BANCHE IN PICCHIATA ,DRAGHI SOLITE FRASI DI CIRCOSTANZA
Mercato che inizia la sua debacle dopo il dato su produzione industriale EUROPA
In settembre la produzione industriale è rimbalzata, è salita mese su mese dello 0,6% dal -1,4% di agosto: il consensus dei 33 economisti censiti da Bloomberg si aspettava +0,7%. Rispetto allo stesso mese del 2013, la produzione industriale sale ugualmente dello 0,6% contro il -0,2% atteso. Dopo questo dato ,negativo, gli indici hanno preso la via del ribasso , poichè gli investitori iniziano a pensare che il Pil Ue del 3* trimestre potrebbe deludere le attese ed evidenziare una crescita nulla o addirittura negativa rispetto al consenso posto a +0,1% t/t”. Il dato sul Pil dell”Eurozona sara” pubblicato venerdi” alle 11h00.
POI INTERVENTO DI DRAGHI ,SOLITA PAPPA
BCE IMPEGNATA A CONTINUARE ESPANSIONE DI BILANCIO, INTRAPRENDERE AZIONI POLITICA MONETARIA NON CONVENZIONALI SE NECESSARIO -, I tassi di interesse saranno mantenuti dalla Bce al livello attuale per un lungo periodo di tempo. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi nel corso di un discorso di commemorazione .
Dopo avere ricordato le recenti iniziative della Bce, Draghi ha aggiunto che “tutte queste azioni di politica monetaria, accompagnate dalla previsione di mantenere i tassi di interesse al livello attuale per un lungo periodo di tempo e di continuare nell’espansione del bilancio Bce e assieme all’impegno del Consiglio dei governatori di intraprendere ulteriori azioni di politica monetaria non convenzionali nel caso in cui le aspettative di inflazione di medio termine dovessero peggiorare o nel caso in cui le misure già decise dovessero rivelarsi in tal senso insufficienti, ha portato ad una espansione monetaria senza precedenti. Oggi tutti i tassi di interesse di mercato attuali e attesi su qualunque orizzonte sono più bassi di quanto non siano mai stati e più bassi di quanto siano oggi negli Stati Uniti”. Parlando a una platea di studenti universitari, Draghi si è soffermato a lungo anche sul tema della disoccupazione, in particolare di quella giovanile. “L’attuale, inaccettabile livello della disoccupazione – il 23% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni non ha un lavoro – è contro ogni nozione di equità, è la più grande forma di spreco di risorse, è causa di deterioramento del capitale umano, incide sulle potenzialità delle economie diminuendone la crescita per gli anni a venire”, ha detto Draghi. Il presidente della Bce ha aggiunto che “questa disoccupazione trova la sua origine dapprima nella Grande Recessione che ha toccato tutte le economie avanzate; poi nella crisi del debito sovrano che ha concentrato le perdite di posti di lavoro in quei paesi dove il debito e il deficit pubblico erano più alti, dove gli strumenti fiscali di stabilizzazione macroeconomica sono stati paralizzati dalla necessità di dimostrare agli investitori che il debito, nonostante la crisi, era sostenibile; in questi paesi il meccanismo di trasmissione della politica monetaria ha smesso di funzionare.
l’INDICE HA CONTINUATO IL SUO RIPIEGAMENTO ,DOPO L’INTERVENTO DEL GOVERNATORE,ORA OCCORRONO I FATTI….Unicredit ,quest’oggi trattata come un titolo spazzatura ,perde oltre il 5,5% ,molti giudizi in merito alla sua trimestrale contrastanti ,dalla negativita’ di NATIXIS con target 5,9 eu ,alla positivita’ di JPM E EQUITA CON TARGET 7,8 EU,COMUNQUE TUTTI TARGET NETTAMENTE SUPERIORI AI LIVELLI ATTUALI.SUL NOSTRO INDICE SOLTANTO L’ENEL E MPS RICEVONO UN TRATTAMENTO PEGGIORE ,ANCHE SE STAMATTINA ANSALDO(Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la cordata cinese, capeggiata da CNR, per l’acquisto di Ansaldo StS e Ansaldo Breda si sarebbe dissolta, lasciando in gara solamente la giapponese Hitachi.)DOPO LA SMENTITA DELL’ACQUIRENTE AVEVA FATTO SEGNARE MENO 8%.INSOMMA UNA BELLA SEDUTA ALL’INSEGNA DELLA NEGATIVITA’.Bisogna pero’ evidenziare che il settore bancario ha subito, la decisione delle autorità di GB e USA di multare di 3,4 miliardi di dollari cinque grandi banche per presunti accordi sui cambi.
