Citigroup,taglia sul PIL Italia
Citigroup ha tagliato le previsioni sul Pil italiano a -0,4% a/a da -0,1% a/a per il 2014 e a +0,3% a/a da +0,8% a/a per il 2015. "Dopo il Pil sorprendentemente debole del 2* trimestre (-0,2% t/t), i dati preliminari suggeriscono che la crescita e'' rimasta negativa", spiegano gli analisti, aggiungendo che "la bassa competitivita'' delle imprese e'' alla base" della scarsa crescita dell''Italia, e le "recenti misure fiscali non hanno risollevato la domanda domestica". Di qui il taglio delle stime sul 2014. Inoltre, per la casa d''affari, pur tenuto conto del calo dell''euro, la crescita dell''export sara'' debole e questo fattore, insieme alle condizioni del credito ristrette, continuera'' a pesare sulle prospettive di ripresa, a meno che una rapida realizzazione delle riforme non incida positivamente sulla fiducia e quindi sulla domanda interna. Di conseguenza, anche le previsioni sul 2015 sono state ridotte e per Citigroup "l''outlook piu'' debole sulla crescita reale e nominale del Pil ha aumentato i rischi di downgrade del rating" del nostro Paese. Sull''Europa Citigroup ha rivisto al ribasso dello 0,1% le previsioni sul Pil degli anni 2015-2017, ora poste all''1,4%, all''1,8% e all''1,6%. Oltre all''Italia, conclude Citigroup, "il maggior abbassamento viene dalla Germania, dove le prospettive per l''export e per gli investimenti esposti alle esportazioni si sono deteriorate"