In Europa i mercati azionari sono una scommessa più sicura rispetto ad altre attività secondo Faber, che spiega come considerare qualsiasi ribasso del mercato come opportunità di acquisto.
Marc Faber, ha dichiarato in un’intervista alla CNBC che da giugno sta comprando azioni europee. A dispetto di quanto i suoi colleghi stanno dicendo.
Salito alla ribalta per aver previsto il crollo del mercato e per essere un investitore contrarian, l’economista ha spiegato la sua scelta sottolinenando come il mercato abbia iniziato a perdere valore a ritmo impressionante e in percentuali che hanno toccato anche il 15% in tre mesi.
"Ho comprato alcune azioni in Portogallo, Spagna, Italia e Francia e dopo l’acquisto il mercato è partito in forte rally. Sono negativo sui titoli per i prossimi tre mesi, non sto dicendo che crollerà, ma andrà giù e io sarò lì per comprare”Spesso indicato come il Dottor Doom (destino) , a causa del suo tendenziale pessimismo, ha detto che le sue decisioni di investimento sono basate sul suo personale punto di vista basato su un collasso del sistema finanziario globale."Nella peggiore delle ipotesi di un crollo dell’euro o dell’uscita di Italia e Spagna, i mercati di questi paesi si porteranno al rialzo", ha detto Faber. “ In questo caso per un investitore è meglio avere depositi o azioni? Quindi, penso che un sacco di soldi scorrerà presto in questi mercati azionari, perché la percezione è che le azioni sono più sicure di depositi bancari ", ha aggiunto.Tra i suoi bersagli anche l’oro, un bene che conserverà probabilmente un certo valore, in caso di un collasso del sistema finanziario mondiale."Vorrei detenere l’oro in zone che vivono nella cultura dell’oro, come l’India o l’Australia. In un crollo, il prezzo dell'oro potrebbe scendere del 50 per cento, ma in questo caso, guardandosi intorno, si vedrebbe un panorama di rendimenti tranciati del 90 per cento, quindi si avrebbe comunque un vantaggio.", ha detto Faber.
Noi di borsainvestimenti non vorremmo essere ripetitivi,ma stiamo sostenendo da tempi non sospetti con articoli annessi che il mercato su cui puntare era quello italiano e spagnolo a scapito di quello tedesco e americano.Faber stà confermando queste nostre asserzioni e nonostante lui sia un contrarian ci fa molto piacere.