CRISI UCRAINA ,DIATRIBE POLITICHE CI ASPETTA UNA SETTIMANA TURBOLENTA
L’INDICE E’ ANCORA NEL RANGE 21200 /22000 PUNTI , MA DA COME SI STA PREPARANDO LA SETTIMANA CREDO CI SARANNO ESCURSIONI PIU’ PROFONDE,LA VOLATILITA’ LA FARA’ DA PADRONA.
MERCOLEDI EPILOGO CON RUNIONE FED .POI LA PROSSIMA SI BALLERA’.IN ITALIA PER LE NOSTRE TRIMESTRALI,INTANTO OGGI S’INIZIA CON STM.
I movimenti delle prossime sedute potrebbero essere legati agli sviluppi che si avranno sul fronte geopolitico, tenendo presenti che eventuali notizie negative avranno immediate ripercussioni sui listini, con il rischio di ulteriori arretramenti nel breve;ma essendo intatto per ora il bull market dovremmo considerarle opportunita’ d’acquisto.
BORSE ASIATICHE
L’indice Nikkei del Giappone perde l’1,% nel giorno della pubblicazione di un dato molto positivo sull’andamento dei consumi, le vendite al dettaglio sono salite in marzo del 6,3%, meglio delle aspettative.
L’ultima indicazione sull’efficacia della politica economica del governo di Shinzo Abe non basta a sostenere i mercati anche perché oggi potrebbero essere decise, da parte di Stati Uniti e Unione Europea, nuove sanzioni contro la Russia, accusata di fomentare le tensioni separatiste delle regioni a Est dell’Ucraina.
HANG SENG -0.32%
UCRAINA
Gli osservatori dell’Osce rapiti venerdì scorso dai separatisti filorussi a Slaviansk, nell’est dell’Ucraina, sono dei “prigionieri politici”. Lo ha dichiarato il leader separatista di Slaviansk, Viatcheslav Panomarev. Il ‘comandante’ dei gruppi armati dei separatisti filorussi dell’Ucraina orientale, Igor Strelkov ha intanto annunciato la cattura tre agenti delle forze speciali ucraine “Alpha” nella città di Gorlivka
IMPRESE ITALIANE RECORD FALLIMENTI
Nel primo trimestre del 2014 i fallimenti delle imprese hanno fatto registrare una sensibile crescita rispetto allo stesso periodo del 2013. È quanto emerge dalla rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere – la società di sistema delle Camere di Commercio italiane.
Ta gennaio e marzo le nuove procedure fallimentari sono state circa 3.600, il 22% in più rispetto al 2013.
L’aumento ha riguardato sia le imprese costituite in forma di società di capitali (+22,6%), che le società di persone (+23,5%) e, soprattutto, le imprese individuali (+25%). In lieve controtendenza invece, le aperture di procedimenti fallimentari per le imprese costituite come consorzi o cooperative, che hanno mostrato un calo di circa il 2%.
RENZI
“La frase in quanto tale è sbagliata e inaccettabile, così come era inaccettabile e vergognosa la frase di Grillo sulla shoah. Berlusconi e Grillo sono facce della stessa medaglia sono in campagna elettorale e non sono interessati alla frase in se ma alla loro ripercussione”. Lo afferma il premier Renzi a “In 1/2 ora” dopo la bufera sul Cavaliere per le sue parole sui lager. Renzi affronta anche il tema dei conti pubblici: “Altro che coperte, per le misure c’è un piumone. Padoan è stato molto rigoroso e tutte le previsioni sono state abbassate, io gli sono grato. Il rigore dei conti pubblici italiani non ha paragone, i dati alla fine miglioreranno, avremo sorprese in positivo non in negativo”.
RENZI SU RIFORME
Mediazione su riforma Senato – Quanto alle riforme, “non discuto il pit stop – dice il premier – ma non è la prima volta. La cosa che sento dire dai cittadini è ‘non mollare e non ti scoraggiare’ come se fosse chiaro il tentativo di cambiare le cose mentre c’è una palude di sabbie mobili che ti vuole inghiottire”. E sui continui attacchi di Berlusconi sottolinea che “sarei disonesto se dicessi che qualcosa non è accaduto. Berlusconi ha messo un paletto negativo poi l’ha recuperato e ha detto: ‘Sono le nostre riforme’. Ha chiesto di cambiare alcune cose, io credo che sia legittimo ascoltare Berlusconi, Grillo e chiunque dica la sua. Anche la minoranza Pd che abbiamo ascoltata più volte. Sono tanti mondi e realtà diverse e ho grande rispetto”
BERLUSCONI
“Non ho mai detto di aver rotto il patto” con Renzi. Lo afferma Silvio Berlusconi ospite della trasmissione Domenica Live. “Le riforme se si potranno fare con altri e se cioè la sinistra dovesse arrivare a cambiare completamente il suo atteggiamento ultimi 20 anni io sarò lieto di poterle fare con loro se sono quelle che servono al paese. Tra l’altro alcune di quelle le avevamo fatte noi nel 2005 e poi sono state tolte con referendum sciagurato appoggiato dalla sinistra”, ha detto Berlusconi.
