“Dead cat bounce” ( rimbalzo del gatto morto) a Wall Street in attesa di una direzione precisa

Gennaio 29, 2014

 

wall street 2“Dead cat bounce” ( rimbalzo del gatto morto) a Wall Street in attesa di una direzione precisa

ospitiamo un post di LINA CAGOSSI

Non si parla di correzione, almeno oggi, a Wall Street. Lo S&P 500 in una sola seduta torna ad avvicinarsi ai 1800 punti e tenta di invertire la rotta dopo le tre sedute consecutive peggiori dallo scorso giugno.
E’ solo una pausa, un momento di riflessione, in attesa del comunicato del FOMC di domani? Secondo Mark Otto, Managing Director per J. Streicher & Co, il mercato aspetta sia l’esito della riunione del FOMC che il discorso sullo Stato dell’Unione con i gestori che, dopo un 2013 brillante, cercano delle ragioni per uscire dal mercato. La seduta di ieri e’ stata quello che in gergo a Wall Street viene definita “dead cat bounce” (anche un gatto morto rimbalza se cade da una grande altezza), un miraggio, e che ha solo portato ad una chiusura al di sopra dei minimi, insieme a tanta volatilità. Il rimbalzo di oggi, dice Mark, sembra almeno più consistente.
E’ chiaro, dice Mark, che il QE prima o poi finirà, a prescindere dal ritmo delle riduzioni degli acquisti di bond dei prossimi mesi, e il mercato lo sa. Mark vede già i segnali di un mercato più “sano”, che torna a muoversi su fondamentali (Cina, valute, mercati emergenti, materie prime) e meno sulle prospettive delle iniezioni di liquidità.
Mark non e’ molto preoccupato per la Cina, pensa che il Paese riuscirà a centrare gli obiettivi del Governo per il 2014 (siamo solo all’inizio dell’anno). Obiettivi che in passato si sono sempre rivelati molto cauti e che sono stati facilmente superati dai dati reali. I numeri che stanno arrivando dalla Cina, dice Mark, sono forse adesso più realistici sullo stato dell’economia e porteranno presto ad essere più realistiche anche le aspettative.
Qui negli Stati Uniti tanti i dati economici in arrivo nei prossimi giorni. Il dato sul Pil viene seguito solitamente di meno rispetto ad altri numeri relativi a periodi più recenti. Ma questa settimana l’interesse potrebbe concentrarsi sul prodotto interno lordo del quarto trimestre soprattutto dopo i deludenti numeri sugli ordini di beni durevoli, pubblicati oggi, e che potrebbero spingere alcuni economisti a rivedere al ribasso le stime sulla crescita economica americana.
Attenzione ancora ai supporti dello S&P 500 che potrebbero, a detta di analisti e operatori a Wall Street, aiutarci a capire quanto ci avviciniamo alla fase di correzione. Per lo S&P 500 Mark individua come supporti importanti 1788 e 1781 (e 1760 in caso di forti vendite) e come resistenze 1795 e 1800.

 

 

 

 

 

 

 

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