IL DRAGHI “WAIT AND SEE “FA PRECIPITARE LE BORSE EUROPEE
Nessuna sorpresa dalla riunione odierna della BCE. Come nelle attese la Banca Centrale Europea non ha modificato i tassi di interesse, confermando allo 0,05% il saggio di riferimento fissato nella scorsa riunione di settembre. Il tasso sui depositi rimane negativo e pari al -0,2%.
A scatenare le vendite su tutti i settori e in particolare sui finanziari è il mancato riferimento nel corso della conferenza stampa di Mario Draghi a qualsiasi manovra di QE (quantitative easing).In chiave positiva, Draghi ha detto che comprerà ABS anche di Paesi con rating inferiore a BBB-. Il riferimento implicito va a Grecia e Cipro. Reazione immediatamente positiva dello spread ellenico: il differenziale con il bund tedesco sulla scadenza decennale si è ridotto IMMEDIATAMENTE.La Banca centrale europea non convince, un Draghi possibilista ma meno incisivo di quanto atteso, non ci sono stati segnali che rafforzano l’idea di agire. Draghi ha adottato un po’ un atteggiamento ‘wait and see’ e questo non e’ piaciuto ai mercati. E’ come se la Banca centrale europea avesse fatto un passo indietro nel suo cammino”. Questo atteggiamento attendista “non aiuta gli asset in euro e favorisce il Bund”,
LE PAROLE FINALI DI DRAGHI :ACQUISTI ABS AVRANNO IMPATTO RILEVANTE SU BILANCIO BCE, AIUTERANNO FINANZIAMENTO ECONOMIA – DRAGHI,Crisi, aumento euroscetticismo comprensibile.Adesso la speranza dopo aver tolto ai mercati la possibilita’ di scommettere su un QE ,che non ci sia un affondo della BORSA USA ,altrimenti il paracadute non bastera’ piu’.Potremo avere un po’ d’ossigeno sul settore finanziario ,con appeal degli stress test ,ma sono in programma per le ultime settimane d’ottobre ,quindi manca ancora molto tempo e potrebbe accadere qualsiasi cosa che possa minare i mercati.Sono sempre dell’idea che ,in vista proprio dello stress test ,che sara’ ampiamente superato dalle nostre banche ,su questi storni continuerei gli acquisti su UNICREDIT ED INTESA ,senza timori.Oggi le nostre BANCHE nessuna esclusa hanno chiuso con flessioni superiori al 4%,Unicredit ed Intesa stavolta regine in negativo.
CHIUSURA 19894 PUNTI
GRAFICAMENTE
Draghi ha inflitto un duro colpo alla solidita’ del nostro listino ,che una volta perforati i 20200 ,con facilita’ tra l’altro ,si indirizza verso l’ultimo baluardo posto a 19800 (secondo i numeri di FIBONACCI),perforato anche questo livello sara’ una inesorabile discesa dapprima verso 19500 ,poi 19000 ,con test a 18800 punti.Augurandoci che cio non accada ,vivremo queste sedute con il massimo dell’attenzione.
DEL RIO
L”Italia ha un avanzo primario secondo solo a quello della Germania, quindi i compiti li ha fatti generosamente.Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio parlando con igiornalisti a margine di un convegno sulle telecomunicazioni in corso sull’isola nel golfo di Napoli.”Noi abbiamo un problema di debito alto, sempre onorato e che continueremo ad onorare. Non siamo un Paese a rischio di default. I compiti li abbiamo già fatti generosamente: abbiamo un avanzo primario secondo solo alla Germania e rispetteremo le regole Ue”, ha detto Delrio rispondendo ai giornalisti che chiedevano di commentare la risposta data dal cancelliere tedesco Angela Merkel al presidente francese François Hollande che ieri ha ha detto di non voler rispettare i limite del 3%.Del Rio ha anche aggiunto che “la stagione dell’austerità è finita, ora serve una politica di sviluppo”.
ministro lavoro, il nuovo isee dal primo gennaio 2015: la partenza del nuovo isee è prevista per il primo gennaio 2015. a dirlo è stato il ministro del lavoro giuliano poletti, in audizione in commissione affari sociali alla camera. il ministro ha fatto sapere che il nuovo sistema sarebbe pronto già prima, ma si è scelto di non anciciparne l’avvio per fare in modo che tutte le amministrazioni possano organizzarsi. poletti ha svelato anche che tra i piani del governo c’è un piano nazionale contro la povertà (agenzia)
aeroporti italia, possibile taglio di dieci scali commerciali: il consiglio dei ministri ha adottato, su proposta del ministro delle infrastrutture maurizio lupi, il “piano nazionale degli aeroporti”. quest’ultimo prevede – fondamentalmente – tre cose: il possibile taglio di dieci scali commerciali, eliminando quelli con meno passeggeri e con i bilanci più in rosso; la concentrazione delle risorse su 11 aeroporti strategici, distribuiti in modo omogeneo sul territorio; la definizione dei rapporti fra malpensa e linate, con il potenziamento di entrambi. lupi ha spiegato che il governo “ha individuato 10 bacini di traffico, e al loro interno 37 scali di interesse nazionale, fra cui solo 11 indicati come strategici”. il ministro non ha parlato in modo esplicito di chiusure di aeroporti, ma a regime il sistema dovrebbe risultare alleggerito di dieci scali (lastampa.it)
BORSA USA
Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato oggi che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims) sono scese negli Stati Uniti di 8.000 unità a 287.000 unità. Gli economisti avevano previsto un aumento a 297.000 unità.Il dato della settimana precedente è stato rivisto leggermente al rialzo, da 293.000 a 295.000 unità.La media mobile delle ultime quattro settimane, che viene considerata più attendibile perchè meno volatile, è scesa di 4.250 unità a 294.750 unità..
