DRAGHI INFIAMMA L’EUROPA ,ED IL GIAPPONE VOLA SU RUMORS NUOVI STIMOLI ALL’ECONOMIA
Draghi ha dato una forte spinta all’Europa con probabile implementazione del “QE” per marzo e in Giappone si è adottato lo stesso metodo ,facendo volare il Nikkei.Secondo indiscrezioni di stampa la Bank of Japan starebbe considerando di lanciare ulteriori stimoli monetari. Già ieri Mario Draghi aveva fatto tornare il sereno sui mercati azionari indicando che la BCE potrebbe ancora agire a marzo, se necessario.I minerari ed i petroliferi sono rimbalzati sulla scia dei prezzi delle materie prime.
Draghi ha dato una bella scossa al sistema ,non per aver creato nuova aspettativa su “QE” che potra’ essere implementato di 15/25 MLD a marzo ,ma con buoni spunti sul settore Bancario.Un settore che ha vissuto giornate di vero panico.Nel corso della consueta conference call, il numero uno della Bce Mario Draghi ha rassicurato gli interlocutori dicendo che le banche italiane hanno un livello di copertura degli impieghi in linea con il sistema bancario europeo e che l'approfondimento sui NPL (non performing loans) avviato da poco, rivolto peraltro anche alle altre banche europee, ha l'obiettivo di individuare una linea di azione comune tra i Paesi coinvolti.
BORSE ASIATICHE
NIKKEI +5,9%
Dopo le notevoli perdite delle scorse sedute la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in deciso rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 5,9% a 16.958,53 punti ed il Topix il 5,6% a 1.374,19 punti. Per i due indici si è trattato della migliore seduta dallo scorso settembre
HANG SENG +2,94%
Ieri, uno dei membri del governo cinese presenti a Davos, ha affermato che le autorità politiche della Cina non hanno intenzione di procedere con altre svalutazioni dello yuan. Shanghai sale dell1,1%. Taiwan ha chiuso in rialzo dell'1,2%. Seoul guadagna l'1,8%.
I future sulle Borse europee anticipano un avvio in rialzo dell'1,1% che potrebbe allungare il rally di ieri.
BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,7%, l'S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq Composite lo 0,1%.Mario Draghi ha dichiarato che la BCE potrebbe lanciare a marzo nuovi stimoli monetari. Wall Street ha beneficiato inoltre del rimbalzo del prezzo del petrolio Tra i petroliferi Exxon Mobil ha guadagnato l’1,3% e Chevron il 2,6%. La quotazione del WTI ha chiuso in rialzo del 4,2%.Nei giorni scorsi si è parlato spesso di investitori nel panico, guidati dalla paura ed in preda all'irrazionale. In risposta a queste assunzioni, Quincy Krosby di Prudential Financial, rileva che una parte molto importante degli ordini di negoziazione preveniva da computer guidati da algoritmi matematici. Lo strategist, intervistato da MarketWatch, afferma che la discesa è stata guidata dai sistemi statistico matematici ad alta frequenza, i quali non è detto siano sempre razionali, ma non dal panico degli investitori, i quali hanno lasciato che a prendere la decisione fossero gli algoritmi.
A salvare i mercati azionari europei, avvitati in un ribasso che li stava annichilendo, è arrivata ieri la cavalleria: la BCE.
Broker su Draghi
"Mario Draghi - afferma Jacopo Ceccatelli, amministratore delegato di Marzotto Sim - e' stato bravo a prendere tempo. La decisione annunciata oggi di rinviare a marzo la revisione degli stimoli monetari e' stata evidentemente presa per calmare i mercati e fornire una data non troppo lontana su cui concentrare le aspettative. Sara' poi da vedere a marzo quali decisioni saranno prese, ma intanto si puo' sperare in un mercato attendista. Certo e' che la situazione e' complicata. L'aumento della volatilita' sui mercati finanziari, la rottura di livelli tecnici importanti su diversi mercati azionari, la disfunzionalita' dei mercati obbligazionari e le difficolta' a cui potrebbero andare incontro le Banche Centrali nel sostenere la crescita delle economie hanno iniziato ad incrinare la cosiddetta 'bolla protettiva'. Quest'ultima si differenzia dalle bolle speculative che imperversano sui mercati poiche' e' stata creata dalle politiche espansive delle Banche Centrali che hanno indotto gli investitori ad ignorare le valutazioni dei fondamentali dei titoli ed effettuare investimenti con aspettative di rendimento elevate senza considerare i rischi a essi associati"
. In un report dal titolo "Nuovo anno, nuove misure?" gli analisti di Morgan Stanley dichiarano che "una conferenza stampa sorprendentemente audace ci porta a pensare che a marzo la Bce annuncera' un altro taglio sul tasso di deposito di 10 punti base e un aumento degli acquisti mensili del QE di 20 mld".
