La FED e ALCOA non deludono le attese,ora tocca ai mercati Europei alzare la testa

Ottobre 9, 2014

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La FED e ALCOA non deludono le attese,ora tocca ai mercati Europei alzare la testa

 

La sensazione che avevamo ieri non era sbagliata,forse piu’ che una sensazione era una speranza ,che la FED non sarebbe intervenuta in materia di tassi ,anzi avrebbe allungato il periodo dell’eventuale suo rialzo.Infatti,Wall Street ha preso il volo dopo la pubblicazione delle minute del FOMC, il comitato esecutivo della Fed. Dal documento è emerso che gli esponenti dell’istituto centrale sono sempre più preoccupati a causa della forza del dollaro,che tra l’altro si era indebolito considerevolmente in questi mesi, e della debole crescita della congiuntura mondiale. Gli investitori scommettono ora, di conseguenza, che i tassi d’interesse resteranno negli USA ai minimi storici più a lungo del previsto. Il dollaro si è indebolito perciò significativamente. Le quotazioni dei Treasury hanno registrato un balzo.

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso  in deciso rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,6%, l’S&P 500 l’1,8% e il Nasdaq Composite l’1,9%. Per i tre indici si è trattato della miglior seduta del 2014.La ciliegina sulla torta è arrivata a chiusura mercati azionari USA ,con la presentazione della prima trimestrale,nella fattispecie ALCOA,il colosso dell’alluminio ha presentato un bilancio molto positivo ,sbaragliando il consensus,Alcoa ha aumentato nel terzo trimestre il suo utile netto di più del 500% a $149 milioni, pari a $0,12 per azione. Escluse le voci straordinarie l’utile del produttore di alluminio ha ammontato a $0,31 per azione. Il consensus era di $0,23 per azione.La FED e ALCOA hanno fatto il loro dovere ,adesso è il momento che i nostri mercati dimostrino un po’ di forza e seguano wally.Stamattina la nostra Borsa aprira’ con un risultato ,comunque positivo ,vale a dire l’ok AVUTO IN TARDA NOTTE SULLA FIDUCIA AL GOVERNO,anche se la minoranza dei senatori del partito di maggioranza ha confermato che dara’ battaglia alla camera su emendamenti.Ieri prima che si arrivasse al risultato ,sperato ,di confermare la fiducia al Governo ,MATTEO RENZI ,aveva ricevuto elogi per il suo lavoro svolto da autorevoli esponenti dell’UE ,nella fattispecie la MERKEL , BARROSO ,SCHULZ E PER CONCLUDERE LO STESSO VAN ROMPUY.Qulai saranno per oggi i temi caldi del mercato azionario?

Un movimento ce lo attendiamo soprattutto da ENEL dopo la Chiusura negativa  , nonostante la controllata spagnola Endesa abbia annunciato la distribuzione di un nuovo dividendo straordinario .Altro titolo che sara’ in fermento ,la FIAT ,siamo veramente a poche sedute dalla quotazione a WALL STREET con il titolo depresso che potrebbe avere ,visto il forte impulso rialzista della Borsa americana ,un buon movimento fino alla quotazione.Altri temi in movimento ce li attendiamo ,sempre sui Bancari ,che dopo la debacle di ieri ,sono attesi ad un colpo di coda,che dimostri che l’appeal per lo Stress Test di fine ottobre è intatto,per tale ragione confermiamo i BUY su INTESA ED UNICREDIT,oltre ad un acquisto speculativo su MPS E CARIGE.Per concludere la rassegna di titoli ,che potrebbero avere appeal ,vorremmo segnalare Beni Stabili ,che si avvia alla conclusione del suo aumento di capitale e vista la discesa del listino ha raggiunto livelli molto interessanti d’ingresso.

 

GRAFICAMENTE

 

La situazione è precaria ,ma l’ascesa di WALL STREET ed aver incassato per il nostro Governo la fiducia,ci dovrebbero consentire ,almeno sul breve una buona pausa di respiro,dopo aver lambito il supportone posto a 19500.Primi rimbalzi dovrebbero consentire un movimento verso 19800 ed a seguire 20000,con massima estensione a 20200 punti ,poi soltanto l’appeal che si creera’ per acquisto ABS dalla BCE e stress test possono consentire ,RIFORME E GOVERNO PERMETTENDO ,UNA VERA RIPARTENZA.