MPS
Il Sole24Ore scrive stamattina che è nella fase finale il processo di vendita di Consum.it, la divisione del credito al consumo del gruppo bancario. In lizza sono rimasti due soggetti. Deutsche Bank ed il fondo di private equity Apollo. Il quotidiano aggiunge che Consum.it, forte dei suoi 5,4 miliardi di euro di impieghi, potrebbe essere valutata, qualche centinaia di milioni di euro, i prezzo finale sarà in funzione del perimetro dell’offerta, i due pretendenti potrebbero optare per l’acquisto solo di una parte della divisione.
FIAT
I vertici di Fiat Chrysler restano convinti della della legittimità del processo di tax ruling relativo a Fiat Finance and Trade. Il management ha aggiunto che il potenziale impatto finanziario relativo all’esito dell’indagine aperta dalla Commissione Europea non sarà significativoDal Salone dell’auto di Parigi, Sergio Marchionne a.d. del gruppo, ha confermato le indicazioni per l’anno sottolineando che il gruppo analizzerà eventuali revisioni solo dopo i dati del terzo trimestre. Marchionne ha poi tranquillizzato il mercato escludendo il ricorso ad un aumento di capitale ma ricordando che il cda di fine ottobre valuterà tutte le opzioni per un rafforzamento del patrimonio. Dopo l’acquisto di Chrysler diversi analisti pensano che Fiat dovrà ricorrere a un aumento di capitale per ridurre il debito. Le strade però sono diverse, tra le ipotesi vi è anche quella di emettere un bond convertibile.A sostenere il titolo oggi è anche un report di Goldman Sachs secondo cui nei prossimi 12 mesi l’euro scenderà a 1,21 nei confronti del dollaro: il 55% del fatturato del gruppo è generato nell’area Nafta (Usa Messico e Canada)
UNICREDIT
L’amministratore delegato, Federico Ghizzoni, a margine di un convegno ha dichiarato che il processo di vendita di Uccmb, società che gestisce i crediti problematici del gruppo, è alle battute conclusive e tra due o tre settimane potrebbero esserci novità. Secondo quanto riferito qualche settimana fa da fonti a conoscenza della situazione, per Uccmb è corsa a due tra Lone Star e il consorzio formato da Prelios e Fortress. Lo stesso Ghizzoni a inizio settembre aveva dichiarato che contava di avviare trattative esclusive per la metà di ottobre. Ghizzoni è poi tornato a partlare di Tltro , dicendo che il gruppo ha ricevuto manifestazioni di interesse a ottenere credito con l’utilizzo dei fondi agevolata della Bce da parte delle imprese per circa 3 miliardi di euro sui 7,75 miliardi totali. Il banchiere ha spiegato che “tutte le filiali sono all’opera per avvicinare imprese, medie, piccole e grandi e proporre un patto” che prevede finanziamenti a tassi più bassi, trasferendo quindi parzialmente il beneficio per le banche dal Tltro a fronte della partenza di investimenti industriali. “I tassi che stiamo offrendo sono estremamente competitivi e non si vedono da decenni per alcuni segmenti di mercato. Nonostante questo le imprese restano riluttanti a fare altri investimenti perché mancano altri strumenti come una riforma del lavoro o della giustizia e quindi occorre una risposta più concreta da parte del Governo”, ha aggiunto. Ghizzoni si è detto estremamente soddisfatto dell’andamento delle controllate nei paesi Cee, anche in Bulgaria e Romania, nonostante quest’ultimo presenti un costo del credito più elevato che in altre regioni.
INTESA
Pronta al debutto la nuova business unit sulle sofferenze si prepara a far partire la divisione che si occuperà di credito in sofferenza e della gestione dei beni pignorati, lo scrive MF. Il via libera al progetto Capital Light Bank dovrebbe arrivare dal consiglio di amministrazione di ottobre.
La nuova business unit (non è ancora chiara la forma giuridica) dovrebbe centralizzare la gestione delle sofferenze anche in carico ad Italfondiario. I nuovi crediti in sofferenza sarebbero riportati sotto la gestione di Intesa, mentre lo stock, pari a 8 miliardi, verrebbe smaltito nel giro di qualche anno.
Intesa, al momento, detiene il 12% di Italfondiario.
TERNI ENERGIA
La societa”, insieme ad altre 41 aziende del segmento ad altri requisiti, sta incontrando gli investitori istituzionali a Londra nella sede del London Stock Exchange, per la quattordicesima edizione della Star Conference. Il segmento Star conta ad oggi 67 societa”