BORSE CONTINUA IL DOWNTREND ,FTSEMIB AL TEST DEI 17500?
Continua il downtrend di tutte le Borse Mondiali.Stamattina Borse asiatiche in calo , sulla scia di un altro ribasso del prezzo del petrolio che alimenta le preoccupazioni sul potenziale impatto nell'economia mondiale di tagli ai posti di lavoro e investimenti ridotti.Oltre al fatto che Wally ha chiuso in deciso ribasso.Ora ,per quanto concerne il nostro indice saremo alle prese con il livello spartiacque posto a 17500 punti ,considerato da molti l’ultimo baluardo.Una sua rottura ,offuscherebbe ancora di piu’ uno scenario gia negativo che si protrae da inizio anno,con obiettivo primario i 16800 punti.Le Banche saranno ancora ,preda per shortisti,finche’ non si riesca a trovare e sanare ,nella testa delle persone,la situazione dei crediti in sofferenza.Francamente molte Bnache sono su livelli da saldo e quando la volatilita’ si calmera’ ,saranno le prime ad esser comprate e tornare su livelli piu’ consoni al loro valore di fondamentali.Venerdi avremo il primo responso autorevole con trimestrale di Banca Intesa,a seguire le altre.
BORSE ASIATICHE
NIKKEI -3,15%
Stamattina la Borsa di Tokyo achiude in ribasso del 3,15%. A quattro giorno dall'inaspettata decisione della Banca del Giappone di introdurre tassi di deposito negativi, arriva la notizia che il Ministero delle Finanze del Paese, a quanto pare per la prima volta nella storia recente, ha cancellato un'asta di obbligazioni statali a 10 anni per il timore di dover collocare i bond a rendimento negativo. Il rendimento del Titolo di stato giapponese a 10 anni è 0,057%. Stanotte ha preso la parola il governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda ha promesso massimo impegno nella lotta alla deflazione, ha assicurato, richiamandosi al celebre passaggio del discorso di Mario Draghi del luglio del 2013, che sarà fatto "tutto il possibile". Kuroda ha ribadito che la Banca del Giappone dispone di un ampio numero di strumenti di politica monetaria: il mercato non sembra più così tanto convinto di queste rassicurazioni.
HANG SENG. 2,8%
Le Borse della Cina sono in calo nonostante la banca centrale di Pechino sia di nuovo intervenuta, questa volta ha concesso alle banche di concedere mutui che coprono fino all'80% del valore della prima abitazione, dal precedente 75%. Hong Kong perde il 2,8%, Shanghai l'1,3%
BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,8%, l'S&P 500 l’1,9% e il Nasdaq Composite il 2,2%.Il prezzo del petrolio ha esteso oggi le sue perdite. Il WTI ha chiuso in ribasso del 5,5% a $29,88. Gli investitori considerano il declino delle quotazioni del greggio come un chiaro sintomo che l’economia globale si sta indebolendo. Tra i petroliferi Exxon Mobil ha perso il 2,2% e Chevron il 4,8%.
YAHOO,Yahoo! ha comunicato di aver chiuso il quarto trimestre del 2015 in rosso di $4,4 miliardi, pari a $4,70 per azione. A pesare sono state le svalutazioni di alcune attività. Su base adjusted Yahoo! ha registrato un utile di $0,13 per azione. I ricavi sono aumentati dell’1,6% a $1,27 miliardi. Al netto dei costi di acquisizione traffico i ricavi sono scesi del 14,5% a $1 miliardo. Gli analisti avevano previsto un utile di $0,13 per azione e ricavi di $948 milioni.Per cercare di raddrizzare le sue sorti Yahoo! ha annunciato che considererà “alternative strategiche” per il suo core business e taglierà circa il 15% della sua forza lavoro. Il gruppo guidato da Marissa Mayer punta a ridurre i costi operativi di più $400 milioni entro la fine del 2016.Il nuovo piano di riassetto include la chiusura di cinque uffici internazionali (Dubai, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Milano), lo stop al supporto di alcuni prodotti, il trasferimento di ulteriori risorse verso la ricerca mobile e la vendita di alcuni asset non strategici come gli immobili ed i brevetti.
LVMH ha comunicato che il suo utile da attività ricorrenti è cresciuto nel 2015 del 16% a €6,61 miliardi. Anche i ricavi sono cresciuti del 16% ed hanno raggiunto il livello record di €35,7 miliardi (+6% su base organica). Gli analisti avevano previsto un utile di €6,5 miliardi e ricavi di €35,5 miliardi.Nel solo quarto trimestre i ricavi di LVMH sono aumentati su base organica del 5% a €10,4 miliardi. Il consensus era di un aumento di solo il 3,9%. Il leader mondiale del settore del lusso indica in una nota che la forte dinamica in Europa, Stati Uniti e Giappone ha più che compensato gli sviluppi contrastanti in Asia.L'importante unità moda e pelletteria ha registrato nel quarto trimestre una crescita organica dei ricavi del 3%, contro il +1% previsto dagli esperti. Anche i ricavi dell’unità orologi e gioielli sono aumentati del 3%, il risultato è però inferiore al +8% atteso dagli analisti.