“Questo paese non è veramente governabile e non ha mai potuto fare la riforma dell’assetto costituzionale dello Stato e per fare altre riforme come quella della burocrazia, quella contro l’oppressione fiscale e la riforma delle riforme quella della giustizia”: così Berlusconi ospite di Domenica Live.
“Bisogna arrivare all’elezione del presidente della Repubblica da parte di tutti i cittadini e non nel chiuso di uno stanza dai segretari di partito”, ha aggiunto Berlusconi.
8/10 FAMIGLIE HANNO DIFFICOLTA’ ECONOMICHE
La maggior parte delle famiglie italiane avverte a causa del protrarsi della crisi una sensazione di precarietà e instabilità. E’ quanto emerge dall’Outlook Confcommercio-Censis su consumi e clima di fiducia per il primo semestre 2014.
L’indagine ha mostrato che ben otto famiglie su dieci hanno difficoltà ad andare avanti. Il 41% degli intervistati ha infatti risposto di ritenere che la sua condizione economica sia precaria, il 21% l’ha definita difficile e il 17% ad alto rischio. Solo il 21% delle famiglie ritiene, invece, di essere in una condizione di solidità.
Unica nota positiva è il leggero miglioramento del clima di fiducia, il primo dal 2011. Secondo gli esperti di Confcommercio-Censis ciò potrebbe essere stato favorito dal cambio del quadro politico.
BORSA USA
Appuntamenti in programma
La nuova settimana a Wall Street sarà una delle più intense dell’anno. Nei prossimi giorni è in programma infatti una vera pioggia di dati macroeconomici e societari.
Tra gli appuntamenti più attesi segnaliamo la riunione della Fed e il rapporto sull’occupazione.
OGGI NESSUNA RASSEGNA IN APERTURA MA QUADRO DI AVVENIMENTI
TEMI A PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari stacco dei dividendi di alcuni titoli a minore capitalizzazione e si tratta di: B&C Speakers (0,32 euro), Banca Ifis (0,57 euro), De Longhi (0,4 euro), Recordati (0,11 euro), Servizi Italia (0,14 euro) e Sias (0,24 euro).
focus sui dati del primo trimestre di STM e probabili escursioni del titolo ENI che presentera’ la sua trimestrale domani in apertura.
Interessante l’approvazione di bilancio a Piazza Affari oggi si riuniranno i soci di Monte dei Paschi di Siena
DOPO LA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO FATTA LA SCORSA SETTIMANA ATTESA ANCORA PER SAIPEM,
Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione su Saipem a “buy” (acquistare) dal precedente “hold” (mantenere), portando da 18 a 22,5 euro il proprio target price. Citigroup, che ha confermato la raccomandazione “buy” (acquistare) ma alzato da 21 a 24 euro il proprio target price. Secondo il broker usa “il peggio è passato”. Natixis, che ha alzato target price a 20 euro dai precedenti 16 e confermato il rating “neutrale”, e da Deutsche Bank, che ha portato il prezzo obiettivo a 19 euro dai precedenti 17 euro e mantenuto il giudizio “hold” Mentre DOWNGRADE DI BARCLAYS Gli analisti di Barclays hanno deciso di abbassare il rating a “equalweight” (neutrale) dal precedente “overweight” (sovrappesare) .
Attesa anche per TELECOM.
Le quotazioni non hanno tratto vantaggio dalla promozione di Deutsche Bank che ha alzato il target price a 1,0 euro da 0,90 euro, confermando il giudizio Buy. Bisogna dire, però, che Telecom Italia segna da inizio anno la migliore performance fra le grandi società europee di tlc, con un rialzo del 22%, contro un calo dell’1,6% dell’indice Stoxx del settore.
Solo due titoli delle tlc fanno meglio di Telecom Italia: la piccola società inglese Jazztel (+34%), che offre un servizio di telefonia fissa e wireless in Gran Bretagna e Spagna, e Telekom Austria (+28%), di cui si vocifera da tempo che potrebbe essere comprata dal magnate messicano Carlos Slim.
FINMECCANICA
Oggi il presidente della Repubblica francese Francois Hollande dovrebbe incontrare Jeffrey Immelt, l'amministratore delegato di General Electric (GE.N), il conglomerato che starebbe preparandosi ad acquisire la francese Alstom, uno dei grandi produttori europei di materiale rotabile.
Nel fine settimana il ministro dell'industria francese, Arnaud Montebourg, ha criticato aspramente le manovre di GE ed ha aperto la porta a nuovi scenari di consolidamento del settore che prevedono un'intesa con Siemens. Il conglomerato tedesco dei trasporti e dell'energia, secondo quanto riferisce Bloomberg, è sceso in campo, per ora senza uscire allo scoperto, nel tentativo di fermare i progetti di espansione di GE in Europa. Finmeccanica segue da vicino quanto sta avvenendo in Francia e Germania, la holding controlla Ansaldo Breda, un produttore di materiale rotabile