FTSEMIB CON TOKIO IN FORTE RIALZO I 22000 SARANNO RAGGIUNTI
IL TARGET DEI 22000,CON LA CHIUSURA IN OTTIMO RIALZO DELLA BORSA GIAPPONESE ,DOVREBBE ESSERE UN LIVELLO FACILMENTE RAGGIUNGIBILE.CON QUESTO RIALZO IL MERCATO ASIATICO DARA’ LA SPINTA ANCHE ALL’EUROPA E NOI ABBIAMO POCHI PUNTI DI DISTANZA DAL TARGET ,ERGO POTREMMO APRIRE IN GAP UP E RAGGIUNGERE DA SUBITO IL TRAGUARDO.ADESSO LE COSE SI FARANNO PIU’ DIFFICILI E BISOGNERA’ SELEZIONARE CON CURA I TITOLI POICHE’,INDICE MOLTO TIRATO E POSSIBILI PAUSE DI RESPIRO O PULL BACK SONO SCONTATE.RICORDIAMO CHE IL TREND E’ FORTEMENTE BULLISH ED OGNI STORNO SARA’ UN OPPORTUNITA’ PER SALIRE SUL TRENO IN CORSA.
CAMERON-RENZI
Il primo ministro britannico, David Cameron, ha accolto il premier italiano, Matteo Renzi, a Downing Street, per l’incontro bilaterale. Cameron è andato incontro a Renzi e, dopo una cordiale stretta di mano ed uno scambio di battute, i due premier hanno varcato il portone nero al numero 10 di Downing Street.
“Sostengo l’impegno di Matteo per le misure ambiziose” che sta portando avanti in Italia per la ripresa ed il lavoro ha detto Cameron al termine dell’incontro con il premier italiano. Il premier britannico, lasciando la parola al presidente del Consiglio italiano, si è concesso una battuta: “sarò io, ma mi pare che i leader italiani stiano ringiovanendo sempre più”.
NATO/RUSSIA
La Nato ha deciso di “sospendere ogni cooperazione pratica, civile e militare, con la Russia”. Lo hanno dichiarato i ministri degli Esteri riuniti nel Consiglio Atlantico. La decisione va al di là della precedente sospensione della preparazione del prossimo Consiglio Nato-Russia.
PADOAN
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha detto che le regole europee consentono, in presenza di uno sforzo riformatore in uno stato membro, la possibilità di rivedere i tempi di raggiungimento degli obiettivi di bilancio.
“Ci sono margini che legano lo sforzo di riforme strutturali, le condizioni eccezionali dell’economia, alla possibilità di modulare i tempi dell’aggiustamento strutturale, non la direzione”, ha detto il ministro a margine dei lavori dell’Eurogruppo.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso una serie di misure per spingere la crescita che, almeno inizialmente, potrebbero richiedere un aumento del deficit.
Fonti governative hanno detto che in occasione del semestre di presidenza dell’Unione europea l’Italia potrebbe spingere per rivedere i termini del Fiscal Compact che prevede il pareggio strutturale di bilancio e il calo del debito di un ventesimo l’anno nella parte eccedente il 60%. (news) Il percorso di rientro del deficit strutturale dell’Italia è stato già giudicato insufficiente dalla Commissione europea.
Renzi ha promesso di rispettare gli impegni presi a livello europeo ma ha definito obsoleto quello del 3% sul deficit/Pil.
PETROLIO
Il prezzo del petrolio ha chiuso in forte ribasso. Il future sul WTI con scadenza maggio ha perso al NYMEX l’1,8% a $99,74 al barile. All’ICE il Brent, il benchmark europeo, è sceso del 2% a $105,62 al barile.
Gli investimenti temono che la domanda da parte della Cina, il maggiore consumatore al mondo di energia, possa calare. I dati relativi al settore manifatturiero cinese, pubblicati oggi, hanno infatti confermato che la crescita della seconda economia mondiale è fiacca.
A pesare è stata inoltre l’aspettativa di un ulteriore aumento dell’offerta a causa della crescente produzione negli USA. Gli analisti prevedono che le scorte statunitensi di greggio siano aumentate la scorsa settimana di altri 1,8 milioni di barili.
BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite l’1,6%. L’S&P ha chiuso ad un nuovo massimo storico.
