Prosegue a settembre il trend di rallentamento del tasso di crescita delle sofferenze delle banche italiane in parallelo a una nuova caduta - seppure a un tasso lievemente inferiore ad agosto - nei finanziamenti al settore privato.
Secondo i dati a cura di Banca d'Italia nel comunicato sulle "principali voci dei bilanci bancari", il tasso di crescita delle sofferenze sui dodici mesi è pari a 19,7% da 20% di agosto (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni ma tiene conto delle discontinuità statistiche, specifica Bankitalia).
Ennesima contrazione, leggermente meno marcata rispetto ad agosto, nell'attività creditizia: la flessione complessiva su base annua è di 2,3% da 2,5% del mese precedente. Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono calati al ritmo di 0,6% dopo la variazione negativa di agosto rivista a 0,7%, mentre quelli alle imprese scendono di 3,3% dopo il -3,8% di agosto.
Sul fronte della raccolta bancaria accelera la crescita dei depositi del settore privato: +3,6% a settembre, sempre sui dodici mesi, dopo il +3,1% di agosto. La raccolta obbligazionaria, che include i prestiti detenuti dal sistema bancario, è intanto diminuita di 14,2% dopo il -14,1%di agosto.
fonte reuters