OVS
Ieri il socio Coin, a sua volta controllato dal fondo Bc Partners, ha messo in vendita 28 milioni di titoli, pari al 12,3% del capitale. Il pacchetto dovrebbe essere stato collocato ad un prezzo medio di circa 6,5 euro. Ad acquistare le azioni dovrebbero essere investitori istituzionali. Ieri sera alle 19.00 Reuters ha riportato che l'offerta, curata da Credit Suisse, è stata ampiamente coperta.Al termine dell'operazione, Coin avrà almeno il 17,8%, su questa quota c'è un impegno di lock up di almeno 90 giorni.
Lo stesso socio, in aprile aveva venduto 22,7 milioni di azioni, circa il 10% del capitale, al prezzo di 5,68 euro ciascuna.
Da inizio anno il titolo guadagna il 40%.
L'Italia 43esima al mondo per competitività
Secondo il Global Competitiveness Index, l'indice calcolato dal World Economic Forum, l’Italia è 43esima nella classifica dei Paesi più competitivi. Si tratta del miglior punteggio di sempre, anche se nelle parti basse della classifica. A migliorare sono il mercato dei beni e dell’educazione superiore, mentre rimangono deboli il mercato del lavoro e quello finanziario.
ENEL
All'interno del gruppo guidato da Francesco Starace, Enel Americas (ex Enersis) ha sottoscritto interamente un aumento di capitale della controllata Enel Brasil, salendo cosi' al 95,44% del capitale, investendo circa 125 milioni di dollari statunitensi.
La nuova operazione compiuta da una delle societa' del gruppo Enel in America Latina e' stata riportata oggi da un articolo di oggi del quotidiano 'MF' in cui si specifica che le risorse impiegate nella ricapitalizzazione provengono dai fondi ancora disponibili dell'aumento di capitale dell'ex Enersis del 2012.
MEDIACONTECH
La media company ha approvato la cessione della partecipazione detenuta in Mediacontech Broadcast, che a sua volta detiene il 100% di Sbp, nonche' di alcuni crediti infragruppo a Europa Investimenti.
La dismissione della partecipazione, iscritta tra le attivita' destinate alla vendita, consente a Mediacontech di conseguire un beneficio patrimoniale per effetto del parziale annullamento dei fondi rischi iscritti al passivo e di portare avanti il processo di riorganizzazione e rilancio del gruppo.
L'operazione, riporta la nota, rende possibile la dismissione di un'attivita' che negli ultimi esercizi ha prodotto considerevoli perdite e la cui gestione futura comporterebbe ulteriori perdite e costi rilevanti, nonche' soggetta al rischio degli esiti della procedura del concordato.
Si fa presente che lo scorso 10 marzo Sbp ha presentato la domanda di concordato preventivo, con riserva di depositare, entro il prossimo 27 ottobre, la proposta concordataria o, in alternativa, la domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
ALERION
Nel tardo pomeriggio di ieri, il gruppo guidato da Josef Gostner ha pubblicato un comunicato in cui ha reso noto che il Consiglio di amministrazione ha deliberato all'unanimita' di promuovere un'Offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria totalitaria e incondizionata sulla totalita' delle azioni Alerion Clean Power, a un corrispettivo in contanti pari a 3 euro per azione. Si tratta di un prezzo superiore del 4,5% rispetto alla chiusura di ieri a 2,87 euro.
L'operazione annunciata ieri riguarda, quindi, il 70,636% del capitale del gruppo quotato che ancora Fri-El Green Power non possiede e non e' finalizzata al delisting da piazza Affari, con il documento d'offerta che sara' depositato dalla stessa Fri-El Green Power presso Consob entro il 9 ottobre.
Nello stesso comunicato, il gruppo non quotato ricorda che il 24 gennaio 2017 prima, e l'8 marzo 2017 dopo, Fri-El Green Power aveva promosso un'Offerta pubblica di scambio (Ops) volontaria totalitaria avente ad oggetto l'intero capitale sociale di Alerion per un corrispettivo unitario rappresentato da uno strumento finanziario partecipativo di natura obbligazionaria di nuova emissione del valore nominale di 3 euro.
L'Ops e' stata dapprima sospesa dalla Consob lo scorso 5 giugno e successivamente dichiarata decaduta dallo stesso organo di controllo del mercato azionario italiano lo scorso 18 settembre 2017. E proprio la settimana scorsa, la Consob ha anche accertato sia (i) l'esistenza di un patto parasociale tra Fri-El Green Power e Stafil rilevante e comunque di un'azione di concerto tra i medesimi soggetti con la finalita' di acquisire il controllo di Alerion, attraverso la nomina della maggioranza del Consiglio di amministrazione della societa' quotata, sia (ii) il superamento congiunto da parte di Fri-El Green Power e Stafil, per effetto degli acquisti effettuati da Stafil, della soglia rilevante del 30% del capitale di Alerion (piu' precisamente il 30,019%), con il conseguente obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria al prezzo unitario di 2,90 euro.
In merito alla recente decisione dell'organismo presieduto da Giuseppe Vegas, i vertici di Fri-El Green Power hanno poi affermato e ribadito la piena correttezza, formale e sostanziale, del proprio comportamento e di non avere violato alcuna norma di legge o di regolamento, riservandosi di tutelare le proprie ragioni nelle competenti sedi giudiziarie.
Tenuto conto che l'Opa annunciata ieri e' totalitaria e incondizionata e che il corrispettivo offerto, pari a 3 euro per azione, e' superiore a quello di 2,90 euro per azione stabilito da Consob per l'Opa obbligatoria, la promozione dell'Opa assolve e assorbe l'obbligo di promuovere l'offerta pubblica obbligatoria totalitaria imposto da Consob.