Gary Gensler prende un primo sonoro schiaffone da Bitcoin e crypto. BTC sopra i 24.000$, il resto del settore segue.
Bitcoin torna abbondantemente sopra i 24.000$ e anche tutto il resto del settore non è da meno, con livelli di prezzo che non si vedevano dalla scorsa estate e che segnano il momento più alto da diversi mesi a questa parte. Una corsa partita nel pomeriggio di ieri e che è stata poi incoraggiata anche dall’apertura della sessione asiatica.
Pagano gli short che avevano iniziato ad accumularsi anche in seguito di venti di cambiamento che spirano a Washington, con Gary Gensler che con ogni probabilità ha una certa responsabilità in quanto avvenuto. Responsabilità che difficilmente gli farà… piacere. Ma è successo anche tanto altro che dovrà essere indagato per capire dimensioni, portata e realtà di questo boom, facendoci accompagnare anche da qualche dato.
Non si vedeva un boom di queste proporzioni da diverso tempo. Bitcoin si riporta abbondantemente sopra i 24.000$ e il resto del settore non è da meno, facendo registrare in diversi casi crescite di più del 10%. Una situazione che si è generata anche in mancanza di un innesco in senso proprio: in altre parole non ci sono state notizie rilevanti che avrebbero potuto giustificare una crescita di questo tipo.
In realtà però, guardando a quanto è accaduto nel corso dell’ultima settimana, ci sono diversi elementi sui quali ragionare per capire il boom di crypto e Bitcoin delle ultime ore.
Una lunga serie di attacchi di SEC al mondo cripto si sta lentamente dimostrando per quello che è: circostanziato, senza possibilità di essere esteso ad libitum e soprattutto con l’importante reazione di Coinbase che ha confermato di voler lottare fino alla fine contro queste invasioni di campo, per molti ingiustificate, da parte dell’authority che si occupa di vigilare sui mercati finanziari USA.
Tanti degli short non erano tecnici, ma puntavano su qualche altra notizia bomba da parte di SEC. In realtà non c’è stato granché, se non una fake news che in molti hanno riportato e che però ha lasciato, almeno sui mercati,il tempo che ha trovato. Anche grazie a questa fake in molti si sono resi conto che il comportamento di SEC difficilmente avrebbe potuto scegliere altre vittime, in particolare tra quelle maggiormente coperte, anche politicamente, negli USA. Pensiamo a Coinbase ma anche a Circle.
Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto oltre 200 milioni di dollari di liquidazioni, il grosso delle quali sugli short aperti con troppa leggerezza e sperando in un nuovo ritorno di Bitcoin sotto i 20.000$. Questo non è successo e decine di migliaia di posizioni sono state chiuse… forzosamente. Anche questo ha contribuito alla cavalcata incredibile durante la notte.
Oltre a Bitcoin, che per questa corsa ha fatto da alfiere, in realtà tutti i principali progetti del mondo crypto stanno guadagnando percentuali importanti, per quanto in scia. Tra i migliori vanno citati Fantom, The Sandbox, ma anche Blur lanciato da poco come alternativa ai principali marketplace NFT.
Grandi performance anche per Optimism, poi Aptos – che nonostante l’arrivo improvvido sul mercato durante la fase di picco del bear market sembra possa avere la forza per uscirne… al meglio.
Si apre una nuova stagione? Probabilmente è troppo presto per dirlo, ma la reazione a questo ulteriore attacco al comparto deve far riflettere. Bitcoin non si piegherà, perché ha tutti gli strumenti per resistere. Gli altri, pur maggiormente sotto il tiro delle autorità USA, non hanno gettato la spugna. E anzi sembrerebbero voler lottare strenuamente.