RUMORS E NEWS DEL 17 NOVEMBRE
CRIPTOVALUTE
La portata del mercato delle criptovalute non è tale da determinare instabilità finanziaria, ma i regolatori europei potrebbero valutare un intervento come ha fatto la Cina per regolarne l'utilizzo.Lo ha detto Ewald Nowotny, governatore di Banca d'Austria e consigliere Bce, a una conferenza di banchieri centrali a Firenze."Ci chiediamo se il legislatore o le banche centrali dovranno intervenire come è accaduto in Cina, dove hanno impedito [l'usodelle criptovalute] perché lo considerano una frode", ha detto il rappresentante della Bce rispondendo a uno studente.
"La verità è che bisogna essere consapevoli che è come comprare un'azione in borsa... le perdite di chi investe in questostrumento possono verificarsi e se succederà andrà semplicemente accettato. (...) La portata di questo mercato non è sufficiente e quindi non può creare instabilità finanziaria", però i risparmiatori devono sapere che esiste un rischio, ha detto. La criptovaluta è una moneta elettronica senza una controparte fisica.
GOLDMAN SU MERCATI
Gli analisti di Goldman Sachs dichiarano che "per la prima volta dal 2010, l'economia mondiale sta andando meglio del previsto, e ci aspettiamo che questo rafforzamento continui. La nostra previsione sul Pil globale per il 2018 e' al 4%, in aumento rispetto al 3,7% del 2017 e significativamente superiore alle stime del consenso. La forza della crescita globale va dalle economia avanzate a quelle emergenti". sda
BCE E BASSA INFLAZIONE
Il perdurare di una situazione di bassa inflazione non deve preoccupare e non è un grosso problema, bisogna piuttosto avere pazienza, ha detto oggi Jan Smets, Governatore della Banca di Belgio.
"Credo che, come ha detto [il presidente della Bce Mario] Draghi, bisogna avere un pochino di pazienza: se l'inflazione è bassa perché i prezzi dell'energia calano, non è un grosso problema, si può guardare al di là", ha detto Smets, che è membro del board dellaBanca Centrale Europea, durante una conferenza di banchieri centrali a Firenze."Se l'inflazione non aumenta perché, come dicono gli economisti, non c'è un pieno utilizzo delle risorse, c'è un po' di disoccupazione e la domanda di prodotti non èancora sufficiente, bisogna portare un pochino di pazienza"."In alcuni paesi dell'Eurozona, non Olanda e Germania ma in tutti gli altri, la situazione è ancora questa. Inflazione e salari aumenteranno quando la ripresa economica si rafforzerà, quando la disoccupazione calerà. Non c'è motivo di preoccuparsi", ha detto ancora Smets, intervistato da Ferruccio De Bortoli.
Il governatore centrale belga ha aggiunto che per la bassa inflazione "c'è una terza spiegazione che sarebbepreoccupante soprattutto per noi banchieri centrali, non dico stia avvenendo è solo un'ipotesi o un rischio che possa avvenire, ed è che dopo un lungo periodo di bassa inflazione la gente e gli investitori si siano abituati a questa bassa inflazione e si aspettino che continui a rimanere bassa".
"Questo credo sarebbe preoccupante e anche rischioso ... in questo caso l'efficienza della nostra politica monetaria ne risentirebbe perché ...è molto difficile portare i tassi di interesse sotto lozero e questo (scenario) sarebbe pericoloso per la politica monetaria perché ci impedirebbe di far fronte a delle crisi in futuro", ha concluso.
CARIGE
Malacalza Investimenti, azionista di Carige con il 17,6%, ha fatto richiesta alle autorita' di vigilanza lo scorso 26 ottobre di poter salire fino al 28% del capitale della banca.
E' quanto si evince in una nota rilasciata dalla stessa Malacalza Investimenti, che aggiunge che nei giorni scorsi la famiglia Malacalza ha deciso di sottoscrivere pro-quota l'aumento di capitale da 560 milioni, comunicandolo alle banche che avrebbero dovuto costituire il consorzio di garanzia.
Il comunicato poi sottolinea che 'Nelle ultime 48 ore si sono succedute posizioni contraddittorie del consorzio delle banche in merito a ulteriori esigenze condizionanti l'impegno delle banche e si e' verificata la divulgazione di notizie circa l'attuale indisponibilita' delle banche stesse a garantire il collocamento dell'inoptato'.
PETROLIO
il ministro dell'energia dell'Arabia Saudita, Khalid Al Falih, ha esortato l'Opec ed i suoi alleati a estendere fino alla fine del 2018 il patto sulla produzione in scadenza a marzo. Ma la Russia, secondo quanto riferisce da qualche giorno Bloomberg, è reclutante ad annunciare già a fine mese l'estensione. In più ci sono le nuove tensioni tra Arabia Saudita e Iran, dopo le stranissime dimissioni del premier libanese durante una visita di Stato a Riyad.