DRAGHI sposta il tiro alla riunione di Dicembre ,BCE agira’ ma non a breve mercato prende profitto

Novembre 6, 2014

draghiDRAGHI  sposta il tiro alla riunione di Dicembre ,BCE agira’ ma non a breve mercato prende profitto

 

 Qualcosa in piu' rispetto alle precedenti Riunioni ,ma per ora sono solo e sempre" Parole".Sicuramente piu' calzanti  e con obiettivi ,ma  pur sempre parole,il mercato aspetta fatti concreti...

QE per l''inizio del prossimo anno. Questo è cio che credo ma fino ad allora saremo totalmente nelle mani della speculazione.

Il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo della banca centrale europea ha detto che i membri del Consiglio direttivo sono "tutti d'accordo" a mettere in atto ulteriori misure di stimolo se necessario, smentendo le indiscrezioni di forti dissidi interni riportate da Reuters nei giorni scorsi.Draghi ha aggiunto, però, che ci sono indicazioni per cui ci si può aspettare che la Bce abbasserà le sue previsioni sull'economia europea e questo potrebbe frenare lo slancio.

La Bce diffonderà a dicembre il suo prossimo outlook trimestrale sull'economia della zona euro.

Il direttivo della Bce ha affidato il compito allo staff della banca centrale di preparare ulteriori misure di politica monetaria da utilizzare se necessario. il fatto che la Bce" abbia chiesto ad un''unita'' operativa di assicurare la preparazione tempestiva per ulteriori misure straordinarie fa pensare che si stia sondando il terreno per l''acquisto di titoli di Stato.Draghi ha inoltre confermato che i programmi di acquisto asset varati dalla Bce avranno un impatto significativo sul bilancio della banca centrale, che dovrebbe riportarsi sui livelli di marzo 2012, obiettivo quest'ultimo già segnalato da misure da mettere in pratica se necessario"

ha affermato Draghi.  "I programmi (di acquisto) dureranno per almeno due anni. Insieme alle operazioni di finanziamento Tltro, che verranno condotte fino al giugno 2016, questi acquisti avranno un impatto rilevante sul nostro bilancio, che dovrebbe portarsi verso la dimensione che aveva all'inizio del 2012".

In linea con le attese di mercato e analisti, la Banca centrale europea ha confermato il costo del denaro all'attuale minimo storico di 0,05%, raggiunto a settembre.

Il tasso sui depositi marginali resta a-0,2% e quello sui prestiti straordinari a 0,3%.In sostanza non c'è stato nulla di rilevante,ma "Draghi e'' riuscito a risollevare i mercati senza fare promesse specifiche,  rassicurando sul futuro. In caso di bisogno si interverra'' tempestivamente con nuove misure"

Gli analisti di Citigroup nel complesso restano positivi sul comparto dei titoli bancari italiani e confermano la propria raccomandazione buy su Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mediobanca, Ubi B. e B.P.E.Romagna. "Anche se sappiamo che l'Italia e' un Paese complicato in cui investire e ci aspettiamo che la crescita economica resti sotto quella media europea, riteniamo che le azioni italiane" beneficeranno della correlazione con il trend dello spread, dei risultati dell'Aqr non cosi' drammatici, del possibile sostegno della Bce (ad esempio un QE) e del recupero della redditivita', spiegano gli esperti. Inoltre, prosegue la casa d'affari, dopo l'Aqr e gli stress test l'attenzione degli investitori si rivolgera' all'outlook degli istituti sulla crescita dei volumi, allo sviluppo degli accantonamenti e al margine di interesse.Molto positivo è stato il movimento effettuato dallo SPREAD che è sceso fino a 150 punti base ,conferendo benzina ad una depressa INTESA.IL dollaro ha subito un ‘immediato beneficio arrivando a testare il livello 1,24 contro EURO.Ma dopo una prima reazione emotiva alle parole di DARGHI ,il mercato si è immediatamente sgonfiato,segno evidente che ci vogliono fatti concreti e non parole ,anche se l’accordo è unanime questa volta per il Consiglio della BCE ad intervenire,ma sempre in caso di necessita’ effettiva ,per tale ragione le Borse hanno ripreso profitto di breve e sono scese nuovamente.Novembre sara’ un ese di attesa da trading range ,poi da Dicembre si potra’ finalmente sorridere.

 

CHIUSURA 19280 PUNTI

 

 

GERMANIA

Nel mese di settembre gli ordini all’industria in Germania hanno registrato un incremento dello 0,8% su base mensile. Il dato è stato decisamente peggiore attese degli analisti, che stimavano un aumento del 2%.

 

GOVERNO ITALICUM

 

Il vertice di maggioranza sulla legge elettorale non è ancora stato fissato, ma dovrebbe tenersi la prossima settimana. 'Mi auguro che Fi mantenga l'impegno, ma se si dovesse tirare indietro noi non possiamo non andare avanti: al Paese serve governabilità', ha detto il ministro delle Riforme.

A stretto giro Brunetta risponde alla Boschi: 'Siamo leali, ma non fessi'. Ieri il patto del Nazareno ha subito un primo brusco stop. Renzi ha deciso di chiudere con i tatticismi, vuole approvare la riforma entro l'anno. Berlusconi teme che l'ok all'Italicum porti dritto al voto in primavera. E ieri nell'incontro a Palazzo Chigi avrebbe preso tempo.

