FINALMENTE LE NOMINE,TRE SONO IN “ROSA”
Arrivano tre presidenze in ‘rosa’ per l’Enel, Poste ed Eni. Si tratta di Emma Marcegaglia, Luisa Todini e Patrizia Grieco.
Descalzi e Francesco Starace sono stati promossi amministratori delegati di Eni ed Enel; Mauro Moretti passa dalle Ferrovie a Finmeccanica, dove e’ confermato Gianni De Gennaro alla presidenza; Francesco Caio diventa l’amministratore delle Poste. Catia Bastioli sarebbe in pole per la presidenza di Terni, potrebbe infatti essere questo il nome indicato dalla Cdp. Bastioli è a.d. di Novamont, azienda novarese leader nella produzione di chimica e plastica ‘verde’. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano delrio, ha assicurato che il nuovo ad delle Ferrovie dello Stato ”sarà deciso nelle prossime ore, nei prossimi giorni”.
“Sono particolarmente soddisfatto per la forte presenza femminile – ha commentato il premier, Mattero Renzi – segno di un protagonismo che chiedeva da troppo tempo un pieno riconoscimento anche da parte del settore pubblico, in linea, anzi all’avanguardia, rispetto alle migliori esperienze europee ed internazionali”.
FTSEMIB
TENUTO IL LIVELLO “IL RUBICONE” VALE A DIRE QUOTA 21000 PUNTI ,SE L’AMERICA NON FA SCHERZI DOBBIAMO SPINGERCI VERSO I 21500 PUNTI,SOLO UNA RICADUTA SOTTO 20900 SUL BREVE SAREBBE DA CONSIDERARSI UN BRUTTO SEGNALE.LA SETTIMANA E’ APPENA INIZIATA ED IN AMERICA STANNO PER PARTIRE A CASCATA LE TRIMESTRALI DI SPESSORE ,ERGO PER ENTRARE DI NUOVO DECISI,SUGGERISCO DI ASPETTARE.INOLTRE BISOGNA TENER PRESENTE IL PROBLEMA MOLTO RILEVANTE DELLA CRISI UCRAINA.
LE BORSE ASIATICHE ,OGGI PER ENNESIMA VOLTA CONTRASTATE,MENTRE NEI GIORNI SCORSI ERA L’HANG SENG A TENERE E TOKIO PERDEVA I PEZZI ,STAMANE SI VERIFICA IL CONTRARIO
TOKIO +0,63%
HANG SENG -1.16%
COTTARELLI
Gli obiettivi della spending review sono “fattibili anche se richiedono notevole impegno”. Lo afferma il commissario Carlo Cottarelli, confermando, in audizione alla Camera, le cifre presenti nel Def: 4,5 miliardi per 2014, 17 miliardi nel 2015, 32 miliardi nel 2016.
L’obiettivo è di “cercare di muoversi su tagli meno lineari possibile” e di “andare a colpire gli sprechi dove ci sono”, ha aggiunto parlando in particolare della revisione della spesa a livello locale.
BANCHE/DELRIO
“Le banche dicono che per colpa di questa tassazione toglieranno il credito alle famiglie e alle imprese? Noi non ci stiamo, è un ricatto che non accettiamo”. Ad alzare la voce è Graziano Delrio, ospite di Porta a Porta. “Le banche – ha proseguito il plenipotenziario del governo renzi – hanno ricevuto mille miliardi dalla BCE e non hanno trasferito alle famiglie quasi nulla di quei soldi”.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha deciso insomma di ribattere a muso duro ‘all’allarme’ lanciato nel pomeriggio dal direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. L’aumento della tassazione sulle plusvalenze bancarie dalla rivalutazione delle quote Bankitalia (previsto come copertura del taglio Irpef) “sottrarrebbe 1 miliardo di liquidità alle banche destinato a fare prestiti a famiglie e imprese”, ha messo in guardia il direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana. Traduzione: con l’aumento della tassazione si avrebbe un aumento del credit crunch. Ovvero la penuria creditizia che sta (in parte) soffocando la ripresa.
NOYER BCE
- Se e quando la Banca centrale europea decidesse di partire con il cosiddetto ‘quantitative easing’ per contrastare il rischio di deflazione avrebbe a disposizione un ampio spettro di carta pubblica e privata da sottoscrivere.
Lo dice il governatore di Banca di Francia e consigliere Bce Christian Noyer in un’intervista a ‘Cnbc’.
“Se vorremo passare agli acquisti di titoli – vero nucleo del QE – potremo certamente sottoscrivere ogni genere di obbligazione: potremo acquistare debito del settore privato e debito sovrano” spiega.
“Per quanto riguarda i titoli sovrani è assolutamente possibile intervenire sul secondario” aggiunge.
CONFINDUSTRIA A RENZI
Confindustria “non condivide” la scelta del governo di concentrare larga parte delle risorse sulla riduzione dell’Irpef per i lavoratori dipendenti a basso reddito e di destinare “solo una parte limitata di risorse alla riduzione dell’Irap”.
Lo ha detto il direttore generale Marcella Panucci in audizione alla Camera sul Documento di economia e finanza (Def).
