Cos'è il termine “Bluetooth” e da cosa deriva?
Da dove deriva il termine “Bluetooth”, che indica una modalità di trasmissione dei dati tra dispositivi non collegati da fili? La parola si riferisce incredibilmente a un re danese, Harold I di Danimarca, vissuto tra il 911 e il 985/6, e soprannominato appunto Blàtand, cioè “dente blu“. La parola deriva dall’unione del danese “blà” (carnagione scura) e “tan” (grande uomo). Quindi “dente blu” indicava la particolare carnagione del monarca in mezzo a un popolo dalla pelle molto chiara (un pò come un dente blu in mezzo a tutti gli altri bianchi). Il re era ritenuto famoso per le sue capacità di mediazione (è stato pur sempre l’unificatore politico-religioso di Danimarca!), e questo lo rese l’esempio perfetto per dare nome a una specifica che mette in comunicazione due dispositivi particolarmente ostili che non si vogliono neanche scambiare un filo…(Per la cronaca: Harold era un grande diplomatico, ma non doveva essere un genio nei rapporti familiari dato che morì per mano di suo figlio Sven barba forcuta, probabilmente* in seguito alla sbronza colossale di Harold giusto prima di andare all’anagrafe per registrare il piccolo Sven)