FTSEMIB :DEBOLE ,MA BROKER PUNTANO SU EUROPA COME OPPORTUNITA’
CHIUSURA 19869 PUNTI
Rimbalzo in mattinata ,ma velleitario.Siamo arrivati a ridosso dei 20400 ,ma senza forza ,con qualche news ,proveniente da membri della Bce ,che però lascia ben sperare.Vi avevo accennato ad una seria possibilita’ di implementare il “QE” ;sembrerebbe che la Bce ,con in testa Draghi ,stia lavorando sulla Germania per convincerla della bonta’ di un rafforzamento della liquidita’ mensile.Ricordo che questa possibilita’ ,era gia’ attesa lo scorso dicembre ,poi come tutti sappiamo fu disattesa,ma adesso non c’è piu’ ragione per tentennare.Poi apertura Wally ,ha fatto riprendere vigore ,ma solo per poco ,le vendite sono tornate copiose,proprio in virtu' di un cambio di rotta del listino Americano.La chiusura non di buon auspicio a 19869 punti.Siamo ancora lontano dai 20600 punti ,che garantirebbero ,quanto meno una pausa delle vendite.
Per quanto riguarda i mercati Europei ,Noi di Borsainvestimenti continuiamo a sottolineare che questa discesa va vista come un ‘opportunita’ le conferme le abbiamo da broker autorevoli
AZIONI UE UN ‘OPPORTUNITA’
Broker autorevoli ,ne sono convinti.
Barclays aggiorna il proprio giudizio sulle banche europee da neutrale a positiva. Gli analisti in un report affermano che "mentre il contesto sui ricavi resta difficile, le aspettative del consenso sul fatturato sono gia'' tra le piu'' basse mai registrate. Allo stesso tempo, l''evidenza mostra che il Qe sta ''funzionando'' e il settore ne dovrebbe beneficiare". Inoltre, sottolineano gli esperti "la minaccia regolamentare si sta ammorbidendo, il che implica una migliore prospettiva sui dividendi e sui Roe. Chiaramente, la performance assoluta dei titoli bancari dipende da come gli eventi in Cina si evolveranno ma noi crediamo ragionevole che lo shock sulla crescita sia gia'' riflesso nei prezzi delle azioni". Per la casa d''affari, inoltre, da una prospettiva relativa di valore, il settore e'' stato piu'' economico solo in occasione dei picchi della crisi finanziaria e del debito sovrano. Gli analisti preferiscono in ogni caso le banche nordiche a quelle del sud d''Europa.
Sul sentiment prevale la prudenza, "anche in vista della prossima stagione delle trimestrali Usa", nota un operatore. "Il 2016", sottolineano gli esperti di Credit Suisse, "e'' cominciato in modo negativo per gran parte dei mercati, con le commodity che hanno spinto al ribasso gli asset rischiosi mentre i titoli di Stato hanno beneficiato della ''fuga verso la sicurezza''. Le apprensioni per l''economia cinese, le cifre deludenti delle indagini manifatturiere negli Usa e le crescenti tensioni geopolitiche sono i principali fattori alla base del contesto risk-off. Continuiamo a preferire le azioni alle obbligazioni, ma ci asteniamo dal diventare nettamente positivi sulle azioni nell''attuale contesto volatile".
Gli strategist di Bank of America - Merril Lynch definiscono una "correzione tecnica" e non un cambiamento radicale del trend i recenti cali dell'azionario e continuano a ritenere che l'equity europeo offra discrete valutazioni e "un rendimento molto buono rispetto ad altre asset class, a fronte di un contesto che vede l'economia" del Vecchio Continente "ancora in miglioramento. Questo ci rende strutturalmente positivi"e crediamo in implementazione “QE”.
Gli esperti di Research & Investment Strategy di Axa Investment Managers confermano la loro "preferenza per i mercati azionari dell''Area Euro" e mantengono "un moderato ottimismo. Innanzitutto, per quanto riguarda la crescita, non ci sorprenderebbe rilevare un miglioramento degli utili. La nostra visione prospettica sugli utili societari nell''Area Euro e'' basata sulla seguente scomposizione: il 60% degli utili totali in euro e'' generato internamente e circa il 40% all''estero. In previsione di una crescita nominale del Pil del 2,5% nell''Area Euro e del 4% altrove" nel 2016, "la crescita delle vendite a livello globale dovrebbe essere del 3,1%. Prevediamo poi che gli utili societari aumentino piu'' delle vendite per due ragioni. Innanzitutto, i margini di profitto, al 3,9%, restano ancora al di sotto della media a lungo termine (4,25% negli ultimi 15 anni) e dovrebbero continuare a crescere. In secondo luogo, l''elasticita'' a lungo termine degli utili rispetto alla crescita nominale in una fase di rialzo e'' pari a 2 (le societa'' quotate sono piu'' redditizie sia rispetto a tutto il settore delle societa'' di capitali che rispetto alle societa'' di persone). A nostro parere, l''elasticita'' dovrebbe essere piu'' conservativa, a 1,7. Su tale base, gli utili dovrebbero registrare un aumento compreso tra il 5,3% e il 6,2%. A nostro parere", peraltro, "si tratta di un range conservativo, perche'' e'' probabile che nel 2016 le societa'' possano usufruire di condizioni di credito piu'' favorevoli da parte delle banche. In secondo luogo, la liquidita'' restera'' elevata".
