DRAGHI DICE RIPRESA DEBOLE E FRAGILE ,ALLORA PERCHE’NON ATTUARE QE?
Il Quantitative easing per l’europa non viene nemmeno menzionato dal numero UNO della BCE ,ergo schiaffo dei mercati ,che vivono una vera seduta di panico,con INDICE USA ,gia in territorio negativo e preoccupante graficamente. La Bce adotta una politica di prudenza e come scritto ieri di” WAIT AND SEE”,muovendosi a piccoli passi , verso una politica monetaria più espansiva, ma la cautela delude i mercati che vorrebbero iniziative più dirompenti a favore della crescita. Lo stesso Draghi,mostra le sue contraddizioni, dipinge un quadro molto fosco: “Nella zona euro con ripresa debole, fragile, e disomogenea”.Allora caro MARIUCCIO perchè non prevenire con interventi massicci ,anziche’ dover curare quando sara’ troppo tardi?Inoltre Draghi ha segnalato,i dettagli dei programmi di acquisto di Abs (Asset backed securities) e covered bond .
Nelle intenzioni dei governatori della banca centrale, questi due programmi, insieme alla serie di operazioni di finanziamento speciali per le banche (TLtro), hanno il compito di facilitare l’erogazione del credito e, in definitiva, accentuare il carattere espansivo dell’attuale politica monetaria della banca centrale.
“Queste misure , afferma il Governatore della BCE ,avranno un impatto considerevole sul bilancio dell’Eurosistema e contribuiranno a fare tornare l’inflazione vicino al livello del 2%”. La novità è che i due programmi includeranno anche Abs e covered bond di Grecia e Cipro, attualmente non accettabili come collaterali. I due programmi di acquisto di titoli inizieranno nel quarto trimestre del 2014 e dureranno almeno due anni. Le dimensioni degli acquisti, ha detto Draghi, arriveranno fino a 1.000 miliardi di euro.
E se le misure fin qui varate non bastassero? Il board della Bce, ha risposto Draghi, è unanime sull’adozione di ulteriori misure, se necessario. Quindi ,con tali parole ci evidenzia ,che il QE ,ci potrebbe anche essere ma soltanto se saremo alla deriva.Forse il nostro Mariuccio ,non ha ben capito che siamo gia’ alla deriva.Per quanto riguarda l’INFLAZIONE ,le prospettive e sono sostanzialmente sotto tono. Nella zona euro l’inflazione rimarrà debole nei prossimi mesi per poi gradualmente accelerare in 2015 e 2016, ma i rischi rimangono. Con gli acquisti di asset la politica monetaria della Bce diventa ancora più espansiva. L’ultima parte del discorso ,DRAGHI ,la riserva ai vari Governatori dei Paesi Europei,asserendo che ,I rischi sullo scenario dell’economia restano al ribasso. ergo i governi devono accelerare con le riforme ,altrimenti i rischi saranno sempre maggiori di una mancata ripresa.
DANDO UNO SGUARDO AL MERCATO AMERICANO ,NELLE SEDUTA DI IERI L’SP500 HA CHIUSO IL GAP A 1935 E LA VASCA A 1927 PUNTI ,CI POTREBBE ESSERE UNA SPINTA A 1900 ,MA SUL BREVE CREDO CHE IL PIU’ SIA STATO FATTO.MERCATO USA PIU’ SERIO E SOLIDO ,ALMENO NON VIVE DI CONTINUE CONTRADDIZIONI.
BORSE ASIATICHE , RECUPERO DAI MINIMI DI SEDUTA
TOKIO +0,3%
HANG SENG -0,28% Stanotte ha riaperto Hong Kong dopo due giorni di chiusura per festività, le contrattazioni sono regolari anche se i dimostranti hanno occupato alcuni uffici governativi e continuano a chiedere al numero uno dell'amministrazione della città, Leung Chun-ying, di andarsene. Quest'ultimo ha ribadito che non ha nessuna intenzione di dare le dimissioni e si è detto disponibile ad avviare un confronto con i rappresentanti della protesta: i più moderati e gli studenti hanno accettato l'offerta di negoziato. I protestanti chiedono che la Cina cancelli la norma che le permette di porre un veto sugli eletti nelle consultazioni elettorali cittadine.