A spingere gli acquisti è l’aumento della fiducia nella ripresa dell’economia. La crescita del settore manifatturiero statunitense ha accelerato ancora a marzo. L’aumento dei nuovi ordini, un indicatore della futura attività, ha segnalato un’ulteriore espansione.
RASSEGNA TITOLI
FIAT OTTIME NEWS
A marzo Fiat Chrysler Automobiles ha incrementato i volumi di vendita in Italia del 2,8 per cento. In crescita le immatricolazioni di Fiat (+3,8 per cento), di Alfa Romeo (+1,4 per cento) e soprattutto di Jeep (+57,2 per cento). Panda, 500L, 500, Punto e Ypsilon, sono le vetture pi vendute in Italia
Con quasi 140 mila immatricolazioni il mercato dell’auto in Italia cresciuto a marzo del 5 per cento rispetto a un anno fa. Nei primi tre mesi del 2014 le registrazioni sono state 376.500 con un incremento del 5,8 per cento. Il mercato nel mese stato superiore all’anno scorso spinto alrialzo dal canale “noleggio” (+31 per cento) a discapito del canale “privati” che ha registrato un calo del 3,6 per cento.
Fiat Chrysler Automobiles a marzo ha immatricolato oltre 39 mila vetture, il 2,8 per cento in pi in confronto allo stesso mese del 2013. La quota stata del 28,1 per cento, 0,6 punti percentuali in meno rispetto a un anno fa. Nel progressivo annuo le registrazioni di Fiat Chrysler Automobiles sono state quasi 106 mila, il 2,5 per cento in pi nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso. La quota stata del 28,1 per cento: era al 29 un anno fa.
TERNI ENERGIA
adesso il titolo dopo i volumi molto alti ,dovrà dimostrare di che pasta è fatto ,la chiusura sotto 2,2 eu non depone a favore ma gli scambi lasciano ben sperare.
ANSALDO
come accennato piu’ volte su ogni storno bisogna accumulare ,la vendita alle porte
JUVENTUS
Qualche volume nella seduta di ieri c’è stato,ma crediamo siano dovuti ad aggiustamenti tecnici piu’ che effettivi acquisti ,ergo aspettiamo oggi conferme
UNICREDIT E INTESA
NON ABBIAMO PIU’ AGGETTIVI BUY SU OGNI STORNO SENZA INDUGIO
MPS
LA SCOMMESSA CHE AVREBBE RADDOPPIATO L’ABBIAMO VINTA,MA CREDEVAMO CHE IL GIOCO PARTISSE DALL’AUMENTO DI CAPITALE A SEGUIRE,TROPPO ANTICIPATO IL MOVIMENTO INFATTI
Banca Imi ha confermato il rating sell su B.Mps e il prezzo obiettivo a 0,15 euro. Ieri la Fondazione Mps ha ceduto il 6,5% della quota detenuta nella banca, scendendo cosi’ al 5,5%. Il 4,5% della partecipazione e’ stata venduta a Fintech Advisory, mentre il restante 2% e’ stato rilevato da Btg Pactual Europe. Il prezzo di vendita di entrambe le cessioni e’ di 0,2375 euro/azione. “Per questa transazione stimiamo un’entrata per la Fondazione di 180 mln euro”, spiegano gli analisti. “Crediamo che l’Ente potrebbe prendere parte all’emissione di 3 mld euro in base alla propria attuale quota, sebbene non si escludono altre piccole cessioni, considerato che la Fondazione si e’ impegnata a partecipare all’aumento di capitale solo per il 2,5%”, continuano gli esperti.
ENI
il target e’ alle porte 18,7 eu , ma il ribasso di questi giorni dei prezzi del greggio non aiuta,da considerare altresi che tra un mese invece staccherà un corposo dividendo 0,55 eu
cnhi
segnalata dal nostro sito quando aveva superato gli 8 eu ,si sta portando sul target 8,7 eu con buoni volumi e sostenuta dal dividendo che verrà conferito il 23 aprile
BENI STABILI
RAGGIUNTO E SUPERATO CON VOLUMI IL LIVELLO DI RESISTENZA POSTO A 0,632/5 EU IL BUY E’ SICURO TARGET 0,7 EU