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Facebook si appresta a rivedere al rialzo il prezzo di riferimento dei propri titoli in vista dell'ipo: secondo quanto riportato dalla stampa americana citando alcune fonti, Facebook stima un prezzo di 34-38 dollari per azione, per una valutazione della società di 104 miliardi di dollari. I documenti rivisti saranno presentati alla Sec nelle prossime ore. In precedenza Facebook aveva previsto 28-35 dollari per azione.
"La sola ragione per cui un impresa si quota in Borsa è per ottenere fondi per svilupparsi", nota l'analista Tim Bajarin di Creative Strategies. "Quindi, almeno il grande pubblico sa che l'entrata in Borsa significa che Facebook avrà i mezzi per fare molte cose" con i circa 5,6 miliardi di dollari che gli dovrebbe fruttare l'operazione.
Il fondatore del sito Mark Zuckerberg che lo ha lanciato otto anni fa si è riservato il 57,3 per cento del totale delle azioni, in sostanza assicurandosi che sarà sempre lui a decidere il destino della sua creatura. E, come azionista di maggioranza, Zuckerberg diventerà ancora più ricco in breve tempo: molti analisti sostengono, infatti, che il titolo crescerà fino a 44-46 dollari ad azione.