 

BORSE ASIATICHE

 

Totalmente contrastate con NIKKEI debole E HANG SENG SOSTENUTO

NIKKEI -0,75%

 

HANG SENG +1%

ELOGI AUTOREVOLI ALL’ITALIA

Mentre a Roma vanno in scena quelle che lui chiama “sceneggiate” sul Jobs act, Matteo Renzi incassa a Milano un coro unanime di plauso sulla riforma del lavoro.

Primo tra tutti quello di Angela Merkel, che parla di “passo importante” per l’Italia mentre i vertici dell’Ue – da Barroso a Van Rompuy e Schulz – le fanno eco, con il presidente della Commissione europea che loda un intervento “di grande impatto per l’economia italiana” e quello dell’europarlamento che definisce il governo di Roma “fantastico”.

FIDUCIA AL GOVERNO OK

– Urla, risse, senatori in piedi sui banchi, lancio di libri contro la presidenza. L’opposizione trasforma il Senato in un campo di battaglia, per provare a bloccare il cammino del Jobs act. E riesce a impedire che il voto di fiducia sulla riforma (che poi c’è nella notte con 165 sì, 111 no e due astensioni) arrivi in contemporanea con il vertice europeo che Matteo Renzi presiede a Milano. Ma non impedirà al governo di raggiungere il suo obiettivo, avverte a muso duro il premier: “Non molliamo di un centimetro. Porteremo a casa il risultato”. E così è con una fiducia piena votata a notte fonda, mentre i senatori della minoranza del Pd annunciano battaglia alla Camera per modificare il testo.

FMI STIMA SUL DEBITO ITALIA

Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto la stima sul debito pubblico in Italia, che dovrebbe attestarsi al 136,7% del pil nell’esercizio in corso e al 136,4% nel 2015. Le precedenti stime indicavano un debito pubblico rispettivamente pari al 136,4% e al 135,4% del pil. L’FMI ha rivisto anche la stima del rapporto deficit/Pil, che dovrebbe attestarsi al 3% nell’esercizio in corso e al 2,3% nel 2015, rispetto alla precedente stima del 2,1%.

Nella seduta il controvalore degli scambi è salito a 2,72 miliardi di euro, rispetto ai 2,66 miliardi di ieri. Su 309 titoli trattati, 241 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 54. Invariate le rimanenti 14 azioni.

 

BORSA USA

 

Una svolta monetaria negli USA sembra più lontana. Dalle minute dell’ultima riunione del FOMC (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della Federal Reserve, è infatti emersa una crescente preoccupazione per il rallentamento della congiuntura mondiale e per l’impatto della forza del dollaro sull’economia interna.

 

Dopo la pubblicazione del documento Wall Street ha perciò accelerato al rialzo. Gli investitori scommettono ora che la Fed non correrà rischi e lascerà i tassi d’interesse ai minimi storici più a lungo del previsto.

 

Nella riunione dello scorso 17 settembre diversi membri del FOMC volevano rivedere la cosiddetta “forward guidance”, ma hanno poi rinunciato temendo che il mercato interpretasse tale revisione come un cambiamento di fondo della politica monetaria.

ALCOA

Alcoa  ha annunciato una trimestrale migliore delle attese di Wall Street.

Alcoa ha aumentato nel terzo trimestre il suo utile netto di più del 500% a $149 milioni, pari a $0,12 per azione. Escluse le voci straordinarie l’utile del produttore di alluminio ha ammontato a $0,31 per azione. Il consensus era di $0,23 per azione.

Alcoa ha beneficiato lo scorso trimestre dell’aumento dei prezzi dell’alluminio, del calo dei suoi costi e del miglioramento della produttività. I ricavi sono aumentati dell’8,2% a $6,24 miliardi. Gli analisti avevano previsto $5,85 miliardi.

Alcoa ha confermato di attendersi per quest’anno un aumento della domanda di alluminio a livello globale del 7%.

 

 

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