Che cosa sono i gap?

Maggio 19, 2012
Oops! l’inversione intraday è servita! 11/11/2004 - Michele Maggi
I gap sono una delle più interessanti manifestazioni dei prezzi che si riscontrano ogniqualvolta l’escursione di una barra si sviluppa completamente al di fuori dall’escursione della barra precedente. In altre parole, un gap – la cui traduzione letterale è appunto vuoto – è un’area del grafico effettivamente saltata dai prezzi, a indicare come le quotazioni abbiano subito un’accelerazione verso il basso o verso l’alto talmente forte da sbilanciare l’equilibrio precedente.La letteratura prevede l’esistenza di quattro tipi di gap, in funzione del momento in cui appaiono nella vita dello strumento finanziario su cui si sviluppano: si tratta dei common, breakaway, continuation ed exhaustion gap. Tuttavia queste definizioni possono essere applicate solo dopo che il pattern che contiene uno di questi gap si è formato, rendendo di fatto impossibile lo sfruttamento operativo di tale tipo di formazione grafica.Poiché il gap rappresenta sempre una situazione di eccesso che molto spesso viene recuperata dal mercato, è possibile cercare di impostare una strategia di trading basata proprio sull’apparire del gap in apertura, senza attendere che il pattern si completi a fine giornata rischiando di vanificare le potenzialità che ciascun movimento così energico porta con sé.Una delle tattiche operative più riuscite che sfruttano la tendenza dei gap a ritornare verso i livelli saltati in precedenza è stato presentato da Larry Williams con il nome di Oops! nel celebre testo " I segreti del trading di breve termine". Si tratta di un tipo di operatività in inversione che sfrutta i movimenti più violenti spesso generati da risposte emotive degli investitori e dei trader a particolari eventi.Il perno attorno al quale ruota la strategia è costituito dallo scostamento del prezzo di apertura rispetto al minimo o al massimo del giorno precedente.Quando il livello di apertura è superiore al massimo della seduta precedente, si verifica un gap rialzista. Tale movimento è spesso generato da flussi di notizie positive legate al titolo che fa registrare il gap o a improvvisi e imprevedibili sviluppi di mercati che hanno influenza sul titolo in questione. Si pensi, per esempio, alla dipendenza dei mercati europei da quelli statunitensi e, in particolare alla correlazione fra il Nasdaq e i titoli tecnologici quotati a Piazza Affari. La figura che segue illustra alcuni dei tanti gap rialzisti che si verificano su STM in occasione di aperture influenzate positivamente dall’andamento dei mercati USA durante la fase di chiusura di Piazza Affari.
stm 01
La struttura ribassista di questo pattern è analoga nel funzionamento ma inversa nello sviluppo. Un gap ribassista è rappresentato da un’apertura posizionata al di sotto del livello dei minimo precedente, come illustrato dal grafico giornaliero di Fiat presentato di seguito.
fiat
Per convenzione un gap ribassista è considerato come segnale di debolezza mentre un gap rialzista indica una condizione di forza.In linea generale i gap rappresentano effettivamente una dimostrazione della forza del movimento che si sviluppa nella direzione indicata dal gap stesso ma a volte può succedere che la reazione sia troppo accentuata e che porti il mercato a una situazione di tensione tale da dare origine un movimento in direzione contraria.L’Oops! identifica appunto situazioni estreme e attende un segnale in direzione contraria che manifesti la tendenza a recuperare l’equilibrio. A livello daily, un gap chiuso si presenta come quello illustrato nella figura seguente: un’apertura superiore al massimo precedente con uno sviluppo ribassista che colma il vuoto lasciato aperto dal gap.
stm2
La situazione preliminare per prepararsi all’operatività è un’apertura in gap up, al di sopra del massimo della giornata precedente: una volta “allertati” da questa situazione, si deve tenere sotto controllo il titolo o lo strumento finanziario per entrare short nel momento in cui le quotazioni recuperano e violano di almeno un paio di tick il massimo precedente, colmando così il gap stesso. Per gli acquisti il funzionamento è speculare. Di seguito viene illustrata la dinamica relativa all’immagine precedente ma su base intraday, con barre orarie.
stm3
La logica sottostante a questa semplice quanto efficace strategia è basata sulla tendenza dei prezzi a recuperare uno stato di quiete dopo movimenti eccessivi e la validità di questo modello operativo risiede nella semplice constatazione che se il gap esprime realmente un segnale di forza (rialzista o ribassista) nella direzione indicata dall’apertura molto probabilmente non si verificherà alcun ritracciamento.
In sostanza, secondo Williams un’apertura in gap up porta con sé un segnale di forza implicito che può però venire repentinamente negato dal recupero del livello del massimo precedente, livello in corrispondenza del quale si apre una posizione short. Analogamente, un’apertura in gap down, se non rappresenta la continuazione di un trend ribassista può trasformarsi in una veloce reazione rialzista.
In entrambi i casi, la cautela è d’obbligo. Un pattern come l’Oops! è per sua natura troppo instabile per poter dar vita a trend o inversioni durature. Il suo sfruttamento deve pertanto restare limitato all’intraday.
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