Tuttavia, la buona notizia per l’Europa, ancora immersa in un rischio default "difficile da quantificare”, è che la situazione sembra essersi stabilizzata dallo scorso anno. Le proiezioni per l’area euro sono per una contrazione dello 0,3% quest’anno, che si trasformerà però in ripresa nel 2013 con un +0,9%. Anche per l’Italia le stime sono leggermente migliori: Pil 2012 in contrazione dell’1,9% dalla stima precedente a -2,1%, mentre l’economia nel 2013 vedrà un -0,3%, meno della precedente proiezione a -0,6%. L’unico Paese per cui l’istituzione guidata da Christine Lagarde vede un peggioramento è la Spagna, la cui economia nel 2012 si contrarrà dell’1,8% (peggio della precedente stima a -1,6%), ma che tornerà a crescere l’anno prossimo, sia pure di un lieve 0,1%.
Quali aiuti per l'Europa?
Pur apprezzando i passi compiuti dalla Bce, il Fmi avverte: non ci possono essere pause, come dimostra la nuova impennata nei rendimenti dei bond spagnoli seguita ad un periodo di relativa bonaccia sui mercati dopo il prestito LTRO della Banca centrale europea. "La sola austerity non può essere la cura”: le nazioni più deboli devono anzi poter contare sui loro pari più forti. La soluzione suggerita dal Fondo di Washington è che le banche europee siano ricapitalizzate direttamente dai fondi EFSF-ESM.
Quanto all’apporto che il Fmi darà ai Paesi in difficoltà dell’area euro, stamattina è stata il direttore Christine Lagarde, dalle pagine del Sole 24 Ore, a pronunciarsi: "Il Fondo Monetario Internazionale spera di raccogliere oltre 400 miliardi di dollari” per il firewall anti-contagio per i Paesi europei, ha detto Lagarde. La quale conferma, con le sue parole, che la vocazione al salvataggio dei Paesi dell’area Euro in difficoltà non è condivisa da tutti: l’impegno iniziale per il fondo di salvataggio internazionale era infatti di 500 miliardi di dollari. Dalle pagine del quotidiano Lagarde ha dichiarato che un accordo, più che nella riunione del prossimo weekend, verrà trovato probabilmente durante il G20 di giugno in Messico.
Fonte: Finanza.com