Una politica monetaria molto allentata ha aiutato a mandare l’oro ai record massimi nel 2011 a 1923.70 dollari, ma il fascino dell’oro si è oscurato quando tutta una serie di dati economici USA migliori del previsto hanno frenato le attese di una terza fase di quantitative easing. I prezzi sono scesi di quasi il 10% man mano che le intensificate prospettive di ulteriori acquisti di assetti da parte della Fed hanno messo sotto pressione l’oro a 1790 dollari alla fine di febbraio, al livello di prezzo più alto dal Novembre 2011.
Resistenza: $1800.0 Supporto: $1610.00
Le affermazioni della Federal Reserve hanno di recente dato prova di causare una grande volatilità per il mercato dell’oro e hanno portato gli investitori e i trader ad ascoltare con attenzione ogni singola parola. Nell’equazione il lato della domanda è debole, principalmente a causa dello sciopero dei gioiellieri indiani a seguito della proposta del Ministero delle Finanze di raddoppiare le tasse di importazione su oro e argento nel mercato di lingotti più grande al mondo. La mancanza di domanda fisica ha avuto il suo peso sui prezzi man mano che la protesta avanzava nella sua terza settimana. Fonte
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