RENZI
Il premier Matteo Renzi oggi a Londra. A Downing Street ha incontrato il primo ministro britannico David Cameron.”Sono dalla parte della Francia . I Paesi non vanno trattati come studenti“, ha detto Renzi. “Rispetto la decisione di un Paese libero e amico come la Francia, nessuno deve trattare gli altri Paesi come si trattano degli studenti”, ha aggiunto il premier a Londra rispondendo alle polemiche sulla decisione di Parigi di rinviare il rientro al 3%. “Io sto con dalla parte di Francois Hollande e Manuel Valls”, ha aggiunto.”Noi rispettiamo i limiti che ci siamo dati del 3%”, ha risposto il premier a chi gli chiedeva di commentare le decisioni della Francia sui conti e le polemiche che ne sono seguite. Renzi ha affermato di appoggiare Parigi: “Ma naturalmente per l’Italia la situazione è diversa: noi rispettiamo i limiti che ci siamo dati del 3%”.”Sono qui per presentare i risultati delle riforme“, ha spiegato il premier ricordando come nella sua prima visita, sei mesi fa, gli investitori avessero sottolineato che “come spesso si dice il problema dell’Italia è la timeline”. “Ho promesso che sarei tornato e sono qui”. “Ringrazio Cameron – ha aggiunto – per questo incontro a sei mesi esatti da allora”.
La riforma del mercato del lavoro è “la più importante” e sarà fatta “nel prossimo mese al massimo”. Parola del premier Matteo Renziche, da Londra, rilancia anche sull‘articolo 18: “Non è una battaglia ideologica”, né tantomeno “una mezza riforma”: questa è “una grande riforma e sarà molto apprezzata dagli investitori”. Perché l’articolo 18 limita “la libertà degli imprenditori”, che vanno invece incentivati perché assumano, mentre per i lavoratori vanno cancellate le divisioni “tra chi ha diritti e chi non ne ha”, garantendo loro un maggior sostegno anche nella ricerca di un nuovo posto. Ma il nodo da sciogliere resta sul fronte “politico”, come detto dallo stesso ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Che proprio nel tentativo di districare una situazione che si è andata complicando ha avviato una mediazione con la maggioranza: nel pomeriggio ha incontrato, al ministero, una delegazione del Pd, tra cui il responsabile Economia Filippo Taddei.
ARGENTINA E BRASILE
Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso in ribasso.
Dopo il crollo di ieri il Merval a Buenos Aires ha perso un ulteriore 7,1% a 10.703,32 punti. Dopo le dimissioni di Juan Carlos Fábrega, il ruolo di banchiere centrale è stato affidato a Alejandro Vanoli, finora capo della Consob argentina e vicino al governo. Gli investitori temono di conseguenza maggiori interventi statali nell’economia e più stretti controlli sui tassi di cambioIl Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,3% a 53.518,57 punti. Sulla piazza finanziaria brasiliana è scattata qualche ricopertura. Gli operatori hanno osservato che le recenti perdite potrebbero essere state eccessive visto che sussiste ancora la possibilità che Dilma Rousseff possa essere sconfitta alle presidenziali.
BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi poco mossi. Il Dow Jones e l’S&P 500 sono rimasti sostanzialmente invariati, il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,2%.
La seduta è stata molto volatile. A Wall Street sussiste una forte incertezza a causa delle tensioni geopolitiche e della crisi in Europa. Mario Draghi ha deluso oggi i mercati. Il presidente della BCE non ha fatto oggi alcun riferimento ad un possibile allentamento quantitativo. Gli investitori temono che le misure annunciate finora non saranno sufficienti a rilanciare l’economia e a spingere l’inflazione.I dati pubblicati oggi negli USA sono stati contrastanti. Mentre le richieste di sussidi alla disoccupazione hanno sorpreso positivamente, gli ordinativi all’industria sono calati più di quanto atteso dagli economisti.
Seduta brillante per Twitter (+3,58% a 51,85 dollari): gli analisti di Jp Morgan hanno migliorato da “Neutrale” a “overweight” (sovrappesare) il giudizio sul colosso attivo nei social network. Gli esperti hanno anche alzato da 54 dollari a 64 dollari il target price. Il prezzo del petrolio è risalito sopra i 91 dollari al barile. L’oro si è confermato a 1.215 dollari.
TELECOM
L’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha dichiarato che entro fine 2014 l’indebitamento netto del gruppo scenderà sotto i 25 miliardi di euro, considerando l’effetto del prestito convertendo da 1,3 miliardi di euro emesso lo scorso novembre. A fine giugno, l’indebitamento netto della compagnia telefonica ammontava a 28,84 miliardi di euro.
UNICREDIT
UniCredit ha comunicato che la controllata Bank Austria ha venduto il 16% in Ca Immo a O1 Group, società di partecipazioni con sede a Cipro. Il controvalore dell’operazione è pari a 295 milioni di euro.
PIONEER INVESTMENT
Pioneer Investments, la società del gruppo UniCredit attiva nel settore del risparmio gestito ha precisato che nelle scorse settimane ha venduto titoli di stato italiani. La compagnia ha maturato questa decisione sull’aspettativa che la BCE non avesse introdotto un Quantitative Easing sul modello della FED