FTSEMIB LEGGERA FLESSIONE,ANCORA TIMORI SU TAPERING

Dicembre 10, 2013


 

borsa italia 54FTSEMIB LEGGERA FLESSIONE,ANCORA TIMORI SU TAPERING

SIAMO ANCORA SOPRA QUOTA 18200 PUNTI, QUINDI IL MERCATO TIENE MA BISOGNA ALLONTANARE QUESTA MINACCIA E DIRIGERSI VERSO 18500,POICHE’ TROPPO RISCHIOSO NAVIGARE SU QUESTI LIVELLI,PERCHE’ BASTEREBBE UNO STORMIR DI FRONDA PER ACCELERARE A RIBASSO.GLI USA SONO SEMPRE IN PARITA’ ED ASPETTANO IL 18 DICEMBRE RIUNIONE FED A QUEL PUNTO SAPREMO SE SARA’ RALLY O STORNO.
PRODUZIONE OTTOBRE ITALIA
A ottobre la produzione industriale italiana ha registrato una crescita pari a 0,5% su base congiunturale, oltre il doppio delle attese raccolte da Reuters che convergevano su un +0,2%, dopo l’incremento di pari entità registrato a settembre.

A perimetro annuo, secondo i numeri diffusi stamane da Istat, la produzione ha registrato una flessione di 0,5% dopo il -2,9% rivisto da -3,0% di settembre.

DATI ISTAT
Dopo più di due anni l’uscita dalla recessione dell’Italia è in corso e troverà conferma nel dato del Pil del quarto trimestre.

A dare forza all’ipotesi sono l’andamento della produzione industriale diottobre, cresciuta dello 0,5% su mese, e i dettagli sul Pil del terzo trimestre, fermo e non più in calo dello 0,1% su trimestre, dopo la lettura finale dell’Istat.
“Il Pil risalito a zero, anche se per questione di arrotondamenti, e la produzione un po’ più positiva delle attese ci confermano nell’idea che il Pil del quarto trimestre sarà positivo”

ACCORDO UE
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, il vice presidente della Commissione europea avrebbe dichiarato di aver pronto un accordo operativo per agevolare la concessione di crediti alle imprese. La proposta prevede che per i prestiti fino a 1,5 milioni le banche non dovranno seguire le regole imposte da Basilea 3, ma da Basilea 2.
Secondo i dati della Banca d’Italia, a ottobre l’insieme dei prestiti erogati dalle banche italiane (al netto del settore pubblico e dell’interbancario) è sceso del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2012 (a settembre il calo era stato del 3,2%) a causa soprattutto dei prestiti alle aziende (-5,2%), mentre continuano a tenere i prestiti alle famiglie (-0,9).

La raccolta complessiva (bond + depositi) è stata in leggera crescita: +0,5% su ottobre 2012, a settembre era stata negativa per l’1%. I depositi sono cresciuti del 6,5%, mentre la raccolta in bond è scesa del 7,5%.

Le sofferenze continuano a crescere: le lorde hanno raggiunto quota 147,3 miliardi di euro con un incremento del 22,9% rispetto all’ottobre 2012 (in linea con la crescita di settembre). Le sofferenze nette hanno raggiunto i 77,4 miliardi. Il rapporto di copertura è sceso al 47,4% (rispetto al 48% di settembre).

Le banche italiane detenevano a ottobre 399,5 miliardi di euro di titoli di Stato italiani e hanno un esposizione verso la Bce di 230 miliardi.
SPREAD
Sul fronte del differenziale, l’esperto riconosce che la discesa dello spread sotto quota 230 “non e’ tutta farina del nostro sacco. Lo spread, infatti, misurando la differenza nel rendimento tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi, e’ influenzato da due variabili. Il restringimento del Btp/Bund non e’ attribuibile a meriti esclusivamente italiani”. Soffermandosi sulla situazione oltreoceano, Biocchi osserva che “il tasso di disoccupazione statunitense si e’ ridotto anche in ragione delle persone che hanno smesso di cercare lavoro quindi la lettura del dato non e’ di per se positiva e, se i mercati continuano a salire, e’ perche’ il tapering sembra slittare ancora. Questo a breve e’ di buono auspicio per i mercati, ma nel medio termine non e’ tanto positivo”

