Atteso consolidamento del FTSEMIB,e pubblicazione verbali FOMC
Nella seduta di ieri il controvalore degli scambi è sceso a 2,68 miliardi di euro, rispetto ai 2,9 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 238 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meni sono stati 67. Invariate le restanti 17 azioni.Oggi attesa per il FOMC,Washington, Fomc pubblica verbali riunione di politica monetaria 28 e 29 ottobre (20,00).ma da segnalare un dato allarmante per BANCHE ITALIANE .Sofferenze in aumento per le banche italiane Le sofferenze delle banche italiane sono aumentate ulteriormente e raggiunto un nuovo livello record. È quanto emerge dall’ultimo bollettino mensile dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana).Le sofferenze lorde sono cresciute a settembre di €3 miliardi rispetto ad agosto e di €32,3 miliardi rispetto allo stesso mese del 2013 (+22,4%) arrivando ad un totale di circa €177 miliardi.L’ABI avverte che a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità dei prestiti è ulteriormente cresciuta. Le sofferenze nette sono risultate a settembre pari a €81,4 miliardi, €1,9 miliardi in più rispetto al mese precedente e €9,8 miliardi in più rispetto al settembre 2013 (+13,7% l’incremento annuo).
BORSE Europee ,altro broker che vede rosa.Gli analisti si Barclays confermano le proprie previsioni di crescita e si aspettano un aumento del Pil dell”Eurozona dello 0,8% nel 2014 e dell”1,1% nel 2015, con l”inflazione che dovrebbe restare al di sotto del target della Banca centrale europea. Gli esperti pensano quindi che “per evitare una stagnazione economica prolungata” la Bce dovrebbe intervenire con ulteriori misure. Come si evince il QE ,ormai è desiderato e auspicato da tutti i broker ,per lo sviluppo e la crescita dell’Europa. William Nicholls di Capital Spreads spiega che sono arrivate buone notizie con lo Zew di novembre e “le speranze di ulteriori stimoli” da parte delle banche centrali sia in Giappone che in Europa contribuisce “ad aumentare l’appetito per il rischio” degli investitori.
Buone news dagli USA,I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq Composite lo 0,7%. Il Dow Jones e l’S&P 500 hanno chiuso a dei nuovi massimi storici.La fiducia dei costruttori edili è salita a novembre negli USA più di quanto atteso dagli economisti. Anche dall’europa sono arrivate delle notizie positive. L’indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è balzato a novembre a 11,5 punti. Il premier giapponese Shinzo Abe ha inoltre preannunciato una nuova manovra di stimoli pubblici per sostenere l’economia.Insomma sembra che ci siano tutte le condizioni per un rally natalizio,augurandoci che Piazza Affari non se lo lasci sfuggireIL gap tra borsa usa e borse Europee,contrariamente da quanto ci si attendeva nel 2014 si è ampliato a dismisura.Ciononostante, le valutazioni dell’azionario europeo restano allettanti e ci sono buone opportunità di income. “I bilanci delle società europee sono certamente migliorati in maniera notevole e i dividendi costituiscono il 60% dei ritorni di lungo termine dell’azionario”, spiega Rob Jones, co-Head European Equities di Union Bancaire Privée – UBP. Inoltre, i titoli azionari europei continuano a offrire un valore significativo, poiché scambiano nella parte bassa del range storico. Nel contesto attuale, il gestore consiglia di favorire storie di ristrutturazione, così come grosse società globali ben gestite, che generano dividendi stabili e di buon livello. Per tali ragioni come asserisce anche l’analista si attende un risveglio corposo nel 2015,nche JPM come abbiamo segnalato nel post di qualche giorno fa ,scommette su Europa .