"Per quanto riguarda l'azionario della zona euro, ci si attende una crescita a due cifre dell'Eps". E' quanto sostiene Jeanne Asseraf-Bitton, Global Head of Cross Asset Research di Lyxor AM, che nota come "i fondamentali macroeconomici dell'Area Euro dovrebbero continuare a rafforzarsi e confermare una ripresa ancora in fase iniziale. La Bce mira a implementare il suo programma di QE, focalizzandosi sugli effetti positivi che tale manovra dovrebbe avere per i prestiti all'economia reale", sottolinea Asseraf-Bitton, che si attende "un'accelerazione del credito, che dovrebbe stimolare il processo di ripresa". L'equity poi scambia su valutazioni "elevate" che pero' "non dovrebbero subire una compressione, grazie al programma di iniezione di liquidita' della Bce". Inoltre, "le vendite e i margini di profitto (grazie alla leva operativa) dovrebbero beneficiare della ripresa e tradursi in un miglioramento degli utili". L'esperto ritiene che "la volatilita' potrebbe rimanere elevata nel 2016", ma "si apre oggi una finestra di opportunita' a seguito della conferma delle politiche monetarie del G3 e di una piu' leggera agenda politica relativa all'Eurozona per quest'anno: consigliamo di approfittare delle occasioni di acquisto per costruire un'allocazione sovraponderata in azioni dell'area euro".
Borsa Usa
- Il numero di occupati negli Stati Uniti ha accelerato a dicembre oltre le attese e i dati dei due mesi precedenti sono stati rivisti sensibilmente al rialzo, suggerendo che il recente rallentamento economico guidato dal manifatturiero dovrebbe essere temporaneo.Gli occupati non agricoli sono aumentati di 292.000 unità il mese scorso, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro. Il consensus era per un aumento di 200.000 unità. Il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile ai minimi di sette anni e mezzo del 5%.I numeri di ottobre e novembre sono stati contestualmente rivisti al rialzo complessivamente di 50.000 unità. Unico neo il calo di un centesimo dei guadagni orari medi,fatto con molta probabilità dovuto ad effetti di calendario che dovrebbero venir meno a gennaio.
CINA
La banca centrale cinese ha annunciato che liberalizzerà ulteriormente i tassi d'interesse.E' quanto si legge in un comunicato apparso sul sito della People's Bank of China.L'istituto ha reso noto, inoltre, che renderà lo yuan sempre più internazionale, pur mantenendo la moneta sostanzialmente stabile, migliorerà il meccanismo di formazione della valuta e accelererà le riforme del sistema di gestione dei cambi e delle istituzioni finanziarie.La banca centrale di Pechino utilizzerà i prestiti a medio termine e le politiche di credito per dare supporto alle aree chiave dell'economia.L'istituto, infine, ha comunicato che manterrà una politica monetaria prudente e utilizzerà in modo flessibile gli strumenti a disposizione per mantenere una liquidità adeguata nel sistema bancario.
SETTORE SERVIZI
Il settore europeo dei servizi e' estremamente frammentato. Lo afferma Nomura, puntando gli occhi su societa' che possano aumentare i propri ricavi sia per linee interne che attraverso fusioni e acquisizioni, mantenere il loro livello di prezzi e generare sostanziosi flussi di cassa che permettano ulteriori operazioni di M&A e dividendi. Nomura concentra le proprie attenzioni su Capita, Brenntag, Imcd e Bunzl, avviando la copertura con rating buy. Inoltre, il broker avvia la copertura su Aggreko e Securitas a reduce a causa dell'aumento dei costi legato al nuovo programma britannico National Living Wage e dell'esposizione ai mercati emergenti. Serco e G4S sono invece raccomandate con un rating neutral.
FRANCIA
La produzione industriale in Francia si è contratta dello 0,9% a novembre su ottobre, un dato peggiore delle attese condizionato dalla scarsa produzione di energia dovuta al tempo eccezionalmente mite.E' quanto emerge dai dati diffusi dall'ufficio statistico Insee.Un sondaggio Reuters tra 20 economisti indicava una stima media di -0,4% all'interno di una forchetta tra -2,0% e +0,6%.