BORSE ASIATICHE IN LEGGERA FLESSIONE

Marzo 13, 2014

BORSE ASIATICHE

BORSE ASIATICHE IN LEGGERA FLESSIONE
LE BORSE DI TOKIO E HANG SENG,HANNO REGISTRATO ,(dopo tonfo di ieri) UNA CHIUSURA CON LIEVISSIMA PERDITA’,LO STESSO AVEVA FATTO IERI SERA LA BORSA AMERICANA,C’E’ ATTESA PER LA SOLUZIONE DELLA CRISI IN UCRAINA E PER PROSSIMA RIUNIONE FED(continua politica tapering).LE BORSE ASIATICHE  DOPO SEDUTA CON SEGNO PIU' HANNO INVERTITO LA ROTTA    NON APPENA E' STATO COMUNICATO  IL  DATO SULLA  PRODUZIONE INDUSTRIALE CINESE ,SOTTO ATTESE.
IN ITALIA DOPO TRIMESTRALI MOLTO RASSICURANTI DA PARTE DI ENEL, ED UNICREDIT ,SI ATTENDONO QUELLE DI INTESA E ENI,PER AVERE UN QUADRO PIU’ CHIARO DEI BENEFICI RICEVUTI IN QUESTO TRIMESTRE.
PER IL MOMENTO DI ATTRAVERSARE IL “RUBICONE” NON SE NE PARLA,VEDREMO PROSSIMA SETTIMA ….

 

News CINA

Alle 6.30 l'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino ha comunicato che nel periodo gennaio-febbraio 2014 la produzione industriale cinese è salita dell'8,6% a fronte di aspettative medie degli economisti di un rialzo del 9,5%.

RENZI SI PARTE

 

Mille euro in più in busta paga all’anno per chi guadagna 1.500 euro netti al mese: il premier Matteo Renzi annuncia la sua ”rivoluzione” che però scatterà da maggio. “Prima non je a famo”, ammette con una battuta in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Nessun provvedimento dunque, né dl né ddl, sul fronte fiscale ma il via libera del governo a una relazione del presidente del Consiglio che fissa la road map che oltre agli sgravi in busta paga promette anche il taglio del 10% dell’Irap e della bolletta energetica per le aziende.

Ma questo è solo un tassello delle novita’, che vanno dai debiti Pa al Jobs Act, dalla scuola al piano casa. Servono ”100 giorni per cambiare”, dice il premier che incassa a fine giornata un assist dal leader della Cgil Susanna Camusso che promuove il calo delle tasse sul lavoro e l’aumento del prelievo sulle rendite. Uno dei nodi sono le coperture. Renzi in conferenza stampa mentre mostra le slide spiega che ci sono e sono solide: “dieci miliardi per dieci milioni di persone”, fa i conti. Spending review, calo dello spread e minori interessi sul debito sono le voci che andranno a finanziare l’operazione che Renzi definisce “storica” lasciando intendere di avere ampi margini di manovra.

SPENDING REVIEW COTTARELLI

La “spesa per le pensioni, che è molto alta” è nel mirino del commissario per la Spending Review Carlo Cottarelli. Che propone “un contributo temporaneo per le pensioni oltre una certa soglia essenzialmente per consentire l’assunzione di nuove persone”, intervenendo sugli “oneri sociali per i neoassunti”. Non toccherebbe l’85% delle pensioni.
“Credo che sui tre miliardi si possa fare, ma dipende da quando si comincia” dice degli effetti della spending review sul 2014 il commissario Carlo Cottarelli in audizione al senato. Il dato su base annua, “se le misure fossero state avviate da inizio anno”, sarebbe stato intorno ai 7 miliardi. La stima è di 18 mld per il 2015, di 34 per il 2016.

FITCH
Gli analisti di Fitch Rating hanno confermato il rating AAA all’Unione europea e all’Euratom. L’outlook sui rating di lungo termine rimane stabile. “La conferma della prospettiva stabile riflette la valutazione – affermano gli esperti di Fitch – che i contributi al bilancio comunitario forniti dagli Stati membri hanno un rating AAA/stabile, associato a molteplici fonti di protezione agli obbligazionisti e limitate esigenze nel servizio del debito nei prossimi anni, sostenute dalla capacità della Unione europea di ripagare i suoi debiti”.
ORO

Gli analisti di Fitch Rating hanno confermato il rating AAA all’Unione europea e all’Euratom. L’outlook sui rating di lungo termine rimane stabile. “La conferma della prospettiva stabile riflette la valutazione – affermano gli esperti di Fitch – che i contributi al bilancio comunitario forniti dagli Stati membri hanno un rating AAA/stabile, associato a molteplici fonti di protezione agli obbligazionisti e limitate esigenze nel servizio del debito nei prossimi anni, sostenute dalla capacità della Unione europea di ripagare i suoi debiti”.
MERKEL
”Sono passati sei giorni” e non ci sono stati segnali dalla Russia sul gruppo di contatto, ”quindi ci dobbiamo preparare al successivo livello di sanzioni”. Lo ha detto Angela Merkel a Varsavia. ”Se la situazione non cambierà come sembra lunedì si deciderà il secondo livello di sanzioni”.
BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi misti. Il Dow Jones ha perso lo 0,1%, l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,1% e il Nasdaq Composite lo 0,4%. Per il Dow Jones si è trattato della terza seduta negativa di fila.