Sul nostro indice ,si continua a guardare al rally di FCA,onestamente esagerato ,ha bisogno di una pausa di respiro,oltre a cio’ okkio a STM a ridosso del livello 5,91 media mobile e UNICREDIT che si sta pian piano riprendendo dal tonfo che l’ha portata al doppio minimo annuale a 5 eu ,ma per dare serenita’ e conferme del trend cambiato deve superare il livello 5,8 eu ,dove è situata la media mobile a 200gg,in tal caso il target 6,2 eu sara’ fattibile,per INTESA il discorso è diverso ,non deve recuperare nessun ribasso importante ma consolidare per raggiungere i 2,5 eu,TELECOM sempre sostenuta da voci di riassetto,MPS E CARIGE sembra siano uscite ,per il momento dall’incubo di ulteriori affossamenti di prezzo ,con MPS che ha ormai stabilito e approvato l’aumento che dovrebbe risanare il tutto.Eni ed Enel sempre molto deboli.Ansaldo e Finmeccanica in attesa del prezzo che offre HITACHI per acquistare tutto il pacchetto.
GRAFICAMENTE
bisogna superare i 19500 punti per avere maggiore forza e soprattutto i 19800 punti per rilanciare il mercato che a seguire dovra’ rompere la media mobile a 200gg posta a 20000 punti,soltanto discese sotto 18700 potrebbero, in questo frangente, minare al rialzo che si sta cercando di creare con fase di consolidamento.Il trading range per ora si è spostato da 18400/19800 a 18700/19500 molto stretto e propedeutico a grande movimento ,che ci auspichiamo sia a rialzo.
BORSE ASIATICHE
NIKKEI ED HANG SENG ,flessioni nell’ordine dei 0,3/0,4 centesimi ,nulla di eclatante. Al terzo giorno di operatività del collegamento
tra i due principali mercati azionari della Cina, si ha l'evidenza
che l'integrazione non ha portato ad un esplosione degli scambi e
delle negoziazioni di titoli. Per TOKIO, il governo di Shinzo Abe
ha annunciato di aver indetto le elezioni anticipate.
spread a 151 in apertura e dollaro in lateralita’ poi sara’ il FOMC a dare una spinta in un senso o nell’altro
RENZI SU JOBS ACT
Il Jobs act all’esame del Parlamento non toglie diritti ma alibi a sindacati, imprese e politici, secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi.Di ritorno dal G20 australiano, il premier scrive nella sua NewsLetter: “Quando la cortina fumogena del dibattito ideologico si abbasserà, vedrete che in molti guarderanno al Jobs act per quello che è: un provvedimento che non toglie diritti, ma toglie solo alibi. Toglie alibi ai sindacati, toglie alibi alle imprese, toglie alibi ai politici”.Renzi difende poi la legge di Stabilità che “si sta occupando esattamente di restituire fiducia” riducendo le tasse in modo stabile “a partire dalla stabilizzazione degli 80 euro e dalla riduzione delle imposteper chi crea lavoro”.Per il premier Jobs act e finanziaria sono connessi: “Quello che deve essere chiaro fin da adesso è che dal 2015 sarà più facile assumere e più conveniente dal punto di vista economico”.
SENATO USA
L’oleodotto Keystone, sostenuto dai Repubblicani, non supera la prova del Congresso americano, e Obama evita quello che si temeva potesse essere il primo scontro diretto dopo i risultati elettorali di Midterm. Dopo il via libera alla Camera a maggioranza repubblicana, la misura viene bocciata in Senato a maggioranza democratica per un solo voto: i sostenitori del progetto hanno infatti incassato 59 voti rispetto ai 60 necessari per l’approvazione.
BONUS 80 EURO
“Il bonus 80 euro non si tocca”. Così il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, al termine dei lavori della commissione Bilancio della Camera che ha all’esame gli emendamenti sulla Legge di Stabilità.
SCONTRINO
Lo ”scontrino ci sarà ma non sarà ‘fiscale”’. Cosiì il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, risponde ad un ascoltatore di Radio Capitale che chiede: ”se scompare lo scontrino io poi come faccio tipo a cambiare le scarpe?”. Orlandi spiega che ci saranno ”nuove forme di controllo basate sulla tracciabilita’ che renderebbero inutili gli scontrini. Gli scontrini ci sono da sempre – dice – anche i controlli ma l’evasione pure”. Quindi serve un ”controllo più moderno”.