FTSEMIB :DISCESA DOVUTA A STACCO DIVIDENDI
RIPIEGAMENTO DI 1.5% DOVUTO AI DIVIDENDI ,ASSEGNATI QUESTA MATTINA.MA BISOGNA ANCHE CONSIDERARE ,CHE LA SITUAZIONE SUL NOSTRO INDICE E’ STATA CRITICA PER TUTTA LA SEDUTA CON UN PICCO MINIMO A 19932 PUNTI SOTTO IL LIVELLO CHIAVE 20000 PUNTI.LO SPREAD ,COMINCIA A FARSI SENTIRE CON LIVELLO SUPERIORE AI 185 PUNTI ,NON E’ UN BUON AUSPICIO PER IL MERCATO AZIONARIO E SOPRATTUTTO PER LE BANCHE ;UNICREDIT LASCIA SUL TERRENO UN 3% E INTESA UN 2%.LE ELEZIONI EUROPEE LASCIANO MOLTI DUBBI ,VISTA LA SITUAZIONE POLITICA ITALIANA.ASPETTIAMO LE PROSSIME SEDUTE PER VEDERE SE IL NOSTRO MERCATO ,RIUSCIRA’ AD AVERE UNA REAZIONE DEGNA DI NOTA,USCENDO DA QUESTI LIVELLI MOLTO PERICOLOSI.
CHIUSURA 20318 PUNTI
RENZI
Entro il 23 maggio infatti gli oltre quattromila sindaci che hanno aderito alla chiamata del Governo, dovranno completare la documentazione necessaria per poi far partire i cantieri. Lo scorso 3 marzo il Premier aveva indirizzato a tutti i sindaci italiani una lettera aperta nella quale si chiedeva che segnalassero le priorita’ di intervento su una struttura scolastica del loro Comune. In una nuova lettera dei giorni scorsi ai sindaci che hanno risposto a quella chiamata, Renzi ha ricordato come l’edilizia scolastica sia “uno dei punti qualificanti dell’agenda del governo sin dal primo giorno. Un punto che riguarda la sicurezza dei nostri ragazzi, la capacita’ di progetto delle nostre amministrazioni, la qualita’ del nostro vivere assieme che dovrebbe essere e sara’ la cifra dell’Italia”.
Settimana chiave per scuola. Abbiamo sbloccato il patto di stabilità, come promesso.
Dobbiamo “riuscire a fare dell’Europa un luogo dove finalmente i cittadini si sentono a casa”, senza vedere “l’istituzione come un nemico”. Così il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa con il primo ministro polacco Tusk.
“Sono convinto che dal 26 maggio l’Italia sarà più protagonista in Europa”, ha aggiunto, sottolineando che il governo ha “tanti interventi pronti” “ma ha soprattutto la convinzione di non cedere alla facile demagogia di chi dice” fuori dall’Europa e “‘fuori da tutto”.
RUMORS
bce, possibile il taglio dei tassi allo 0,15%: secondo quanto scritto dal settimanale tedesco der spiegel, il membro del comitato esecutivo della banca centrale europea, peter preaet, suggerisce un taglio dei tassi di interesse dall’attuale 0,25% allo 0,15%. la decisione sull’eventuale taglio del costo del denaro è attesa per la prossima riunione di politica monetaria del 5 giugno, durante la quale la bce potrebbe anche portare il tasso sui depositi a negativo (der spiegel)
Alitalia, in arrivo l’accordo con etihad: dovrebbe arrivare tra oggi e domani la lettera di etihad per dare il via libera all’intesa con Alitalia. nella lettera sarebbero presenti alcune lettere di chiarimenti, mentre l’ultimo ostacolo, ovvero il nodo del debito di Alitalia verso le banche, sarebbe già stato superato. abu dhabi ha infatti chiesto la cancellazione di 562milioni di debiti, accompagnata da un’iniezione di 300 milioni (corriere.it)
BUNDESBANK
La crescita dell’economia tedesca rallenterà nel secondo trimestre. Lo afferma la Bundesbank nel suo bollettino mensile.
Il PIL della Germania è cresciuto nel primo trimestre dello 0,8%, contro il +0,2% registrato dall’intera zona euro. La Bundesbank spiega che l’effetto positivo delle miti temperature invernali nei primi tre mesi dell’anno comporterà “puramente dal punto di vista aritmetico” un rallentamento del tasso di crescita.
La Bundesbank sottolinea che ciò non deve essere interpretato come una diminuzione della dinamica congiunturale di fondo. La Banca Centrale della Germania prevede che il trend di crescita proseguirà grazie alla forte domanda interna.
