BRENT E ORO

Settembre 18, 2013

oro2 ORO

$1.302,40 all'oncia.

Anche sui mercati dei metalli preziosi ha prevale oggi la prudenza. La maggior parte degli investitori  preferisce rimanere alla finestra in attesa delle indicazioni che arriveranno domani dalla Fed.

Wall Street si attende che la Banca Centrale degli USA annuncerà una riduzione del suo programma d'acquisti di asset da $85 a $75 miliardi al mese. Secondo gli operatori la misura sarebbe già scontata nel prezzo dell'oro. Goldman Sachs ha però avvertito che se la Fed dovesse ridurre l'allentamento quantitativo più del previsto la quotazione del metallo giallo potrebbe precipitare.

BRENT

108$ BARILE

Passano di mano poco oltre la soglia di 108 dollari il barile i derivati sul greggio Brent, che guardano alla ripresa della produzione libica e al progressivo venir meno delle tensioni geopoliche sul fronte siriano.

Tra gli investitori continua comunque a prevalere un clima di estrema cautela in attesa del verdetto del Fomc di questa sera, da cui dovrebbero finalmente emergere i dettagli dell'annunciato 'tapering'.

"Una delle variabili più importanti per le quotazioni del Brent sono state le notizie dalla Libia, dove si stanno recuperando i livelli produttivi" spiega Ric Spooner, analista Cmc Markets, in riferimento ai recenti scioperi causati dai disordini civili e militari.

Poco dopo le 11,30 il futures Brent a novembre risale di 11 centesimi a 108,30 dollari il barile, mentre il contratto Nymex a ottobre guadagna 71 a 106,13 dollari.

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