UBS
Un recente rapporto della banca svizzera UBS sull'economia mondiale mostra che i mercati globali sono relativamente immuni dal rischio politico, causato dalla Brexit, dall’elezione di Trump o dalla crisi catalana.
Fondi pensione, adesioni +12,7% in tre anni
Sono 32 i fondi pensione negoziali, con 2,67 milioni di lavoratori e oltre 47 miliardi di risorse accumulate per le future prestazioni. I dati emergono dal Rapporto presentato all’assemblea annuale di Assofondipensione: le adesioni sono cresciute del 12,7% negli ultimi tre anni. Il 45,9% viene investito in titoli di Stato, il 20,4% in azioni, il 17,6% in obbligazioni, l’8% in fondi comuni, il 7,2% in depositi bancari. Il 32,3% degli investimenti risulta nel 2016 allocato in Italia.
TELECOM ITALIA
Secondo il sole24ore, il ministro Calenda nei giorni scorsi avrebbe inviato una lettera a TIM chiedendo una ricognizione degli asset della rete. La lettera sarebbe un`iniziativa ulteriore rispetto all`applicazione del golden power e seguirebbe il CdA di TIM del 5 dicembre da cui forse il governo si aspettava una presa di posizione più chiara sul percorso di societarizzazione della rete. Domani il ministro avrà un nuovo incontro con il CEO di TIM Genish.
La pressione politica per la societarizzazione della rete rimane alta e a nostro avviso porterà a decisioni operative nel corso del 2018 (probabilmente dopo le elezioni). Rimangono molti aspetti da chiarire, in primis il perimetro delle attività e degli asset da societarizzare e il quadro regolatorio, ma pensiamo che la rete possa essere valorizzata ben sopra i multipli attuali del titolo TIM (5.3x EV/EBITDA o 4.9x ex-listed assets). Un multiplo per la rete di 8x EV/EBITDA, tanto più realistico in uno scenario di convergenza della rete con OpenFiber, su un`ipotesi di EBITDA generato dalla rete di 2 bn, porterebbe a un multiplo implicito per il resto del gruppo (tutta l`attività B2C domestica) poco sopra 3x EV/EBITDA.
Una rete di quinta generazione realizzata da tutti gli operatori delle telecomunicazioni.La proposta è stata avanzata dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, intervenuto agli Stati generali delle telecomunicazioni."Ritengo che tutti debbano interrogarsi sulla rete che ancora non esiste, quella per il 5G. Credo che su questa nuova rete si debbano costruire le condizioni per l'unicità dell'infrastruttura secondo il modellowholesale only", ha detto il sottosegretario.In pratica, un operatore di rete mobile che venderebbe solo l'uso della rete agli operatori e a prezzi all'ingrosso.Il governo ha previsto di mettere a gara le frequenze nel 2018 con un introitodi 2,5 miliardi in cinque anni.
Riducendo l'esborso degli operatori di telecomunicazioni per la realizzazione di proprie infrastrutture di rete, l'esecutivo può sperare di aumentare i propri introiti derivanti dalla vendita delle frequenze. (Alberto Sisto)
Lavoro, dal 2013 sono 916mila i dipendenti in più |
all’analisi dei flussi dei rapporti di lavoro alle dipendenze risulta che dal 2013 al 2016 sono stati attivati 40,68 milioni di rapporti di lavoro mentre ne sono cessati 39,15 milioni con un saldo di 916mila posizioni in più nei quattro anni. Lo si legge nel Rapporto sul mercato del Lavoro messo a punto da Ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal.
MPS
E' attesa entro la fine di questa settimana la chiusura del primo passaggio dell'operazione di cartolarizzazione dei 26 miliardi di sofferenze di Mps che saranno trasferite alla societa' veicolo. La banca guidata da Marco Morelli dovrebbe quindi rispettare i tempi previsti dal piano di derisking arrivando a fine anno senza tale fardello sui propri libri contabili.
L'operazione proseguira' poi nei primi mesi del 2018, con tutti i passaggi attesi. Innanzitutto la societa' veicolo emettera' i titoli, nelle tranche senior, junior e mezzanine. Di queste, Atlante 2 acquistera' i titoli mezzanine, mentre Mps rilevera' le altre due per procedere poi al collocamento sul mercato dei titoli senior una volta ricevuta la garanzia pubblica (Gags). Mps manterra' anche il 5% dei titoli mezzanine.
ASHTEAD
Gli azionisti di Ashtead potrebbero appoggiare il programma di buyback azionario dal valore compreso tra 500 milioni e 1 miliardo di sterline, il cui lancio e' previsto per i prossimi 18 mesi, e l'incremento del 16% del dividendo trimestrale. E' questo quanto dichiarato da Mike van Dulken, analista di Accendo Markets. Il gruppo, che si occupa di noleggio di attrezzature, si e' attestato come il miglior performer dell'indice Ftse 100 della Borsa di Londra, dopo la notizia dell'incremento del 13% dell'utile pretasse del secondo trimestre. Van Dulken ritiene anche che le dimissioni del presidente, previste per il prossimo anno, non influenzeranno negativamente il sentiment degli investitori, aggiungendo che gli azionisti ripongono molta fiducia nella "combinazione di segmenti di mercato solidi e di un flusso di cassa altrettanto stabile".