BORSA USA
I principali indici azionari statunitensi hanno aperto oggi in leggero ribasso. Il Dow Jones perde al momento lo 0,2% e il Nasdaq Composite lo 0,3%.
I prezzi delle case hanno significativamente rallentato in Cina ad aprile. La notizia ha fatto aumentare i timori dei mercati relativi allo stato di salute della seconda economia mondiale.
A pesare su Wall Street sono inoltre alcune notizie arrivate dal fronte societario.
RASSEGNA TITOLI
ANSALDO E FINMECCANICA
secondo quanto riportato dal Sole, Thales ma soprattutto Bombardier sarebbero ancora interessate a rilevare le attività di STS e Breda, ma gli advisor sarebbero ancora in stand by in attesa di una decisione da parte del nuovo management.
C’è grande incertezza relativamente a cosa deciderà il nuovo management rispetto alla cessione della divisione trasporti. Non è affatto detto che venga confermata la cessione di STS e Breda ma Moretti potrebbe decidere di percorrere strade alternative. Confermiamo la visione neutrale sul titolo.
Secondo la stampa, sottolinea Equita Sim, e’ probabile che il nuovo a.d. Mauro Moretti segua la strategia del predecessore Pansa verso la cessione di Ansaldo Sts e Ansaldo Breda. “Riteniamo che uno scenario di M&A resti quello piu’ ragionevole, anche alla luce del probabile rafforzamento di Alstom se andasse in porto il deal con GE. Se confermato sarebbe positivo sia per Sts che per Finmeccanica, nella misura in cui riuscisse ad uscire da Breda”, commentano gli analisti. Su Ansaldo Sts la raccomandazione e’ buy, con prezzo obiettivo a 9,4 euro, su Finmeccanica hold con Tp a 6,9 euro
ENI
SERI PROBLEMI
In Libia, dove la società è uno dei primi operatori petroliferi, è in atto un nuovo cambio di regime. A Tripoli sono in atto scontri tra le milizie filo islamiche e formazioni leali a Khalifa Haftar, un ex generale dell’esercito di Gheddafi che ha lanciato un programma di epurazione delle formazioni islamiste dal Paese.
Il Parlamento è stato occupato: un portavoce di Haftar ha letto in televisione un proclama nel quale si afferma che in questo momento l’unico soggetto istituzionale ad avere legittimazione è il comitato di 60 persone che deve riscrivere la costituzione.
Le forze che controllano la città di Bengasi, dove ci sono importanti strutture petrolifere, sembra essersi schierata con la milizie che hanno dichiarato illegittimo l’attuale governo di matrice islamica.
La settimana scorsa la Libia ha prodotto solo 200.000 barile di petrolio equivalente al giorno, 100.000 in meno della settimana procedente, siamo ben lontani da 1,4 milioni di barili dell’anno scorso.
ATLANTIA
TORNA L’INTERESSE SUL TITOLO
Secondo la stampa la risposta di Etihad alla lettera di Alitalia dovrebbe arrivare a breve. Gli analisti di una primaria casa d’affari ritengono che “alla fine un accordo verra’ trovato. L’ingresso nel capitale da parte di Etihad rappresenterebbe la soluzione migliore per Atlantia, in quanto verrebbe garantita la natura di hub di Fiumicino, con un impatto potenzialmente positivo sul traffico passeggeri”
INTESA ED UNICREDIT
ENTRAMBE DOPO LO STACCO DELLA CEDOLA SUBISCONO LO STORNO DEL MERCATO E SOPRATTUTTO L’INNALZAMENTO DELLO SPREAD SOPRA 185 PUNTI.SEMBRA CHE LA SOLIDITA’ DEL NOSTRO PAESE DOPO IL DATO DEL PIL DI GIOVEDI SIA STATA MESSA IN DISCUSSIONE.SOLO UN RITORNO SOPRA L’INDICE A 21000 POTREBBE CONFERIRE UN PO’ D’OSSIGENO ALLE NOSTRE BANCHE.
TERNI ENERGIA
RESTA ,TRANQUILLAMENTE SUL LIVELLO DI STACCO DEL DIVIDENDO,SUBENDO SOLTANTO LA DISCESA FISIOLOGICA DEL DIVIDENDO.
BENI STABILI
MOLTO POSITIVA LA SUA REAZIONE DOPO UN PICCOLO MOVIMENTO A RIBASSO ,QUESTA MATTINA.