BAD BANK
Anche se si giungesse nel fine settimana ad un accordo con la Ue sulla bad bank non sarebbe decisivo: l'accordo si sarebbe dovuto chiudere prima che entrassero in vigore le nuove regole sul bail-in.Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della registrazione del programma di Rai Uno Porta a Porta."Anche se si chiude non è decisiva. Bisognava farla prima che entrassero in vigore le nuove regole", ha risposto Renzi alla domanda se si giungerà entro il fine settimana ad un accordo sulla bad bank con la Commissione Ue."Il ministro [dell'Economia Pier Carlo] Padoan ci sta lavorando molto", ha aggiunto. Oggi sui mercati borsistici la giornata è stata migliore di quelle passate, grazie anche all'intervento in conferenza stampa a Francoforte del presidente della Bce Mario Draghi.Ha detto Matteo Renzi"Benissimo le cose di Draghi, oggi è andata meglio", ha detto Renzi commentando la giornata borsistica.
PETROLIO
L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono aumentate la scorsa settimana negli USA di 4 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un aumento di 2,5 milioni di barili.Le scorte di benzina sono aumentate di 4,6 milioni di barili. Gli esperti avevano previsto un aumento di 1 milione di barili.L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono calate di 1 milione di barili (stime: -0,5 milioni di barili).
FTSEMIB/GRAFICA
SE 17800 SIA STATO UN VERO BOTTOM COME DA NOI TRA L'ALTRO SEGNALATO ,AVREMO 20330 COME 1^ STEP DA RAGGIUNGERE
MPS,In un'intervista pubblicata stamane sul Sole 24Ore, il presidente Massimo Tononi ha dichiarato che: "I coefficienti sono ampiamente al di sopra delle soglie richieste, di conseguenza questa banca non ha bisogno di aumento, né oggi né dopo i risultati" , aggiungendo che Mps si sta impegnando per fare ancora di più sul fronte della cessione delle sofferenze: "prevedevamo di cedere altri 3,5 miliardi entro il 2018, ma stiamo lavorando per accelerare i tempi e aumentare le cessioni È la massima priorità del nostro consiglio d'amministrazione".
Sul tema del consolidamento Tononi conferma che la banca sta lavorando per un'aggregazione, specificando che si stanno "perseguendo attivamente e concretamente opzioni in Italia e all'estero", e rassicura rispetto ai timori di un deflusso dei depositi: "sono stati inferiori al momento di difficoltà che avevamo attraversato a febbraio 2013"Sui conti della banca, il presidente afferma che l'ultimo trimestre è "risultato in crescita rispetto al terzo, e il 2015 si profila come un anno migliore del precedente".Per rassicurare il mercato e i correntisti sullo stato di salute dell'istituto, il management della banca più antica del mondo ha deciso di anticipare i risultati dell'esercizio al 28 gennaio.
SAIPEM,La società ha annunciato i dettagli dell'atteso aumento di capitale da 3,5 miliardi di euro che, viste le condizioni, sarà "superdiluitivo" nei confronti dei vecchi soci.Saranno infatti emesse massime n. 9.668.363.496 nuove azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale da offrire in opzione agli aventi diritto nel rapporto di assegnazione di n. 22 nuove azioni ogni n. 1 azione ordinaria e/o di risparmio Saipem detenuta, ad un prezzo di emissione pari a 0,362 euro per azione.Il prezzo di sottoscrizione è stato determinato sulla base di quanto deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci e applicando uno sconto del 37% sul TERP delle azioni ordinarie Saipem calcolato sulla base del prezzo ufficiale di chiusura di Borsa del 21 gennaio 2016, pari a 5,26 euro.L'attuale capitalizzazione di Saipem è intorno ai 2,3 miliardi.Su 28 analisti censiti da Bloomberg prevale il pessimismo, nessun analista ha su Saipem un giudizio Buy, 13 analisti consigliano di tenere il titolo in portafoglio mentre 15 di venderlo. Il prezzo obiettivo medio è di 7,41 euro.
BANCHE,Mario Draghi ha dichiarato che la BCE potrebbe allentare ulteriormente la sua politica monetaria a marzo. Il presidente dell’Eurotower ha rassicurato anche sulle banche, indicando che la richiesta di informazioni sui crediti deteriorati non è stata inviata solo agli istituti italiani e che la vigilanza non farà richieste di nuovi accantonamenti né di raccolta di nuovo capitale.