Torniamo oggi ad occuparci di uno dei più deboli indici Europei.. purtroppo si tratta del FTSE indice di riferimento Italiano.Ci eravamo lasciati nel precedente articolo con un'idea di ribasso che era diretta a 15000 punti (grafici di lungo) e dobbiamo considerare le variabili che potrebbero portarci più in basso.La settimana che va ad iniziare domani sarà sofferta,e nonostante un'ipervenduto elevato che fa pensare ad un rimbalzo tecnico delle quotazioni davvero sacrificate,risulta prematuro impostare gli acquisti da questi livelli,fin quando non avremo raggiunto target ribassisti più profondi è consigliabile secondo noi star fuori da posizioni rialziste,e casomai acquistare piccole tranche avendo un'ottica di lungo termine.I bancari sono al tempo stesso il settore più pericoloso e interessante.Vero è che i corsi hanno subito pesanti flessioni e iniziano a delinearsi occasioni di acquisto,ma c'è da considerare che la discesa non sembra terminata per quel che riguarda i mercati Europei,e che non è ancora davvero iniziata per quelli Usa.Quindi è possibile che ci aspettino ancora dei mesi complicati per quel che riguarda gli indici internazionali,e se è vero che sul mercato sopratutto Italiano si potrebbe iniziare ad entrare su titoli del settore bancario (Unicredit) o industriali (Fiat) è anche vero che solitamente i ribassi finiscono quando c'è l'ultimo crash ribassista.E di questo affondo per ora non se ne ha nemmeno il sentore.Quindi in pratica se si sta sul mercato Italiano in ottica di breve,è meglio fare altro,se invece si guarda a medio/lungo termine si può impostare qualche operazione in buy sapendo di dover affrontare ancora momenti di burrasca. Fonte grafico Milano Finanza