DRAGHI AI GOVERNI
Draghi poi ha lanciato un appello ai governi dei Paesi europei. Le riforme strutturali – ha detto – sono misure da tempo nell’agenda dei paesi europei, ma “la riflessione faccia ora posto all’azione”. Lo stimolo monetario attuale, oltre a quello fiscale attraverso meno tasse e più investimenti pubblici, “non bastano senza riforme strutturali”, a partire da una “maggiore concorrenza”. “Una politica monetaria espansiva e una politica fiscale con maggiori investimenti e minori tasse non sono sufficienti – ha spiegato – a generare una ripresa della crescita forte e sostenibile senza le necessarie riforme del mercato del lavoro e dei prodotti”.
CHIUSURA 18702PUNTI
GRAFICAMENTE ROTTO L’ARGINE ADESSO 18500 SUPPORTO INTERMEDIO E 18400 ULTIMO FIBONACCI E POI 18000 PUNTI PROSSIMA VERA BARRIERA ,ALTRIMENTI ANCORATI AL DOPPIO MINIMO A 17500 COME ULTIMA POSSIBILITA’ PER NON AFFOSSARE DEFINITIVAMENTE
Rumors
Italicum, l’accordo tra renzi e berlusconi non è ancora chiuso: il patto del nazareno resiste, almeno per il momento. né il presidente del consiglio, matteo renzi, né il leader di forza italia, silvio berlusconi, sembrano intenzionati a chiudere bruscamente la partita. a quanto pare ci sono ancora margini di trattativa, ma la tensione è alta. renzi, poi, appare decico: o berlusconi condivide il nuovo italicum, soprattutto l’accelerazione che mira all’approvazione in aula al senato a dicembre, o il leader pd andrà avanti a maggioranza, anche cercando in commissione accordi con le altre opposizioni(ansa.it)
Manipolazione cambi, multate per oltre 3 miliardi di dollari cinque banche: le autorità di sorveglianza di usa, regno unito e svizzera hanno multato per 3,3 miliardi di dollari complessivi cinque grandi banche che hanno ammesso l’accusa di tentata manipolazione di mercato dei cambi. si tratta di ubs, hsbc, royal bank of scotland, citigroup e jp morgan chase. non c’è barclays, anch’essa coinvolta nell’inchiesta, poiché le indagini nei suoi confronti non sono ancora termina
ANSALDO E FINMECCANICA
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la cordata cinese, capeggiata da CNR, per l’acquisto di Ansaldo StS e Ansaldo Breda si sarebbe dissolta, lasciando in gara solamente la giapponese Hitachi. Rimarrebbe comunque interessato il partner Insigma. Al momento non ci sono notizie ufficiali, ma se l’indiscrezione venisse confermata sarebbe negativa per Finmeccanica e Ansaldo StS in quanto la cordata cinese sembrava quella in grado di fare l’offerta più alta.
ENEL
Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un risultato in sensibile flessione, ma ha confermato i target di Ebitda e utile netto per fine annoL’utile netto è risultato in flessione del 16,2% nei primi nove mesi e del 58% a 298 milioni di euro nel solo terzo trimestre. I ricavi dei primi nove mesi del 2014 sono scesi del 6,5% a 54 miliardi e quelli del terzo trimestre sono scesi del 3% a 17,9 miliardi.I dati sono inferiori alle stime degli analisti.In media gli analisti prevedevano (consensus Bloomberg) ricavi a 19,07 miliardi di euro (+0,4% sullo stesso periodo del 2013) e utile netto a 303 milioni di euro (-37%). A pesare sui conti è il debole contesto macroeconomico (vendite di energia -3,5%), ma anche l’effetto cambio in Russia e America Latina e l’impatto delle misure regolatorie introdotte in Spagna. Positiva la performance del mercato italiano, che mostra margini in crescita del 12% grazie al forte contributo del mercato libero, in grado di raddoppiare il margine lordo. Il debito netto a fine settembre è cresciuto a 44,5 miliardi e ciò costringe il gruppo a rivedere la previsione di riduzione del debito per fine anno: dai 37 miliardi annunciati, il target è passato a 39-40 miliardi.Enel ha però assicurato che la riduzione del debito “continuerà a essere una priorita'”. Sono previsti 4 miliardi di euro di dismissioni, l’incasso dall’operazione Endesa, altre cessioni per 1 miliardo, l’accelerazione del buy back sulle minorities, ma non gli introiti derivanti dalle cessioni in Romania e Slovacchia, per le quali sono attese offerte vincolanti entro la fine dell’anno.
INTESA
Morgan Stanley conferma la raccomandazione overweight e il prezzo obiettivo a 2,9 euro su Intesa Sanpaolo Il titolo resta tra i “preferiti” degli analisti alla luce del buon andamento dei ricavi, della ristrutturazione degli accantonamenti per perdite su crediti e del “solido capitale”. Nello scenario migliore la valutazione sale a 3,6 euro, in quello peggiore scende a 1,8 euro.