Banca Popolare di Milano: analisi tecnica.

Dicembre 29, 2015

POPOLARE DI MILANOBanca Popolare di Milano: analisi tecnica.

ANALISI DI PASQUALE FERRARO

BCA POP MILANO

Il titolo bancario risulta tuttora impegnato nel tentativo di rimonta dopo i decisi ribassi della prima metà del mese in corso (da 0,9360 a 0,8420 euro). I corsi hanno la possibilità di estendere il movimento in direzione della resistenza a 0,9450 euro (mentre in ottica temporale più estesa gli obiettivi sono posizionati in area 1 euro). Oltre 0,9450 euro il titolo invierebbe un ulteriore segnale di risveglio e si creerebbero i presupposti per un allungo verso quota 0,9700 euro. Le prospettive di crescita verrebbero invece meno con discese sotto 0,8900 euro (in chiusura di seduta) introduttive dei test a 0,8660 e al successivo affondo verso quota 0,8550 euro. Il titolo negli ultimi sei mesi ha guadagnato lo 0.80%.

Indicatori tecnici:

RSI(14) Comprare
STOCH (9,6) Comprare
STOCHRSI (14) Ipercomprato
MACD(12,26) Comprare
ATR(14) Più volatilità
CCI(14) Comprare
ADX(14) Neutrale
ROC Comprare
UO Comprare

Medie mobili esponenziali:

il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50 ma entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non si è ancora verificato l’orientamento più rialzista possibile.

Rating e target price: 

Nome Data Rating Target Price
Equita sim 21/12/2015 Buy 1.16 euro confermato
Banca IMI 21/12/2015 Buy 1.06
Banca IMI 17/12/2015 Buy N.D.
Equita sim 16/12/2015 Buy 1.16
Exane 14/12/2015 Outperform 0.96

Evoluzione prevedibile della gestione:

Le prospettive di sviluppo del PIL mondiale nel 2015 evidenziano una decelerazione rispetto all’anno precedente (+3,1% che si confronta con un +3,4% del 2014 – fonte IMF), riflettendo soprattutto un rallentamento nei Paesi emergenti (Brasile e Russia in primis). Prende inoltre sempre più corpo la possibilità di un mutamento del modello di sviluppo cinese, che porterebbe ad una riduzione degli investimenti e dei consumi, con un conseguente calo della crescita al +6,8% dal +7,3% dell’anno scorso. Al contrario, per l’Unione Europea dovrebbe confermarsi una moderata ripresa (+1,5% rispetto a +0,9% del 2014), favorita dalla politica monetaria espansiva, dal deprezzamento dell’euro e dai bassi prezzi delle materie prime, sebbene la situazione in Grecia costituisca ancora un fattore di potenziale instabilità. Con riferimento all’Italia, trova conferma un miglioramento del sentiment degli operatori economici, con una previsione di crescita del PIL compresa tra lo 0,8% e lo 0,9% e una riduzione del tasso di disoccupazione. L’attività bancaria dovrebbe continuare a beneficiare delle politiche non convenzionali della BCE (QE) e della ripresa economica, che favorirà l’aumento della domanda di credito. La forbice bancaria è attesa ancora in riduzione, mentre un contributo crescente alla redditività è atteso dai ricavi da servizi e dal miglioramento della qualità del portafoglio crediti (fonte: Prometeia). In tale contesto, l’operatività del Gruppo Bipiemme proseguirà nell’ultima parte del 2015 in coerenza con le linee di indirizzo perseguite sinora e definite nel Piano Industriale approvato nel mese di marzo dello scorso esercizio. L’andamento della gestione commerciale rimarrà improntato a migliorare il presidio del territorio e il livello di servizio alla clientela, con l’attività di intermediazione creditizia che, sostenuta da solide basi di patrimonio e di liquidità, dovrebbe confermare, soprattutto nel comparto Corporate, i segnali di ripresa dei volumi, nonostante l’accresciuta pressione competitiva. Sul fronte della raccolta, è prevista proseguire la ricomposizione verso forme a vista in sostituzione delle passività a scadenza, con una conseguente contrazione di costo che contribuirà a contenere l’erosione della forbice tra tassi attivi e passivi. Tra le componenti del margine da servizi, le commissioni dovrebbero risultare ancora sostenute dal positivo andamento del risparmio gestito, beneficiando anche della crescita dell’attività creditizia e dell’effetto della ripresa economica sull’utilizzo di servizi bancari. L’attento controllo dei costi operativi e dei rischi continuerà a costituire una leva importante per preservare la redditività. Le nuove iniziative di sviluppo saranno tese a conseguire maggiore efficienza, produttività e semplificazione organizzativa.

Rischi e incertezze:

L’operatività del Gruppo è esposta al rischio di un andamento macro-economico divergente da quello atteso, con particolare riferimento a quello domestico e a quello dei territori in cui il Gruppo concentra maggiormente la propria presenza. Un ulteriore elemento di rischio potrebbe discendere da un rallentamento superiore alle attese dell’economia cinese e di altri paesi emergenti (Brasile e Russia) per le ripercussioni negative sul commercio mondiale nonché dall’eventuale riacutizzarsi delle tensioni geo-politiche nel Medio Oriente e della crisi greca, mentre le incertezze derivanti dalla bassa inflazione sono attualmente contrastate nell’area dell’euro da una politica monetaria fortemente espansiva. Nell’eventualità di tali scenari avversi, il Gruppo risulterebbe comunque resiliente, stante l’adeguato livello di patrimonio di cui dispone, confermato dall’esito del Comprehensive Assessment condotto dalle Autorità di Vigilanza lo scorso anno. Nel futuro prevedibile il Gruppo continuerà la propria operatività e la presente Relazione sulla Gestione è stata redatta nel presupposto della continuità aziendale.

Informazione finanziaria, consigli operativi e suggerimenti sui mercati finanziari
Basta avere paura quando gli altri sono avidi ed essere avidi quando gli altri hanno paura
                                                                                Warren Buffett
Ideato, progettato e realizzato con il ♥ by
Webmaster Roma