BORSA USA :MERCATO LAVORO GIU MA TITOLI AZIONARI REGGONO

Gennaio 11, 2014

wallstreet4BORSA USA :MERCATO LAVORO GIU MA TITOLI AZIONARI REGGONO

OSPITIAMO UN POST DI LINA CAGOSSI ( corrispondente da wall street)

L’economia americana ha creato in dicembre solo 74 mila posti di lavoro, meno delle attese degli economisti, che si aspettavano invece un incremento molto marcato, di quasi 200 mila unita’, soprattutto dopo i dati relativi al settore privato pubblicati mercoledi’. Si tratta della minore creazione mensile di occupazione dall’inizio del 2011. Il tasso di disoccupazione e’ sceso al 6,7% dal 7%, i minimi da ottobre 2008, ma per effetto ancora una volta del maggior numero di disoccupati non più in cerca di un impiego.
Dati che mostrano che il mercato del lavoro non sta avanzando com altri comparti dell’economia che nel’ultimo mese hanno invece registrato una buona espansione.
Numeri quindi deludenti su tutta la linea, ma ci sono ancora motivi per essere ottimisti, almeno secondo Peter Cardillo, Chief Market Economist per Rockwell Global Capital. Che rimane convinto che siamo in una fase di recupero del mercato del lavoro e che i dati di oggi siano stati influenzati da fattori stagionali che spariranno nei prossimi mesi. Inoltre, sottolinea Peter, i dati di novembre sono stati ritoccati al rialzo e mostrano adesso una creazione di oltre 100 mila occupati.
Gran parte dei dati pubblicati di recente e relativi ad altri comparti dell’economia sono stati solidi, come l’indice ISM manifatturiero – la cui componente relativa all’ occupazione e’ risultata in forte aumento. Un motivo in più secondo Peter per essere ottimisti sullo stato del mercato del lavoro e un motivo in più per pensare che non vedremo interventi aggressivi da parte della Federal riserve nel prossimo futuro. Peter si aspetta una continuazione della fase di ritiro dagli stimoli anche se a passo lento con la banca centrale che nei prossimi tre mesi cercherà delle conferme sulla ripresa economica.
L’indecisione sui mercati, che si e’ notata sin dall’inizio del 2014, e’ presente anche oggi con gli operatori che probabilmente valutano ancora le conseguenze dei dati sul mercato del lavoro. E restano in attesa di entrare nel vivo della stagione di trimestrali. Alcoa ieri sera ha annunciato un utile inferiore alle attese ma il fatturato ha battuto le previsioni degli analisti. La qualità degli utili secondo Peter sorprenderà positivamente con le aziende che in media finalmente registreranno una crescita più marcata del fatturato.
La prossima settimana sara’ molto intensa, non solo perche’ vedremo i conti di grandi aziende tra cui JP Morgan, Bank of America e Goldman Sachs, ma anche perche’ leggeremo tanti dati economici importanti come quelli sulle vendite al dettaglio e il Beige Book. Peter si aspetta una reazione del mercato anche al discorso di Christine Lagarde dato che siamo in attesa della possibile revisione al rialzo delle stime di crescita economica Usa (e globale) già anticipata dallo stesso direttore del FMI.
Quindi probabilmente la prossima sarà una settimana critica per il mercato azionario americano. Peter si aspetta una fase di rialzi nella prima meta’ di questo trimestre che porterà lo S&P 500 fino a nuovi massimi, intorno a 1890-1910, e poi verso una fase di correzione.

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