Aumentare i posti di lavoro e combattere la piaga della disoccupazione giovanile. Questo è l'impegno di Letta e di tutta l'Europa, il quale sta pensando ad un piano comune per combattere questo fenomeno che sta mettendo in ginocchio l'economia di molti Paesi che prevede un pacchetto d'aiuti dalla BEI ( Banca Europea per gli investimenti).
Un'asse inedita Berlino-Parigi che guiderà questo piano. Infatti indiscrezioni parlano che i ministri del lavoro francesi e tedeschi presenteranno l'iniziativa il 28 maggio alla conferenza di Parigi.
Di meno rapida attuazione invece è il piano europeo YOUTH GUARANTEE, che mette sul piatto ben 6 miliardi di euro da spartire tra i partner dell UE tra il 2014 e il 2020. Il piano di Letta è di ricevere questi aiuti in anticipo per l'anno in corso e chiedere un occhio di riguardo per i Paesi con un tasso di disoccupazione giovanile più elevato.
Una situazione disperata quella del bel Paese che vanta l'11,5 % di disoccupazione e del 34,5% giovanile. Infatti il ministro del lavoro Enrico Giovannini, durante il conclave sui colli senesi ha dichiarato che l'obiettivo del governo italiano è di creare almeno 100mila posti di lavoro entro il 2013.
Le misure che prevedono di attuare per arrivare al raggiungimento dell'obiettivo sono : una maggiore flessibilità dei contratti, un piano di pensionamento per lasciare spazio ai giovani, incentivi sulle assunzioni e maggiore leggerezza sulle questioni fiscali.
Sono discorsi sentiti e risentiti da almeno due anni, ma la situazione ancora non sembra mutare. Confidiamo che con il nuovo piano europeo e con l'aiuto di Paesi economicamente e lavorativamente più stabili si possa arrivare ad aiutare l'Italia, che come ha detto il milionario Soros " non sembra più artefice del proprio destino".
Post di Edoardo Becchio (staff)