Scritto da Michele Amoruso
Per guadagnare molto , questo è il periodo perfetto, bene si perchè le borse risultano troppo tirate e probabilmente potranno cadere da un momento all'altro. Quali indici e titoli seguire?Scopriamolo insieme
Piazza affari bene, ma l'indice italiano FTSE MIB non troppo , DAX segna il -0.59% e prosegue verso la fascia di prezzo enunciata stamane.
Per il FTSE , a mio parere sarà cruciale la tenuta del supporto statico di breve termine posto a quota 19.500 punti.
Se i corsi riusciranno a mantenersi al di sopra di tale livello, l'indice potrà, tornare a salire e riportarsi nella parte alta del trading range in cui è incastrato dalla seconda metà di gennaio, ossia sui massimi di ieri in area 19.900.
Al superamento di questo ostacolo avremo un primo target a 20.175 punti prima e in seguito a 20.320 punti, dove lo scorso 8 ottobre è stato lasciato aperto un gap ribassista.
Per contro, l'eventuale cedimento di area 19.500, con conferme in chiusura di sessione, farebbe invertire la rotta, innescando una discesa. Quest'ultima avrà come primo obiettivo i 19.245 punti in prima e successivamente un target a 19.000/18.985 punti.
DAX
DAX, come FTSE vive un momento di piena incertezza , la mia prospettiva è prevalentemente ribassista dopo le parole di Mario Draghi su Eurozona.
Titoli MADE IN EU da comprare?
Raccoglie forti consensi tra gli analisti la compagnia petrolifera Royal Dutch Shell, ieri protagonista di un forte rialzo dopo aver archiviato i conti del 2018 con il miglior risultato in termini di utile dal 2014 (+36% a 21,4 miliardi di dollari).
Confermano raccomandazioni d'acquisto sul titolo gli analisti di RBC (rating Outperform con target price a 2900 pence), di Barclays (Overweight con tp a 3250 pence), di Credit Suisse (Outperform con prezzo obiettivo alzato da 3030 a 3175 pence in scia a una una revisione migliorativa delle stime sull'utile per azione), e infine , soprattutto , di GO INTERNET ormai giorno dopo giorno presta a diventare una delle migliori realtà .
Dividendi Piazza Affari
Intesa Sanpaolo e Azimut si confermano ai vertici della classifica delle 40 big cap di Piazza Affari più remunerative sotto il profilo dividend yield.
Gli analisti si aspettano da entrambe le società una conferma delle cedole pagate lo scorso anno, pari rispettivamente a 0,20 e 1 euro per azione. In particolare, la banca guidata da Carlo Messina è l’unica del FTSE Mib a prezzare un rendimento atteso sul dividendo a doppia cifra.
Al terzo posto, con un ritorno sui dividendi atteso dell’8,64% (cedola 1,30 euro per azione), troviamo FCA che torna a remunerare i propri soci dopo diversi anni di astinenza, così come fortemente voluto dall’ex amministratore delegato Sergio Marchionne. Il dividendo di FCA include la cedola straordinaria promessa dopo la cessione di Magneti Marelli ai giapponesi della Calsonic Kansei (a loro volta controllati dal fondo Usa Kkr).
Ferrari
Abbandonando la logica del dividend yield, parliamo della casa automobilistica più conosciuta al mondo, dove possiamo notare un notevole incremento nel dividendo che Ferrari andrà a pagare: i 71 centesimi distribuiti nel 2018 (a valere sull’esercizio 2017) diventano 1 euro per azione quest’anno, sull’onta degli ottimi risultati trimestrali messi in lice proprio questa settimana .
Ieri giovedì 31 gennaio, le azioni della casa Maranello hanno determinato una vera e propria pioggia di acquisti sul Cavallino rampante, arrivato a toccare persino i 113 euro per azione.
Il rally, però, non si è fermato ed ha continuato a sostenere il buon andamento delle azioni Ferrari, oggi tra le migliori dell’intero FTSE MIB.
In virtù dei conti e delle performance del titolo, diversi analisti hanno scelto di rivedere al rialzo i propri target price ma non le proprie raccomandazioni. Tra i motivi di questa decisione anche la guerra commerciale USA-Cina.
Ferrari ha consensi ottimisti dalle maggiori banche come:
Mediobanca, che ha rivisto il prezzo obiettivo della Rossa di Maranello da 104 euro a 113 euro. Ribadito anche in questo caso il rating Neutral.
Ancor più ottimisti gli esperti di Banca Akros (rating Neutral), secondo cui le azioni Ferrari valgono 120 euro e non 110, come inizialmente stimato. Il prezzo obiettivo di Equita, invece, è passato da 123,5 a 124,5 euro, mentre la raccomandazione d’acquisto è rimasta invariata.
Banca Imi, invece, ha messo il target price in revisione dato il recente cambiamento dei multipli del settore del lusso.
Le azioni Ferrari , stanno registrando un rally impressionante , ma come anticipato precedentemente , le borse sono troppo tirate e farei un po attenzione .Intanto, le azioni Ferrari stanno continuando a scambiare con un rialzo del 2,26% su quota €111,05.
Enjoy the moment!!