Dati negativi sul manifatturiero , QE piu’ vicino? lo spread e l’Euro debole dicono di si
Oggi sono usciti i dati sul PMI Il settore privato tedesco è cresciuto al ritmo più contenuto da 17 mesi a novembre, segnalando che la più grande economia europea sarà debole anche nel quarto trimestre. E’ quanto emerge della lettura degli indici Pmi (Purchasing Managers’ Index) elaborati da Markit sulla base di un’indagine congiunturale tra i direttori acquisti. Il dato finale dell’indice composito, sintesi di manifattura e servizi, che valgono oltre due terzi del Pil, ha frenato a 51,7 a novembre da 53,9 a ottobre.. L’indice Pmi dei soli servizi è sceso a 52,1, minimo di 16 mesi, da 54,4 di ottobre.ZONA EURO,Markit Economics ha comunicato oggi che l’indice PMI Composite per la zona euro è sceso a novembre, rispetto ad ottobre, da 52,1 a 51,1 punti. Si tratta del più basso livello da 16 mesi. Gli economisti avevano atteso una conferma della stima preliminare che aveva indicato 51,4 punti.L’indice relativo al settore dei servizi è sceso da 52,3 a 51,1 punti. Gli esperti avevano previsto una conferma della stima preliminare che aveva indicato 51,3 punti Già lunedì scorso Markit aveva comunicato che l’indice PMI manifatturiero è sceso a novembre, rispetto ad ottobre, da 50,6 a 50,1 punti. “La regione va verso uno 0,1% di crescita del Pil nell’ultimo trimestre dell’anno, con una forte probabilità di una quasi stagnazione, e verso una rinnovata contrazione nel nuovo anno se la domanda non mostrerà segnali di rianimazione”,. In Italia l’attività del settore dei servizi è cresciuta per il secondo mese di fila a novembre ma i nuovi ordini sono diminuiti e i datori di lavoro hanno continuato a ridurre il personale. L’indice per le società attive nei servizi è salito a 51,8 a novembre da 50,8 di ottobre.Paradossalmente esclusa l’ITALIA (gia ‘ ampiamente nella tragedia ,ma con dato buono quest’oggi),sono dati allarmanti ,che spingono per un QE nell’immediato.SUl fronte USA ,Sono cresciuti meno delle attese gli occupati nel settore privato Usa nel mese di novembre, secondo quanto evidenziato oggi dal rapporto Adp, tradizionale anticipatore del dato ufficiale sul mercato del lavoro cheverrà pubblicato venerdì. I nuovi posti di lavoro sono risultati pari a 208.000 nel mese appena concluso, a fronte dei 221.000 previsti dagli analisti.
Mercato azionario italiano, in attesa riunione BCE,di domani ,”Il mercato punta sul fatto che domani” il numero uno della Bce, Mario “Draghi dara” qualche dettaglio sulla tempistica del QE. Le attese sono abbastanza forti. Piu” che dall”azionario, lo si vede dai cambi, con l”euro in deciso calo, e dall”obbligazionario.Tra i singoli titoli ,di spessore il rialzo dell’inarrestabile FCA, come contr’altare MPS in continua debolezza,mentre le grandi banche ,sono in situazione attendiste, riprendono vigore Ansaldo e TELECOM e STM.Eni in leggerissimo recupero in scia del rialzo del prezzo del greggio.
chiusura 19978 punti
GRAFICAMENTE
OVVIAMENTE CON DRAGHI CHE DOVRA’ DARE UN RIFERIMENTO PIU’ CONCRETO SI PROCEDE SOTTO I 20000 PUNTI,nulla da segnalare vedremo domani.
PIMCO SU QE
Il sentiment resta moderatamente positivo in attesa della riunione di domani della Bce. “La Bce probabilmente iniziera” un programma di acquisto di asset ampio, vale a dire un Quantitative Easing, nel primo trimestre 2015″, sostiene Andrew Bosomworth, managing director e responsabile del portfolio management di Pimco in Germania, secondo cui l”Eurozona e” bloccata in una “trappola della liquidita””, il rischio di deflazione sta salendo e le attese di inflazione stanno deviando dal loro target di lungo termine. L”impatto del QE sull”economia per l”esperto si manifestera” principalmente “tramite il canale del cambio, attraverso un deprezzamento dell”euro. Crediamo che funzionera” anche attraverso il canale delle aspettative, convincendo le famiglie e le imprese che la Bce e” impegnata nel suo obiettivo di inflazione, influenzando le decisioni sui consumi e gli investimenti”. Ad ogni modo, Bosomworth sottolinea come oltre al QE servira” anche l”azione dei Governi europei, che dovranno fare la loro parte. In particolare, “la Bce ha ragione a temere la questione dell”azzardo morale”, implicita nell”acquisto di titoli di Stato, che potrebbe togliere stimolo ai Governi a fare le riforme. “Ma se i Governi non vogliono – o non sono capaci – di fare le riforme, quella e” un”area di loro responsabilita”, non della Bce”. Del resto, secondo l”esperto senza il contributo delle politiche fiscali, la crisi del debito in Europa non e” chiusa.
Per quanto concerne la questione sul petrolio,Il vice-presidente della Commissione Ue e Commissario europeo per l’unione energetica, Maros Sefcovic, ha detto che le discussioni sul progetto del gasdotto South Stream proseguiranno il prossimo 9 dicembre, anche se la Russia ha annunciato lo stop all’infrastruttura. Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha affermato che andranno valutate nei prossimi giorni le reali intenzioni del presidente russo, Vladimir Putin, e dell’AD di Gazprom, Alexei Miller, che hanno annunciato di voler concludere il progetto del gasdotto South Stream.
