I tassi d’interesse relativamente bassi, fanno poi il resto dando un’ulteriore indicazione agli investitori, sempre alla ricerca di rendimenti interessanti, per l’allocazione dei loro capitali.
Le caratteristiche della nuova obbligazione Fiat
Fiat Fin. & Trade 6,375% 2016
L’emissione da 850 milioni, da quanto si apprende, è stata fatta nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat S.p.A. e curata da Barclays, Banca Imi, Credit Agricole, Commerzbank, Unicredit, Natixis e Goldman Sachs. L’obbligazione, emessa alla pari, ha durata 5 anni (scadenza 2017), cedola annuale del 7% lordo, un taglio minimo da 100.000 euro con multipli superiori da 1.000 euro, e codice Isin XS0764640149. Il rating assegnato dalle agenzie internazionali aell’emittente è ‘Ba2′ per Moody’s e ‘BB’ per S&P’s e Fitch. Fonti bancarie spiegano che, molto probabilmente, il nuovo titolo di debito Fiat, riconoscendo un rendimento con un premio superiore a quanto sta riconoscendo in questo momento sul secondario il titolo benchmark Fiat 2016 (rendimento al 6,2%) sarà molto richiesto anche sul secondario una volta listato sull’Irish Stock Exchange. Del resto, si tratta di un deal in linea con il mercato – è il commento degli operatori – perché c’è molta liquidità in giro e, nonostante il rating junk, il nuovo bond sarà ben trattato. Fiat ha sul mercato anche un’emissione con scadenza 2018 che rende il 7,31%. e il titolo appena emesso, con cedola 7%, sta giusto a metà strada come rendimento fra i sue bond già quotati sul mercato.