RUMORS
Alitalia, si temono 1900 esuberi. è attesa per il vertice: i sindacati sul piede di guerra per le voci che danno tra i 1500 e i 1900 i nuovi esuberi in alitalia. oltre ai tagli alle retribuzioni superiori ai 40mila euro lordi. il piano presentato al cda dall’amministratore delegato, gabriele del torchio, prevederebbe un giro di vite fino al 25%. è attesa per il vertice in programma questa sera
RASSEGNA TITOLI

FIAT

Fiat (F.MI) investirà in Europa 9 miliardi di euro in tre anni per rilanciare i brand e per rafforzare la presenza nel segmento premium: le aree di intervento sono Maserati, Alfa Romeo e la 500.
Separatamente, il Tesoro USA ha completato la vendita delle azioni detenute in General Motors (GM.N), il costruttore di Detroit torna ad essere una public company senza più il governo tra i suoi soci.ACCUMULARE

Ansaldo

Secondo Il Messagero sono in arrivo novità all’interno del top manager del gruppo. L’attuale amministratore delegato, Sergio De Luca potrebbe lasciare la poltrona per andare a occupare quella di direttore generale della controllante di Finmeccanica.

Sempre secondo le indiscrezioni del quotidiano romano, per ricoprire la carica di presidente e ad sarebbe in arrivo Stefano Siragusa, 37 anni, partner e manager director di Bsg consulting società a cui è strata affidata la consulenza sulle grandi manovre strategiche. BUY DECISO

ENI

Ieri il gruppo del cane a sei zampe ha dichiarato che la scoperta riguarda un nuovo giacimento “con la presenza di olio di buona qualità e gas nelle arenarie di età giurassica e triassica, con volumi di olio recuperabili stimati tra 20 e 50 milioni di barili”.
La scoperta si inquadra nell’ambito dell’attività esplorativa che la joint venture, di cui Eni fa parte, sta svolgendo per implementare il progetto di sviluppo del campo di Johan Castberg.

Statoil è l’operatore per la produzione nella licenza PL532, con una quota di partecipazione del 50%, mentre Eni Norge AS partecipa con il 30% e Petoro AS con il 20%.

Eni è presente in Norvegia con una produzione equity di circa 110.000 barili di olio equivalente al giorno.

MPS

anche oggi sotto ai riflettori. In vista di un Cda che dovrebbe tenersi giovedì o venerdì, si è tenuta ieri una conference call tra il management e le banche del consorzio di garanzia dell’aumento per analizzare il quadro tecnico dopo la decisione della Fondazione di fare slittare l’operazione a dopo gennaio.

La Fondazione (33,5% di Mps) chiederebbe il tempo per vendere le sue azioni Mps e pagare 339 milioni di debito contratto con le banche e salvare il suo patrimonio, mentre Mps vuole fare l’aumento in gennaio per non perdere una finestra di mercato favorevole e soprattutto la garanzia, il pre-underwriting, delle banche del consorzio di collocamento sui 3 miliardi di aumento. Questa garanzia termina a gennaio e le banche non sarebbero disponibili a uno slittamento.FORSE IL LIVELLO CHE VI SEGNALAVO 0,16 EU POTREBBE AVER FORNITO SOLIDITA CON LA SUA TENUTA

FINMECCANICA
Banca Imi ha confermato il rating add su Finmeccanica e il target price a 5,8 euro. “Vediamo la nomina di Sergio De Luca come la mossa iniziale per la cessione di Ansaldo Sts”, affermano gli esperti
TELECOM
Gli esperti di Deutsche Bank hanno confermato sul titolo il rating buy e il target price a 0,9 euro. PER NOI E’ SPECULATIVE BUY

UNICREDIT ED INTESA
LO SPREAD A 224 PAZZESCO SE GUARDIAMO A 2 ANNI FA ,DOVREBBE CONFERIRE ,QUANDO SI SARANNO DIPANATE LE NUBI DI WALL STREET ,FORTE SOLIDITA’

TERNI ENERGIA

FINALMENTE SI MUOVE NON E ‘SOLO UN TITOLO CHE E’ STATO INSERITO NEL LISTINO PER BELLEZZA ,COMUNQUE ALDILA’ DELLO SCHERZO TOCCA SUPPORTO A 2,03 EU E RIPARTE.

 

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