I soci di Enel green power hanno deliberato la scissione, non proporzionale, della società a favore della capogruppo Enel . Hanno votato a favore gli azionisti pari al 98,86% del capitale presente.L'assemblea della società specilizzata in rinnovabili, che è in corso a Roma, ha approvato la scissione delle attività estere che verranno girate alla capogruppo e pagate in nuove azioni da Enel. L'assemblea della capogruppo ci sarà nel pomeriggio.Al momento della presentazione del nuovo piano industriale a novembre l'Ad di Enel, Francesco Starace, ha spiegato l'operazione con la rilevanza che il settore delle rinnovabili avrà nel futuro del gruppo e con la possibilità di poter meglio sostenere lo sviluppo del comparto, che nei prossimi anni richiederà ingenti risorse in termini di investimenti.I vertici della società madre hanno proposto ai soci un concambio di 0,486 nuove azioni Enel(1 euro di valore nominale) pe rogni azione di Egp (da 0,20 euro valore nominale) in cambio del passaggio di tutte le attività estere della società delle rinnovabili alla capogruppo.Nei documenti assembleari il valore degli asset al centro dell'operazione è indicato pari al72,8% del intera Egp ante-scissione.I dividendi 2015 da pagare nel 2016 di Egp saranno incassati da Enel, ha detto l'Ad di Egp, Francesco Venturini, rispondendo alla domanda di un azionista nel corso dell'assemblea.Enel emetterà770.588.712 nuove azioni. Il ministero dell'Economia, principale azionista del gruppo elettrico, dopo l'operazione diluirà la propria presenza al di sotto del 25%, mantenendo una quota di Enel del 23,57%.Il valore di recesso o di vendita dell e azioni, per i soci che decideranno di non aderire al concambio, è fissato in 1,780 euro per azione Egp.