FTSEMIB LA CRISI IN UCRAINA NON LO SCALFISCE E IN SCIA WALL STREET CHIUDE +2,5%
CHIUSURA 20858 PUNTI
IL MERCATO AZIONARIO ITALIANO ,TRAINATO DA UNICREDIT ,ENEL ,FINMECCANICA E TELECOM ,SI LASCIA ALLE SPALLE CON DISINVOLTURA "THE WALL " 20500 PUNTI PER TENTARE NUOVAMENTE L'APPRODO E SUCCESSIVO SUPERAMENTO DEL " RUBICONE "21000 PUNTI.
TASI
La Tasi, la nuova tassa sulla casa relativa ai servizi indivisibili, per alcune famiglie si rivelerà più gravosa dell'IMU. Il Codacons rimarca infatti che, in assenza di detrazioni, la Tasi produrrà una stangata per le famiglie meno agiate che hanno case di minor valore e per quelle più numerose. Anche senza innalzare ulteriormente l'aliquota della Tasi dal 2,5 al 3,3 per mille, pagheranno di più tutte le famiglie con una rendita catastale inferiore a 793 euro. In presenza di un figlio la soglia sale a 992 euro. Con due figli si sale a 1190 euro. Le differenze non sono da poco. Chi ha una rendita catastale di 400 euro pagava, di Imu, senza figli, 69 euro. Di Tasi ora ne pagherà 168, ossia 99 euro in più. Differenza che sale a 168 in presenza di 2 figli. Con rendita da 500 euro l'aggravio nel passaggio da Imu a Tasi va da 74, senza figli, a 174, con due figli. Il Codacons fa presente che queste differenze sono con aliquota al 2,5 per mille. Salendo al 3,3 per mille la stangata salirebbe ulteriormente.
DEBITI PA
Sono oltre 215mila le imprese italiane che vantano ancora crediti con la pubblica amministrazione. E per ciascuna di esse la media degli arretrati dei pagamenti è pari a oltre 322 mila euro.
Questi i dati di un rapporto del Centro studi di Unimpresa sulla questione dei debiti della Pa, sulla quale in governo di Matteo Renzi ha promesso un ulteriore intervento dopo i 21,5 miliardi già pagati nel corso degli scorsi mesi che hanno portato lo stock di arretrati da 91 miliardi a 69,5 miliardi.
L'analisi di Unimpresa, basata su dati del Ministero dell'Economia, dell'Istat e della Banca d'Italia, mette in luce i dati sulle imprese, settore per settore, che attendono pagamenti da parte della Pa. Nell'industria è pari all'1,2% la quota di imprese in credito con lo Stato: vuol dire che ci sono 5.436 aziende che aspettano di veder saldata una fattura.
Lo stock di arretrati, tra Stato ed enti locali, era inizialmente pari a 91 miliardi di euro: le misure dell'Esecutivo varate lo scorso anno hanno sbloccato pagamenti per 21,5 miliardi, ragion per cui, oggi, la montagna di arretrati vale 69,5 miliardi. Il consiglio dei ministri ha approvato un piano che prevede di saldare, entro settembre, tutto lo stock di debiti.
"Ci auguriamo che il Governo riesca a condurre in porto il progetto annunciato mercoledì scorso volto ad azzerare gli arretrati" osserva il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.
"L'economia italiana vive una delle fasi più drammatiche della storia. Il pagamento degli arretrati - aggiunge Longobardi - consentirebbe di respirare non solo alle imprese creditrici dello Stato centrale o delle amministrazioni territoriali, ma anche a tutte le altre aziende collegate e subfornitrici".
Secondo il presidente di Unimpresa "si innescherebbe un effetto leva, un moltiplicatore incredibile che potrebbe fare da volano per riuscire ad agganciare la ripresa. Ovviamente questa misura da sola non basta: la questione fiscale, con un auspicabile attuazione rapida del piano volto alla riduzione del carico tributario, e il tema del credito bancario, con un disegno per rimettere in moto il motore dei prestiti, restano cruciali per le imprese italiane e devono restare al primo punto dell'agenda del Governo Renzi".
BORSA USA
Il NY Empire State Index è salito questo mese, rispetto a febbraio, da 4,5 a 5,6 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 5,4 punti.
La produzione industriale negli Stati Uniti a febbraio ha registrato un progresso dello 0,6% rispetto al calo dello 0,2% della passata rilevazione (dato rivisto da -0,3%). Il mercato si attendeva un dato in salita dello 0,2%.
RASSEGNA TITOLI
UNICREDIT
ALTRA PERLA
Secondo quanto riportato stamattina dal Financial Times, la banca dovrebbe portare in Borsa Pioneer Investments all'inizio del 2015.
Dalla quotazione della divisione che opera nel risparmio gestito si aspetta di raccogliere tra i due ed i tre miliardi di euro.
Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 6 a 7,18 euro, confermando la raccomandazione add. Gli esperti hanno rivisto al rialzo le previsioni di utile netto 2014 del 20% per allinearle alla guidance, abbassando invece quelle sul 2016 del 16%. "L'azione scambia a 0,85 volte il tangible book value 2014, nonostante una redditivita' che stimiamo superiore al costo dell'equity alla fine del piano industriale. Sebbene la base di capitale e' sotto quella dei principali competitor, ci aspettiamo che sara' riportata a un livello ottimale gia' nel 2014, e questo, abbinato a un rapporto di copertura dei crediti problematici ben al di sopra della best practise italiana e della media europea, lascia la banca in buona forma per affrontare l'Asset Quality Review e gli stress test", affermano gli analisti.
