
Borse europee in calo in avvio di settimana, mentre tengono banco le indiscrezioni del Der Spiegel secondo le quali i Paesi della zona euro sarebbero pronti ad aumentare la leva finanziaria del fondo di salvataggio permanente Esm, portandola a oltre 2.000 miliardi di euro in modo da poter soccorrere anche gli Stati più grandi (Spagna e Italia), se necessario.
Il tutto avverrebbe senza la necessità di aumentare il contributo dei singoli Paesi, ma contando sul settore privato. L'idea è insomma quella di dotare l'Esm di uno strumento già approvato per il suo predecessore, che però non compare nelle linee guida iniziali e che andrebbe dunque aggiunto.
"Si tratta di mettere a disposizione del Meccanismo di Stabilità lo stesso strumentario a disposizione dell'Efsf. E su questo sono in corso delle consultazioni a Bruxelles", ha spiegato una portavoce di Schaeuble. Il confronto fra i partner nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, non si annuncia comunque semplice nell'eurozona.
Il piano è infatti supportato dal ministro della Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ma l'opposizione della Finlandia impedirà all'Eurogruppo di approvarlo velocemente. Il Governo finlandese teme infatti che i piani rappresentino un grande sconfinamento del trattato dell'Esm e devono quindi essere approvati dal Parlamento nazionale.
L'accordo sarebbe comunque un'ottima notizia perché aumenterebbe le munizioni dell'Europa nella lotta per ridurre gli spread eccessivi. E sempre dalla stampa tedesca, in particolare dal magazine Focus, arriva l'indiscrezione che Schaeuble e Merkel vorrebbero aumentare i poteri del Commissario Ue agli affari monetari per conferirgli l'autorità esclusiva di decidere nelle procedure contro gli Stati che non rispettano i target di deficit, richiedendo emendamenti alle bozze di bilancio che contengono disavanzi eccessivi.