Alfano interviene per dire che bisogna salvaguardare due principi: 'Governabilità e rappresentanza'.

 

 

MPS APPROVATO AUMENTO

Il Cda di Mps ha approvato il Capital Plan da proporre alle competenti Autorità per colmare il deficit patrimoniale di 2,1 miliardi di euro riveniente dal Comprehensive Assessment e riconducibile all’impatto dello scenario avverso dello Stress Test. Il Capital Plan approvato prevede la copertura del deficit interamente attraverso forme di rafforzamento patrimoniale che miglioreranno ulteriormente la struttura e la qualità del patrimonio della Banca, tra le quali un aumento di capitale in opzione fino ad un massimo di 2,5 miliardi di euro, già assistito da un accordo di pre-garanzia e che sarà sottoposto all’approvazione di una assemblea straordinaria degli azionisti; azioni non diluitive per gli azionisti, rappresentate da ulteriori misure di capital management stimate in circa 220 milioni di euro; infine la richiesta di mitigazione del deficit per un ammontare pari alla differenza positiva tra gli utili operativi stimati per l’an no 2014 (il cosiddetto “expected pre-provision profit”) e i medesimi valori stimati nello scenario avverso, che hanno contribuito negativamente alla determinazione del suddetto deficit patrimoniale, stimata dalla banca pari a circa 390 milioni di euro.

 

BORSA USA

 

PRODUTTIVITA'

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che in base alle sue stime preliminari la produttività (Productivity) è aumentata negli USA nel terzo trimestre del 2014 del 2%. Gli economisti avevano previsto un aumento dell'1,5%.Il dato del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo, da +2,3% a +2,9%.

Il costo unitario del lavoro, un indicatore dell'inflazione, è aumentato lo scorso trimestre dello 0,3%. Gli esperti avevano atteso un aumento dello 0,7%. Il dato del secondo trimestre è stato rivisto da -0,1% a -0,5%.

 

SUSSIDI ALLA DISOCCUPAZIONE

Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono calate negli USA di 10.000 unità a 278.000 unità. Gli economisti avevano previsto un calo a 285.000 unità.

Il dato della settimana precedente è stato rivisto leggermente al rialzo, da 287.000 a 288.000 unità.

La media mobile delle ultime quattro settimane, che viene considerata più attendibile perchè meno volatile, è scesa di 2.250 unità a 279.000 unità. Si tratta del più basso livello da 14 anni.

Il numero delle richieste continuative è sceso nella settimana terminata lo scorso 25 ottobre a 2,348 milioni. Gli esperti avevano atteso 2,378 milioni.

 

 

GENERALI

 

Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con un utile netto pari a 1,58 miliardi di euro, stabile rispetto agli 1,59 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Sul risultato, spiega una nota del gruppo triestino, hanno influito alcuni effetti one-off registrati nel primo semestre, in particolare relativi alla dismissione di Bsi che ha generato un impatto negativo di 113 milioni, rispetto agli utili generati dalle dismissioni dello scorso anno. L’utile post imposte riferito alle attività correnti mostra invece un incremento del 7,5%, grazie alla crescita del risultato operativo che è cresciuto del 12,8% a 3,7 miliardi di euro.

 

FINMECCANICA

 

L'amministratore delegato, Mauro Moretti, nel corso della conference call ha detto che il nuovo piano industriale sarà approntato entro la fine dell'anno e sarà presentato nella seconda parte di gennaio.

Per quanto riguarda le offerte per il settore Trasporti, dovranno essere presentate entro il prossimo 17 novembre. Per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts (STS.MI) i potenziali acquirenti sono la cinese Cnr Corporation e la giapponese Hitachi.Il gruppo ha presentato ieri sera i risultati dei primi nove mesi che evidenziano un complessivo miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2013.La perdita si è ridotta dell'82%, passando da -236 a -24 milioni di euro. Tutto ciò per effetto della minor incidenza di oneri non ricorrenti e, in misura inferiore, di oneri finanziari e imposte. L'Ebita è sceso a 578 milioni di euro dai 665 milioni dell'anno scorso, ma il dato è in linea con le attese.I ricavi sono invece saliti dell'1,4% rispetto ai primi nove mesi del 2013, a quota 9.869 milioni di euro. Indebitamento netto a fine settembre pari a 5,35 miliardi di euro, in miglioramento di 233 milioni.Buone notizie arrivano soprattutto dagli ordini, cresciuti di oltre il 15%. Le acquisizioni di ordini, pari a 9.353 milioni di euro, sono risultate significativamente superiori rispetto ai primi nove mesi del 2013 (+15,3%), sia nell'Aerospazio e Difesa che nei Trasporti. Il portafoglio ordini (pari a 36.914 milioni) assicura al gruppo una copertura superiore a due anni e mezzo di produzione equivalente. Le aspettative per l'ultimo trimestre fanno ritenere che il gruppo chiuderà l'esercizio 2014 con ordini, ricavi ed EBITA (nonostante le perdite rilevate dall'americana DRS) superiori alle previsioni formulate in sede di predisposizione del bilancio 2013.

    

Telecom

Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Arrowgrass Capital Partners ha ridotto la posizione corta su Telecom Italia, portandola dallo 0,5% allo 0,46%. La segnalazione è datata 5 novembre.

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