Dall’altro lato ci sono questi stessi soci investitori (talvolta speculatori, talaltra risparmiatori) che attraverso “il finanziamento” delle aziende quotate forniscono soldi in cambio di un possibile (incerto) guadagno che potrebbe derivare dalla crescita dell’azienda accettando consapevolmente il rischio di perdita a causa di un eventuale crisi dell’azienda stessa in cui si è deciso di apportare soldi o addirittura del fallimento.
Entro i limiti di una definizione teorica quanto detto potrebbe essere accettabile. Ma da un punto di vista pratico abbiamo a che fare con tutt’altra realtà: “E’ sempre vero che le grandi aziende puntano alla quotazione in Borsa per reperire soldi che serviranno ad eventuali espansioni?”; “E’ sempre vero che se una società ha avuto o ha guadagni in crescita io potrò trarre sempre un profitto dall’acquisto delle sue azioni?”.
Ecco le domande che si pone chi ha a che fare direttamente con i mercati azionari (e non solo da un punto di vista teorico). A queste domande troverai precise risposte all’interno dei nostri eBook ma anche all’interno del nostro Blog.
Lo scopo di questo sito è anche quello di svelare i segreti, raccontare gli aneddoti, soddisfare le curiosità sulla Borsa, per cui adesso scoprirai perché fino a non molto tempo fa in Borsa era necessario gridare e gesticolare per acquistare e vendere azioni.
.Come si acquistano le Azioni?
Devi sapere che fino al 14 Aprile del 1994 l’acquisto di titoli azionari avveniva attraverso una contrattazione chiamata “alle grida” proprio perché si gridava per aggiudicarsi l’acquisto di un titolo e dato che le grida erano talmente forti talvolta si concludeva la contrattazione aiutandosi con i gesti al fine di essere certi dell’avvenuto acquisto o vendita. Devi sapere che era possibile acquistare un titolo alla volta, per cui dopo che il titolo veniva reso negoziabile (si diceva dopo essere stato “chiamato”) gli agenti di cambio formulavano le proprie offerte di acquisto o di vendita.
Esaurito il tempo di chiamata di un singolo titolo si fissava il prezzo a cui esso veniva venduto. A questo punto i clienti chiamavano il proprio agente di cambio per effettuare le transazioni.
Oggi invece tutto questo non c’è più, infatti, con l’avvento dei computer la contrattazione non è più fisica ma avviene all’interno di un circuito computerizzato.
La contrattazione oggi non è più “alle grida” ma si dice che è “in continua” in quanto ogni titolo negoziato in Borsa può essere acquistato in qualunque momento dall’apertura delle contrattazioni in Borsa fino al momento di chiusura.
Chi acquista oggi azioni in Borsa, come e perché?
Gli attori della Borsa di oggi sono:
Grandi aziende che acquistano grandi quantitativi di azioni appartenenti a società strategiche per i loro affari (es. una società che produce libri e giornali acquista le azioni di una società che produce carta); Ma i motivi possono essere molteplici come ad es. semplice investimento al fine di trarre un profitto;
Grandi investitori che disponendo di ingenti risorse economiche intendono sfruttare le opportunità date dai mercati finanziari;I fondi comuni d’investimento che raccogliendo sul tutto il territorio nazionale i piccoli risparmi di tanti risparmiatori formano un grosso e sostanzioso patrimonio da investire acquistando e vendendo azioni in Borsa assumendo più o meno rischi secondo il livello di “rischio di perdita” che si è deciso dare a quello specifico fondo. Ovviamente ogni risparmiatore deciderà a quale fondo aderire in funzione del rischio che intende sopportare secondo le proprie capacità economiche e anche psicologiche.
I singoli privati che attraverso i nuovi servizi bancari on line, ma anche attraverso intermediari specializzati, acquistano e vendono azioni di propria iniziativa secondo proprie scelte del tutto personali. L’acquisto e la vendita può essere dettato da una semplice intuizione, spesso dal consiglio di un amico o come si dice “per sentito dire”, ma i motivi possono essere molteplici.
Tuttavia il numero di singoli privati che acquista azioni autonomamente diventa sempre più grande grazie alle possibilità offerte dalle banche on line che forniscono tutti i servizi per l’acquisto e la vendita di azioni dalla propria poltrona di casa o del proprio ufficio.