Il governo approverà un decreto venerdì 18 aprile per ridurre l’Irpef sui redditi medi e bassi di 6,7 miliardi nel 2014 e di 10 miliardi dal 2015.
Con lo stesso provvedimento il governo dovrebbe ridurre l’Irap del 5% quest’anno e del 10% il prossimo, aumentando da luglio al 26 dal 20% l’aliquota sulle rendite finanziarie esclusi i titoli di Stato.
L’associazione datoriale chiede “una ben più significativa riduzione dell’Irap”.
“Preoccupa, inoltre, la scelta di coprire la modesta riduzione programmata dell’Irap con l’aumento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle rendite finanziarie, lasciando invariata la tassazione sui titoli di Stato. Si crea così uno squilibrio che favorisce il finanziamento dello Stato a spese del finanziamento del sistema produttivo, i cui costi verranno ulteriormente incrementati”, dicePanucci
BORSA USA
Dopo le forti perdite della scorsa settimana i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,9%, l’S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq Composite lo 0,6%.
Le vendite al dettaglio sono aumentate negli Stati Uniti a marzo dell’1,1%. Si è trattato del più forte aumento dal settembre del 2012. Wall Street beneficia inoltre della positiva trimestrale di Citigroup (US1729671016). L’utile della banca statunitense calcolato in base ai principi contabili GAAP è aumentato nel primo trimestre del 3,4% a $3,94 miliardi, pari a $1,23 per azione. Il consensus era di $1,14 per azione. Il titolo ha chiuso in rialzo del 4,4%.
Dopo il sell-off delle precedenti sedute i titoli high-tech hanno registrato una ripresa.
ORO
Ultime notizie: Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi in rialzo. Il future con scadenza giugno ha guadagnato al Comex lo 0,6% a $1.327,50 l’oncia. Era da tre settimane che il prezzo dell’oro non chiudeva a tali livelli.
Il metallo giallo ha beneficiato oggi del suo carattere difensivo. Gli investitori sono sempre più preoccupati a causa della forte tensione in Ucraina. Kiev ha minacciato di intervenire contro gli insorti filorussi nella parte orientale del Paese con una “operazione antiterrorismo”. Mosca ha definito “criminale” il proposito del governo ucraino di schierare l’esercito.
RASSEGNA TITOLI OGGI RIDOTTA
UNICREDIT ED INTESA
ENTRAMBE LE AZIONI SU LIVELLI IMPORTANTI PER POTER CONTINUARE IL RIMBALZO IN ATTO.LA PRIMA (UNICREDIT) IERI HA CHIUSO BRILLANTEMENTE SOPRA TREND LINE DI BREVE POSTA A 6,32EU ,OFFRENDO COSI LA POSSIBILITA’ DI ALLUNGHI VERSO 6,46 EU.LA SECONDA (INTESA) SOPRA 2,4 EU CONFERMANDO LA SUA SOLIDITA’ ED APRENDO LE PORTE DI NUOVO AI 2,5 EU.
TERNI ENERGIA
IN TRADING RNGE DA TRE SETTIMANE ,TRA 2,15 E 2,19 EU ,LO SBLOCCO A QUESTA SITUAZIONE DI APPARENTE STALLO SARA’ DATO DALL’ASSEMBLEA DEL 23 APRILE ,E DALLA CONFERMA O MENO ALLA PROPOSTA DI NEGRI DI UN PIANO DI BUY BACK
BENI STABILI
SEMPRE IN LUCE ,CON VOLUMI INTERESSANTI.IERI SI E’ APPOGGIATO IL TITOLO SUL SUPPORTO 0,625 EU CON REAZIONE IMMEDIATA VERSO 0,64 EU ,MA SOLTANTO IL SUPERAMENTO DEI 0,65 EU CONSENTIREBBE UN NUOVO RALLY VERSO 0,7 EU
MPS
CRESCE L’ATTESA PER L’ASSEMBLEA DI FINE APRILE ,DOVE FINALMENTE SARA’ CONFERITO IL PREZZO ,RELATIVO ALL’AUMENTO DI CAPITALE;LA MAGGIOR PARTE DEI FONDI HA GIA LE SUE POSIZIONI SUL TITOLO BEN CONSOLIDATE,ORA LA PAROLA AL PREZZO.
ENI ENEL
SENZA FARE PRONOSTICI , ASPETTIAMO LA REAZIONE ALLE NOMINE ROSA EFFETTUATA IERI SERA
JUVENTUS
ALTRA CONFERMA CHE IL CAMPIONATO SIA ORMAI FINITO ,E’ STATA LA VITTORIA DI IERI SERA .PER QUANTO RIGUARDA L’AZIONE SI FA SEMPRE PIU’ INTERESSANTE IL GAP A 0,233 EU ,ULTIMA CHANCE SE FOSSE CHIUSO PER RIENTRARE SUL TITOLO.
ANSALDO
GIORNATA MOLTO STRANA IERI, L’AZIONE CHE DOVREBBE ESSERE SU LIVELLI BEN PIU’ IMPORTANTI VISTE LE OFFERTE RICEVUTE PER EVENTUALE OPA,SI TROVA A RIDOSSO DEGLI 8 EU .FORSE QUALCOSA CI SFUGGE?OGGI ASSEMBLEA ORDINARIA