BANCHE E LORO CREDITI DETERIORATI ,SONO LA CAUSA DELLA NEGATIVITA’ DELL’INDICE
CHIUSURA 18880 PUNTI
Non si arresta per alcune BANCHE Italiane la debacle ,che per certi istituti sta assumendo proporzioni mostruose (MPS ) e per altri sta creando grossissime difficolta’come per Banco Popolare , Bper e soprattutto una Big come UNICREDIT ,che nella seduta odierna ha toccato un livello 3,88 eu che non vedeva dal 2013.La Bce ha chiesto ad alcune banche italiane chiarimenti sul processo di verifica dei crediti deteriorati e sulla governance. Sono state le stesse banche, su richiesta della Consob, a renderlo noto.Solo Credem, insieme a Intesa Sanpaolo, Mediobanca, UBI e Pop. Sondrio, ha comunicato di non aver ricevuto nessun avviso da parte della Bce sulla necessità di procedere a una ulteriore verifica degli NPL.
Oltre a questa tegola per Il Ftsemib c’è stato il dato sul nostro indice Zew . Prosegue il trend di discesa della fiducia nelle prospettive dell'economia italiana, secondo l'ultima lettura dell'indice Zew.A gennaio, infatti, l'indicatore elaborato dall'omonimo istituto tedesco sulla base di un'indagine congiunturale si è attestato a 20,2, in calo di 7,6 punti rispetto a dicembre, mese che aveva segnato un cambio di tendenza dopo un bimestre in crescita.Le sofferenze sono pari al 16,7% del totale dei prestiti (3,4% del totale in Germania). Un macigno da 201 miliardi di euro circa (record di tutti i tempi) che ostacola la normale attività dei prestiti. Ed è su questa montagna che si sono schiantate le quotazioni di Mps. L' istituto senese ha circa 26 miliardi di crediti inesigibili e anche se gli ultimi aumenti di capitale hanno migliorato il patrimonio la situazione resta critica.
Sul finale di seduta ,altra news per il settore Bancario: La Commissione europea ha chiesto al governo italiano ulteriori informazioni sulla nuova proposta per aiutare le banche nazionali a liberarsi di oltre 200 miliardi di sofferenze.Lo riferisce una fonte Ue aggiungendo che l'esecutivo comunitario è "pronto a dialogare con Roma".Il portavoce del ministero dell'Economia conferma la notizia e aggiunge: "C'è un'interlocuzione con uno scambio di informazioni che noi auspichiamo possa concludersi a breve per avere una guidance chiara".Il piano prevede che i crediti deteriorati siano conferiti a veicoli privati con la possibilità per le banche di comprare una garanzia pubblica a condizioni di mercato.La fonte Ue smentisce che la Commissione si stia opponendo al piano ma precisa che occorrono più dettagli dall'Italia "in quanto il piano presentato la scorsa settimana è molto generico".
GERMANIA
Il morale di analisti e investitori in Germania è peggiorato a gennaio secondo l'indagine a cura dell'istituto Zew secondo cui il rallentamento di Cina e altri importanti mercati emergenti continua a penalizzare la prima economia europea.L'indice di fiducia a cura dell'istituto Zew è sceso a gennaio a 10,2 dal 16,1 di dicembre. Le attese erano per una discesa maggiore, fino a 8,2.L'indicatore relativo alle attuali condizioni è salito a 59,7 da 55 punti, smentendo le attese per una flessione di 54.L'indice è stato elaborato sulla base delle interviste a 227 analisti e investitori condotto fra il 30 dicembre e il 18 gennaio.