Anche oggi a Wall Street sono mancati degli impulsi positivi. Allo stesso tempo gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa del rallentamento dell’economia cinese e della crisi ucraina.
RASSEGNA TITOLI

ENI

TRA I NOSTRI TITOLI PREFERITI COME SOLIDITA’
IL 19 MAGGIO DISTRIBUIRA’ 0,55 CENT OTTIMO DIVIDENDO
DOVREBBE BENEFICIARE DI Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Eni da 17,4 a 18 euro, confermando la raccomandazione equal-weight. Gli analisti hanno migliorato la propria visione sul comparto oil & gas europeo, portandola da ‘in line’ ad ‘attractive’. Nello scenario migliore (crescita del dividendo superiore alle indicazioni della societa’) la valutazione di Eni sale a 22,8 euro, nel caso peggiore (aumento dei rendimenti dei titoli di Stato e incremento delle spese per investimenti) scende a 14,6 euro.

 

UNICREDIT

NOSTRO PROGETTO 2014 ,ORMAI NON E’ PIU’ UN RUMORS LA QUOTAZIONE DI FINECO E’ STABILITA ENTRO 2014 ,ERGO COMPRARE L’AZIONE SU STORNI O SCARICHI DI MERCATO PER BENEFICIARE DELLO SPIN OFF
Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 7,6 a 7,8 euro, confermando la raccomandazione overweight. “I conti del quarto trimestre e l’aggiornamento strategico hanno fornito chiarezza sugli utili e sull’andamento del capitale per i prossimi 3-5 anni”, spiegano gli analisti, che confermano Unicredit come una delle loro azioni bancarie preferite in Europa. Le stime di Eps 2014 salgono del 28%, mentre le previsioni sul 2015-2016 restano sostanzialmente invariate. Nello scenario migliore (maggior crescita del net interest margin) individuato dagli analisti la valutazione di Unicredit sale a 10,4 euro, in quello peggiore (recessione in Italia, con calo del Pil nel 2014) scende a 4,4 euro

 

ANSALDO
SIAMO ANCORA IN ATTESA DI NEWS FRONTE AZIENDA TRASPORTI CINESE OPPURE GENERAL ELECTRIC,LA COSA FONDAMENTALE CHE NON INTRALCI IL TUTTO LA CDP

BENI STABILI

STA RICOPRENDO IL SUO GAP PER DIVENTARE INTERESSANTISSIMA E DA ACQUISTO SICURO,SEMBRAVA IMPOSSIBILI RIVEDERLA SU TALI LIVELLI, INVECE BASTAVA ASPETTARE…

MPS

CONTINUI DOWNGRADE ,MA L’AZIONE LI ASSORBE CON UNA SEMPLICITA’ CHE LASCIA ATTONITI;FORSE QUALCUNO NON HA INTERESSE A FARLA SCENDERE….
La banca indica che proseguono le operazione previste dal piano industriale con:- il consolidamento dei risultati positivi del “Progetto Regata”, con performance delle aree territoriali coinvolte nel progetto pilota migliori rispetto a quelle delle aree non ancora coinvolte dalla nuova metodologia; l’accordo con Compass per la distribuzione di finanziamenti alla clientela retail;- l’operazione industriale di societarizzazione delle attività di back office con la costituzione della nuova società “Fruendo”:- l’avvio della fase di studio per la chiusura di ulteriori 150 dipendenze (oltre alle 40 filiali già chiuse);- il proseguimento dell’ottimizzazione del portafoglio partecipazioni;- l’approvazione del riassetto organizzativo della capogruppo.
JUVENTUS
UNA DELLE NOSTRE CHICCHE IERI HA FATTO ALTRO SALTO IN AVANTI CON VOLUMI DA CAPOGIRO,IL DOSSIER PER LO SVILUPPO DI UN CENTRO RESIDENZIALE INTORNO ALLO STADIO SI FA SEMPRE PIU’ INTRIGANTE.

TREVI FINANZIARIA

OTTIMA AZIENDA CON TARGET CONFERITO DA GOLDMAN SACHS A 10,5 EU ,MA FINI A QUANDO NON CHIUDERA’ IL SUO GAP NOI ASPETTEREMO PER ENTRARE.LA PERSEVERANZA UNITA ALL’ATTESA DA SICURO SUCCESSO

ENEL
Sulla base di questi risultati il management di Enel ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro, in leggero calo rispetto agli 0,15 euro assegnati lo scorso anno, pari a un monte dividendi di 1,22 miliardi di euro. La cedola garantisce un rendimento del 3,4% e sarà staccata il 23 giugno e messa in pagamento il 26 giugno. Enel ha fornito anche i target finanziari per il triennio 2014/2016, che sarà focalizzato su un percorso di crescita organica nella generazione convenzionale nei mercati emergenti e nelle rinnovabili, oltre che nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica e gas.

 

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