Le autorità greche si stanno avvicinando sempre più ad una coalizione che, se le cose dovessero rimanere così, sarà formata da Nuova Democrazia, Pasok e i Democratici di sinistra, con 179 seggi parlamentari su 300. I mercati sono stati all’insegna di un certo ottimismo anche dopo le letture pessimistiche dei dati sul sentimento economico tedesco ZEW, che è crollato, e l’asta dei titoli spagnoli che ha visto crescere i costi dei prestiti quasi del doppio. Nel Regno Unito, invece, l’inflazione ha rallentato notevolmente, aprendo così le porte ad ulteriori interventi e misure di stimolo da parte della Bank of England. Il MIB italiano ha guidato i titoli al rialzo, guadagnando il +3.35%, seguito dall’IBEX spagnolo che ha chiuso la seduta a +2.67%. Anche l’Euro Stoxx 50 è stato scambiato al rialzo, registrando un +1.97%. L’EURUSD è tornata ad essere scambiata all’interno di un intervallo, attualmente a quota 1.2678
Mercato statunitense
In vista dell’incontro della Fed previsto per oggi, molte banche d’investimento sell-side si aspettano più alleggerimento quantitativo per combattere il calo nell’occupazione e del mercato degli investimenti. L’attuale politica dei tassi rimarrà probabilmente invariata, tuttavia c’è una forte possibilità che la Fed sceglierà invece di estendere la durata del programma “twist”. Nella giornata di ieri sono stati registrati dati più deboli rispetto alle previsioni per quanto riguarda i cantieri di nuove abitazioni, promuovendo anch’essi ulteriori azioni da parte della Fed. Ulteriori misure di alleggerimento quantitativo spingeranno sicuramente al ribasso il dollaro e al rialzo i titoli azionari e le materie prime.