STRONG BUY
INTESA
Intesa Sanpaolo (ISP.MI) starebbe lavorando alla fusione di Fideuram in Intesa Sanpaolo Private, lo ha scritto Il Messaggero.
L'aggregato ha un patrimonio gestito pari a 160 miliardi, la cifra sale a a 200 miliardi grazie alle acquisizioni in arrivo.
Il quotidiano riporta che i dati del 2013 di Intesa Sanpaolo non saranno penalizzati, come invece è avvenuto con Unicredito, da pesanti accantonamenti su crediti deteriorati, il dividendo dovrebbe essere pagato regolarmente in contante. Infine, il piano industriale dovrebbe prevedere una drastica semplificazione, le banche del territorio dovrebbero scendere da 22 a 6.
La creazione di un super polo del risparmio gestito sarebbe positiva in termini di sinergie, la riorganizzazione potrebbe preludere ad uno sbarco in Borsa,COMINCIAMO A CONSIDERARE ANCHE UNA NEW ENTRY SU INTESA
Kepler Cheuvreux ha confermato il rating hold su Intesa Sanpaolo e il prezzo obiettivo a 2,1 euro, in attesa della pubblicazione dei conti 2013 e del piano industriale prevista per il 28 marzo. Secondo la stampa, l'istituto di credito paghera' probabilmente un dividendo cash e non dovrebbe chiudere il 2013 con grandi perdite; la casa d'affari si aspetta un utile netto di 833 mln euro dopo 7,8 mld di accantonamenti per perdite su prestiti e 1 mld di rettifiche di valore dell'avviamento. La stampa scrive inoltre del progetto di creare un polo del risparmio gestito che comprenda Banca Fideuram e Intesa Sanpaolo Private Banking con l'obiettivo di raggiungere 200 mld euro in asset in gestione. Per Kepler Cheuvreux questo potrebbe essere un pilastro del nuovo piano
FINMECCANICA
Secondo quanto riportato da diversi quotidiani il governo italiano starebbe valutando la riduzione dell'ordine di F35 dagli attuali 130 fino a 90.
La Repubblica riporta che l'a.d. di Finmeccanica (FNC.MI), Alessandro Pansa, starebbe pensando ad un'ulteriore azione di contenimento costi con un obiettivo nei prossimi 24/36 mesi di una riduzione tra i 600 e i 900 milioni lrodi pari a 500-700 milioni netti.
Il taglio degli F35, se confermato, potrebbe avere un impatto sul fatturato di 200-300 milioni di euro annui ma che potrebbe venire più che compensato da quest'azione di taglio costi.
Kepler Cheuvreux ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 7,5 euro in attesa dei conti 2013 che saranno pubblicati il 19 marzo. Gli esperti evidenziano che le loro stime sono allineate a quelle del consenso, riportando poi che secondo indiscrezioni di stampa di questa mattina, il piano dell'a.d. del gruppo, Alessandro Pansa, potrebbe portare a Finmeccanica risparmi fino a 900 mln. Per Kepler Cheuvreux questa se confermata potrebbe essere una notizia positiva. Inoltre, "i risultati 2013 renderanno chiaro che Ansaldo Breda e' diventata un peso" per il gruppo, aggiungono gli analisti, che si aspettano quindi "novita' sul processo di deconsolidamento durante la conference call di Finmeccanica"
FIAT
La quotazione di Fiat Chrysler Automobile a New York potrebbe slittare di 30-60 giorni rispetto alla precedente indicazione del 1 ottobre 2014. Lo ha detto a Ginevra Sergio Marchionne, l'amministratore delegato di Fiat (F.MI).
Lo spostamento in avanti di un paio di mesi non ha impatti rilevanti: l'obiettivo rimane la quotazione negli Stati Uniti entro marzo 2014:
Dopo l'Ipo, FCA deciderà le strategie per il rafforzamento patrimoniale, ci aspettiamo che ci siano buone probabilità di lancio di un prestito obbligatoriamente convertibile in azioni.
SAIPEM
Saipem (SPM.MI) ha annunciato venerdì di essersi aggiudicata il contratto per la costruzione della prima linea del gasdotto sottomarino South Stream, che attraverserà il Mar Nero dalla Russia alla Bulgaria, per un valore totale di circa 2 miliardi di euro. La linea verrà posata dalla Saipem 7000 tra fine 2014 e il terzo trimestre 2015.
Notizia molto positiva, che offre maggiore visibilità sull'atteso graduale recupero dei margini.
TELECOM
Telecom I. si posiziona tra i migliori titoli del Ftse . "L'accordo raggiunto da Vodafone con gli azionisti di Ono" per acquistare l'operatore via cavo spagnolo per poco piu' di 7 mld euro incluso il debito "riporta l'interesse sul settore e sulle attese di miglioramento del comparto, soprattutto nei Paesi periferici come Italia e Spagna", commenta Giorgio Filipetto di Alpe Adria Gestioni, che cita anche le trattative che Vivendi sta effettuando per cedere la controllata nella telefonia mobile,
BENI STABILI
DEFINIREI ,QUESTA UNA VERA FASE DI ACCUMULO ,CON POSSIBILITA' NOTEVOLI DI CHIUDERE IL GAP A RIBASSO
JUVENTUS
SOLTANTO UN PASSAGGIO AL TURNO SUCCESSIVO DI EUROPA LEAGUE PUO' CONFERIRE ULTERIORE SPINTA,NEL FRANTTEMPO CHE IL DOSSIER CONTINASSA ABBIA EFFETTO