Settore Bancario,Secondo i dati Crif, la domanda di mutui nel mese di novembre è salita del 21,1% su base annua e del 13% nei primi undici mesi, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Positivo anche il dato di sul credito al consumo che sale del 2% ad ottobre (stima Assofin)E’ un fattore positivo che la richiesta di nuovi mutui cresca e il dato è in linea con quanto dichiarato da alcune banche che osservano segnali positivi.Al momento il dato di Banca d’Italia mostra uno stock che non presenta forti segnali di crescita, sostanzialmente stabile mese su mese in settembre.
L’Autorità per l’Energia ha riconosciuto rimborsi per costi CO2 2013 a impianti termoelettrici CIP6 per complessivi 37,5 milioni di euro. Tra i maggiori beneficiari gli impianti IGCC di Saras e ERG, a cui sono riconosciuti rispettivamente 13,4 milioni e 12,8 milioni.I rimborsi dovrebbero essere contabilizzati nei numeri del quarto trimestre 2014. Notizia marginalmente positiva per le due società.
GRECIA
E’ difficile che Atene e i creditori internazionali arrivino a un’intesa sulla concessione di una nuova linea di credito in tempo per la riunione dell’Eurogruppo di lunedì prossimo. Questo significa, spiega un alto funzionario della zona euro, che potrebbe essere necessaria una temporanea estensione del programma attuale.”Credo che si raggiunga un accordo a livello di staff entro lunedì? No” dice alla stampa.In merito alle diverse opzioni per far fronte alla dilazione dei tempi, il funzionario fa riferimento alla possibilità che i paesi della zona euro concedano ad Atene un finanziamento di 1,8 miliardi di euro a inizio gennaio, una sorta di estensione tecnica all’attuale programma degli aiuti che si chiude formalmente il 31 dicembre prossimo.All’eventualità di problemi ‘tecnici’ ha fatto riferimento la settimana scorsa anche il vice-premier greco Evangelos Venizelos.
CINA
Lieve accelerazione nel mese di novembre per il settore servizi cinese, un’indicazione positiva dopo una serie di dati di segno contrario, ma probabilmente non sufficiente ad alleviare i timori di un raffreddamento della crescita del paese.L’indice Pmi non manifatturiero ufficiale si è portato a 53,9, in rialzo dai 53,8 di ottobre, nonostante l’economia cinese stia mostrando il rallentamento più marcato da almeno sei anni.In lieve rialzo anchel’indice Pmi servizi elaborato da Hsbc, a 53,0 punti in novembre dai 52,9 del mese precedente, in scia alla salita al massimo dei due anni e mezzo del sotto indice relativo ai nuovi ordini.
RUMORS
Benzina, nuova raffica di ribassi per i carburanti: ribassi per i prezzi dei carburanti alla pompa. dopo il nuovo scossone dato ieri da eni, questa mattina tutte le compagnie hanno ridotto i prezzi consigliati. sia sulla benzina che sul diesel si registrano ribassi compresi tra 0,5 e 2,5 centesimi. quanto al gpl, totalerg, ip e tamoil riducono il prezzo consigliato di 2 centesimi al litro, esso di 0,5 centesimi (la stampa)
BORSA USA
PRODUTTIVITA’ USA
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che in base alle sue stime definitive la produttività (Productivity) è aumentata negli USA nel terzo trimestre del 2014 del 2,3%. La lettura preliminare aveva indicato un aumento del 2%. Gli economisti avevano previsto una revisione a +2,4%.Il dato sul costo unitario del lavoro, un indicatore dell’inflazione, è stato rivisto da +0,3% a -1%. Gli esperti avevano previsto una variazione nulla. Il dato del secondo trimestre è stato corretto da -0,5% a -3,7%.
OCCUPATI SETTORE PRIVATO
ADP (Automatic Data Processing) ha comunicato che a novembre sono stati creati nel settore privato statunitense 208.000 posti di lavoro. Gli economisti avevano atteso la creazione di 225.000 posti di lavoro.Il dato di ottobre è stato rivisto al rialzo, da +230.000 a +233.000 posti di lavoro.Il più importante rapporto sull’occupazione verrà pubblicato venerdì dal Dipartimento del Lavoro. Gli esperti prevedono la creazione di 230.000 impieghi ed un tasso di disoccupazione stabile al 5,8%.
L’indice ISM non-manifatturiero è salito a novembre, rispetto ad ottobre, da 57,1 a 59,3 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 57,5 punti.
TELECOM
Secondo fonti vicine alla vicenda citate dal quotidiano sarebbe in corso una due diligence preventiva.L’unione riguarderebbe Tim Brasil e Oi, quest’ultima privata degli asset portoghesi e africani in via di dismissione.Nella nuova entità Telecom Italia punta ad avere almeno il 51%.Sarebbe allo studio un’offerta in azioni con un premio del 15% e un’offerta cash per 800 milioni.Intanto, ieri l’agenzia Standard & Poor’s ha deciso di migliorare l’outlook sul merito di credito di Telecom Italia a ‘stabile’ da ‘negativo’. Il rating resta BB+.
INTESA
Norges Bank, il veicolo d’investimento della banca centrale norvegese, è scesa all’1,972% del capitale di Intesa Sanpaolo dal 2,014% che deteneva l’11 novembre scorso.Lo rende noto Consob negli avvisi quotidiani sulle partecipazioni rilevanti.
ENI
Nelle sedute comprese tra il 24 e il 28 novembre 2014 ENI ha acquistato 600.000 azioni proprie, a un prezzo medio di 16,655 euro, per un controvalore complessivo di oltre 9,99 milioni di euro. A seguito degli acquisti comunicati oggi, considerando le azioni proprie già in portafoglio, al 28 novembre 2014 il Cane a sei zampe deteneva 31.923.624 azioni proprie pari allo 0,88% del capitale.