Credit Suisse ha tagliato le sue previsioni sul prezzo del petrolio. La banca d'affari spiega in una nota che la domanda di greggio è inferiore alle attese a causa dell'impatto della crisi del debito in Europa sull'economia globale. Credit Suisse osserva che nonostante l'outlook resti molto incerto si attende che i prezzi del petrolio rimarranno sui loro attuali livelli nella seconda metà dell'anno prima di riprendersi modestamente nel corso del 2013. Credit Suisse prevede ora per il 2012 un prezzo medio del Brent di $104,5 al barile (stima precedente: $125 al barile) e del WTI di $90,58 al barile (stima precedente: $112 al barile).
Per il 2013 Credit Suisse si attende che il Brent quoterà in media a $102,5 al barile e il WTI a $97 al barile.
PETROLIO: NEL FRATTEMPO OGGI LE SCORTE AUMENTANO NEGLI USA DI 4,7 MILIONI DI BARILI
Ultime notizie: L'EIA (Energy Information Administration) ha comunicato oggi che le scorte di petrolio (Crude Inventories) sono calate la scorsa settimana negli USA di 4,7 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto un calo di 1,5 milioni di barili. Le scorte di benzina sono aumentate di 2,75 milioni di barili. Gli esperti avevano previsto un aumento di 600.000 barili. L'EIA ha inoltre comunicato che la scorsa settimana le scorte di distillati sono aumentate di 3,1 milioni di barili (stime: +1 milione di barili).