GIUDIZI DI BROKER SU BANCHE E PETROLIO
Wolfram Mrowetz, a.d. di Alisei Sim, ha dichiarato che "fino a quando il prezzo del petrolio non si stabilizzera' non cambiera' nulla. L'idea e' che il greggio debba continuare a scendere e questo perche' c'e' un effetto di eccesso di offerta". Per quanto riguarda poi la forte discesa del settore bancario, Angelo Drusiani di banca Albertini Syz commentando i provvedimenti adottati dal Governo per lo smaltimento dei Non performing loan ha dichiarato che dalla reazione dei mercati si evince che gli operatori "non credono che in tempi brevi il sistema bancario italiano riuscira' ad uscire da questa fase difficile. La Borsa manda dei segnali molto forti". commentando poi le possibili aggregazioni del comparto bancario italiano ha dichiarato che "in Italia purtroppo soffriamo di nanismo in quasi tutte le industrie. In questa fase piu' grandi si e' e meglio e'". Per quanto riguarda B.Mps l'esperto ha dichiarato che "al momento la situazione dei crediti incagliati e' molto difficile e c'e' un eccesso di pessimismo da parte del mercato nei confronti della banca"
Filippo Diodovich di IG evidenzia "il nuovo crollo dei prezzi del petrolio, in forte calo per la seconda sessione consecutiva". Oggi sono inoltre stati pubblicati i conti di BP e della statunitense Exxon Mobil che hanno deluso gli investitori, prosegue l'esperto, aggiungendo che "soprattutto i risultati di BP sono stati particolarmente deprimenti, evidenziando un profondo rosso sia per l'ultimo trimestre che per l'intero esercizio 2015". Tornando alle quotazioni del greggio "la situazione da un punto di vista fondamentale non e' cambiata. L'eccesso di offerta sul mercato resta", dice Diodovich, precisando che "senza importanti notizie da un punto di vista fondamentale riteniamo che i prezzi petroliferi possano rimanere su livelli bassi ancora a lungo. Nel breve periodo comunque continuera' la forte volatilita'"
FTSEMIB
TEST DEI 17500 ,FONDAMENTALE PER LA TENUTA DELL'IMPALCATURA DEL NOSTRO INDICE ,UNA SUA ROTTURA AVREBBE CONSEGUENZE NEFASTE ,IN PRIMIS TARGET 16800 ED A SEGUIRE 15000 .NON CREDIAMO SI POSSA RAGGIUNGERE UN SIMILE LIVELLO ,MA LA PAURA FA 90
GENERALI,PMorgan ha confermato sul titolo la raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 22 euro in attesa della pubblicazione dei risultati. Il gruppo e' caratterizzato "da un solido flusso di cassa, dividend yield relativamente elevati e sostenibili" e possiede un forte solvency, sottolinea la casa d'affari. La valutazione di Generali Ass. "e' molto interessante" considerando la discesa che l'azione ha effettuato da meta' novembre, conclude JPM
FERRARI, è cauta nelle previsioni sull'Ebitda 2016 e sulla cedola per l'anno e spinge il titolo in netto ribasso alla borsa di Milano e a Wall Il presidente Sergio Marchionne, rispondendo a diverse domande degli analisti sui margini, non ha voluto dare ulteriori indicazioni sul 2016.Secondo una nota della società, il gruppo propone di distribuire 46 centesimi (30% dell'Eps) per le azioni ordinarie, per un totale di 87 milioni, nella parte bassa del range indicato dallo stesso Marchionne per la politica dei dividendi dei prossimi anni, cioè al 25-40% dell'utile netto.Le aree di crescita nell'anno saranno Stati Uniti ed Emea, mentre la Cina è prevista stabile. Il direttore finanziario Alessandro Gili ha sottolineato che la Cina rappresenta un mercato non cruciale. Le consegne 2015 realizzate nell'area Greater China sono pari a poco meno dell'8% del totale.Nessun commento sui nuovi modelli, come è abitudine della casa, ma il presidente Sergio Marchionne ha escluso che Ferrari possa realizzare un Suv, "prima mi devono sparare", ha detto.Per altro il gruppo fornirà i motori per alcuni modelli del SuvMaserati Levante a partire dal 2016.Per l'anno in corso, se si ipotizzano "cambi in linea con le attuali condizioni di mercato", il gruppo prevede consegne di auto a 7.900 unità, fatturato a 2,9 miliardi di euro, Ebitda adjusted a 770 milioni e debito netto a 1,950 miliardi.La società ha chiuso il 2015 con consegne veicoli a 7.664, ricavi a 2,854 miliardi, adjusted Ebitda a 748 milioni, utile netto a 290 milioni, pari a 1,52 euro per azione.Il debito netto a fine 2015 è pari a1.938 milioni.
BPM/POP,Benchè l’esito della trattativa tra Bpm e Banco Popolare - in vista di una fusione - sia considerato da molti osservatori come scontato, la partita non può dirsi ancora del tutto conclusa.Non è un caso che anche ieri il Ceo di Bpm, Giuseppe Castagna, di fronte ai membri del Consiglio di Gestione della banca non abbia voluto scoprire le carte. Il banchiere anzi ha sottolineato come al momento tutte le ipotesi siano ancora in piedi: dalla fusione con il Banco al merger con Ubi, fino al mantenimento dell’autonomia. Si tratta di tre soluzioni diverse nella forma e nella sostanza, che presenterebbero pro e contro da valutare con attenzione, sarebbe stato il messaggio del Ceo.