BORSE ASIATICHE A PICCO

Ad Hong Kong si è inasprita fortemente la protesta democratica contro il governo cinese. Gli investitori temono che ci possa essere  un impatto negativo sull'economia. Nella città costiera molte banche hanno dovuto chiudere gli sportelli.Le principali borse ,vale a dire quella di HONG KONG e quella GIAPPONESE hanno chiuso con perdite superiori al punto percentuale,ricordando che ieri ,la borsa Cinese aveva subito gia un pesante -2%.Il mercato Americano ha reagito con una leggera flessione,alla seduta negativa di ieri ,dell’ìndice  HANG SENG.Il nostro FTSEMIB ha subito un -1,2% ed aspettiamo la reazione di oggi alla nuova discesa dei listini del sol levante.Il supporto ,posto in area 20500 ,ieri aveva retto egregiamente,ma con le chiusure delle Borse Asiatiche ,cosi negative, ci aspettiamo un test di nuovo dei 20250 punti.L’appeal ,comunque per le Borse Europee è legato alla riunione della prossima settimana della BCE e dall’inizio degli acquisti di ABS(asset backed securities),SONO OBBLIGAZIONI derivanti da operazioni di cartolarizzazione di prestiti alle imprese,IN AGENDA PER LA PROSSIMA SETTIMANA.Monitorare ,sempre I bancari che si stanno avvicinando alle prime coperture dei loro gap,mi riferisco ad INTESA ED UNICREDIT ,2,27 EU PER LA PRIMA E 5,93 EU PER LA SECONDA.Altro titolo molto interessante la FIAT ,che oltre ad essere stata inserita da GOLDMAN ,tra le aziende con alto potenziale ,vista la svalutazione dell’euro,si sta  avvicinando alla sua quotazione a WALL STREET ,in agenda per il 13 di Ottobre.Altro tema interessante FINMECCANICA /ANSALDO per fine Ottobre ci dovrebbbe essere la vendita e sapremo quale sara’ l’acquirente ,tra i tanti papabili.

HANG SENG -1,2%

TOKIO -0,9%

GRAFICAMENTE

OLTRE 20500 A RIBASSO SEMPRE IMPORTANZA FONDAMENTALE I 20200 ,A SEGUIRE NON DEVONO ESSERE PERFORATI I 19800 ,CHE COMPROMETTEREBBERO OGNI SCENARIO BULLISH,MENTRE U RITORNO SOPRA 20850 ,AVREBBE UN SIGNIFICATO MOLTO POSITIVO E SAREBBE PROPEDEUTICO AD UN VERO ASSALTO DEI 21000 PUNTI CON ROTTURA E FINALMENTE UN BUON TREND DA INTRAPRENDERE.

RENZI E TFR IN BUSTA PAGA

- Il premier Matteo Renzi ha proposto oggi l'inserimento in busta paga del Trattamento di fine rapporto (Tfr) dal prossimo 1° gennaio.

Alla direzione del Pd, Renzi ha auspicato che "il Tfr possa essere inserito dal 1° gennaio 2015 in busta paga direttamente, a condizione, naturalmente, che si creino quelle riserve di liquidità [...] attraverso un protocollo Abi-Confindustria-governo, per consentire alle piccole imprese un ulteriore scatto del potere d'acquisto e della dignità del lavoratore"."Io sono perché si alzi il salario dei lavoratori per fare cose di alta qualità. Ecco perché siamo disponibili ad accettare la sfida che viene da una parte del sindacato e anche dal mondo dell'impresa" sul Tfr."In questa fase di perduranti difficoltà per il nostro sistema produttivo, è impensabile che le piccole imprese possano sostenere ulteriori sforzi finanziari, come quello di anticipare mensilmente parte del Tfr ai dipendenti", ha detto in una nota Giorgio Merletti, presidente di Rete Imprese Italia e Confartigianato, commentando in serata la proposta avanzata dal premier."Siamo di fronte alla 'misura perfetta', se si vuol dare una mano a far chiudere decine di migliaia di piccole imprese che stanno resistendo stremate da sei anni di crisi e difendono in tal modo migliaia di posti di lavoro", ha aggiunto Merletti.

Brasile a picco

La Borsa del Brasile cade a picco ed il real, la valuta locale, scende sui minimi degli ultimi 13 mesi a seguito della diffusione di un sondaggio che mostra un forte recupero del presidente in carica, Dilma Rousseff, nei confronti della sua sfidante alle presidenziali del 5 ottobre, Marina Silva. L'indice Bovespa, il benchmark per il mercato azionario di San Paolo, perde il 4%, la variazione negativa più ampia degli ultimi tre anni. Il real, la valuta locale, si svaluta sul dollaro a 2,44, da inizio anno perde quasi il 4%. Prima della correzione delle ultime settimane, la Borsa del Brasile si era apprezzata sulle aspettative di una vittoria di Marina Silva, la candidata che ha preso il posto di Eduardo Campos, deceduto in incidente aereo quest'estate. Un sondaggio pubblicato da Datafolha pone Rousseff al 40% al primo turno, in risalita del 3% dalla precedente rilevazione del 19 settembre. Silva è al 27%, in calo dal 30%. In caso nessuno dei due candidati raggiungesse il quorum, il ballottaggio sarà il 26 ottobre. Petroleo Brasileiro , la major petrolifera del Brasile, è la peggiore blue chip con un ribasso del 10%, la variazione negative più pesante dal 2008. Banco do Brasil , la più grande banca del Paese, è in calo dell'8%.

BORSA USA

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in leggero ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,3%, l'S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,1%.I dati macroeconomici pubblicati negli USA sono stati contrastanti. Mentre le spese per consumi hanno superato le attese, le vendite di case in corso sono calate più di quanto atteso dagli economisti.

Apple  ha perso lo 0,7%. Secondo il "Financial Times" la Commissione Europea potrebbe infliggere all'impresa della mela una multa record per gli accordi fiscali in Irlanda.Goldman Sachs  ha perso lo 0,7%. Un ex funzionario della Fed ha accusato l'istituto centrale di aver avuto un atteggiamento di sudditanza rispetto alla banca d'affari.

TELECOM

Il Cda del gruppo ha deciso di estendere fino al 24 ottobre la trattativa per la vendita di Telecom Argentina. In attesa di ulteriori dettagli ufficiali, lo scenario per l''asset argentino resta "incerto", spiegano gli analisti di Banca Imi. Nel frattempo, proseguono gli esperti, Telecom I. potrebbe essere guidata piu'' dagli scenari di consolidamento del mercato brasiliano "che dalla vicenda di Telecom Argentina".