CINA
Rallenta la crescita economica cinese nel quarto trimestre del 2015, ad un 6,8% tendenziale, il dato più debole da inizio 2009, ovvero dalla crisi finanziaria.L'andamento del Pil mette ulteriori pressioni sul governo, alle prese con la necessità di ripristinare la fiducia degli investitori dopo quelli che sono stati giudicati alcuni passi falsi di politica economica, causa delle recenti turbolenze sui mercati finanziari globali.Il dato è comunque in linea con le attese, dopo il 6,9% del terzo trimestre. Su base congiunturale la crescita del Pil del quarto trimestre è stata dell'1,6%, contro l'1,8% del terzo.Sull'intero 2015 la crescita del Pil è del 6,9%, la più bassa in un quarto di secolo.La Banca centrale cinese ha iniettato 410 milioni di yuan, pari a 62,4 miliardi di dollari, nel sistema bancario interno tramite un'operazione a medio termine e contestualmente ha tagliato i tassi sui finanziamenti a tre mesi e ad un anno.People's Bank of China ha tagliato il tasso dell'operazione di finanziamento trimestrale a 2,75% e ha abbassato quello sui finanziamenti a un anno al 3,25%, ha annunciato lo stesso istituto sul proprio micro-blog ufficiale.La banca centrale cinese ha inoltre annunciato che inietterà nel sistema bancario interno 600 milioni di yuan, pari a 91,22 miliardi di dollari, per allentare la stretta sulla liquidità attesa prima del nuovo anno lunare, all'inizio difebbraio.Stamane l'ufficio nazionale di Statistica ha reso noto che nel quarto trimestre la crescita della seconda economia mondiale ha rallentato al minimo dal 2009, segnando nel corso dell'intero 2015 la perfomance più bassa da 25 anni
EQUITA SIM SU BANCHE
E` probabile che il mercato scontera', per le banche coinvolte in questa ispezione BCE , rischi di svalutazioni extra legati a eventuali cessioni, anche se - nel caso di Bpm - processi analoghi (vedi Asset Quality Review) si sono conclusi con esiti del tutto gestibili. Ipotizzando che il processo in questione si concluda con la necessita' di vendere il 20% dei non performing loan a un prezzo di 20 centesimi (vale a dire un coverage da 57% a 80%), le banche in questione registrerebbero un impatto negativo di 130 punti base sul CET1. Bpm e Bper avrebbero i buffer piu' elevati (circa 220 pb) rispetto alla richiesta SREP"
FTSEMIB/GRAFICA
SEMPRE CON L’OCCHIO VIGILE ALLA RIUNIONE DELLA BCE ,MA SOPRATTUTTO AL LIVELLO 18400 CHE SE INFRANTO ,SPINGEREBBE I CORSI VERSO 18000 ED A SEGUIRE 17800,RICORDO CHE LA ROTTURA DEI 17500 CAMBIEREBBE IL TREND DI LUNGO PERIODO DA NEUTRAL A BEARISH
MPS, La flessione del titolo «è avvenuta in assenza di eventi gestionali idonei a giustificare tale andamento» spiega Viola. Infatti «il nostro piano industriale è confermato e lo stiamo portando avanti in linea con quanto presentato agli investitori e alle autorità di vigilanza, anche con riferimento alla gestione e cessione degli Npl dove ci stiamo in particolare - evidenzia ancora Viola - concentrando per ottenere risultati anche migliori rispetto al piano»
INTESA, Gli analisti di Barclays, che sul titolo confermano la raccomandazione overweight, pongono l'accento sull'attenzione che gli investitori porranno sulle prospettive di dividendo delle banche europee nel breve termine
ENI,Il quotidiano Mf riporta che Eni ha avviato le operazioni di sviluppo del mega giacimento a gas di Zohr, al largo dell'Egitto. Secondo il quotidiano, gli investimenti previsti sono pari a 12 miliardi di dollari.Sul tema non ci sono comunicazioni ufficiali da parte di Eni. Ricordiamo che a fine novembre Eni aveva raggiunto un accordo con la compagnia di stato egiziana Egpc sul prezzo di vendita del gas, indicato tra 4,0 dollari e 5,88 dollari MMBtu. Questo range di prezzo dovrebbe garantire a Eni ritorni elevati e permettere un rapido sviluppo del nuovo mega giacimento, con avvio della produzione potenzialmente già a fine 2017. Alcune fonti riportano che Saipem si starebbe proponendo come "single source contractor".
TERNI ENERGIA,La società attiva nei settori dell'energia da fonti rinnovabili e nell'efficienza energetica ha comunicato oggi la nascita di TerniEnergia Middle East Power, una joint venture con Khalid Al Hamed Group, azienda di Abu Dhabi. Gli arabi avranno il 51% del capitale, ma per effetto degli accordi intrapresi, TerniEnergia riceverà tre quarti degli utili generati. Gli italiani avranno anche la gestione industriale.La joint venture sarà operativa nei progetti nella produzione di energia da fonti rinnovabili e in iniziative che si pongono come obiettivo il miglioramento dell'efficienza energetica dei sistemi.
Fmi taglia le stime sulla crescita dell'economia mondiale
Il fondo monetario internazionale ha tagliato le stime sulla crescita dell'economia mondiale. Secondo il Rapporto sull'economia globale del Fondo monetario internazionale "i rischi per le previsioni globali restano orientati verso il basso e collegati agli aggiustamenti in atto: un generalizzato rallentamento delle economie emergenti, il riequilibrio della Cina, il calo dei prezzi delle materie prime e la graduale uscita da condizioni monetarie straordinariamente accomodanti negli Stati Uniti"