FTSEMIB :OTTIMA REAZIONE ,NONOSTANTE LE TURBOLENZE DI WALLY
Il PIL USA non ha deluso le attese,L'economia degli Stati Uniti nel secondo trimestre è cresciuta al ritmo più rapido da Due anni e mezzo e in maniera ampiamente diffusa in tutti settori, a segnalare la solidità delle prospettive per la seconda parte dell'anno. Il Dipartimento del Commercio ha infatti migliorato la stima di crescita del Pil per il periodo aprile-giugno portandola a 4,6% da 4,2% della precedente lettura. Si tratta della perfomance migliore dal quarto trimestre del 2011, a riflesso di una salita degli investimenti e dell'export più intensa di quanto stimato in precedenza. La revisione al rialzo è in linea con le attese di Wall Street. Nel primo trimestre, l'economia americana aveva subìto una contrazione del 2,1%. Questo dato dimostra ancora di piu’ che un rialzo dei tassi è sempre piu’ alla portata e vicino a livello temporale,con conseguente rafforzamento del dollaro.Per quanto concerne il FTSEMIB ,ma in particolar modo l’EUROPA in toto credo di non essermi sbagliato sul ragionamento del travaso dagli USA.Oggi le nostre Banche soprattutto con WALL STREET che non aveva fatto nulla di eclatante sono ripartite a spron battuto.UNICREDIT ED INTESA HANNO CHIUSO ABBONDANTEMENTE SOPRA I 2 PUNTI PERCENTUALI,da non sottovalutare MPS ,da me segnalata,che ha fatto il suo dovere.FIAT ha tirato il fiato,mentre TELECOM altro allungo .
CHIUSURA 20795
GRAFICAMENTE
Aver tenuto il livello 20300 ,senza per altro avvicinarsi ,in una situazione cosi delicata per i mercati a 20200 ,ottimo segnale di buona impostazione e voglia di ripartire.la chiusura sopra 20700 , a ridosso dei 20800 punti da conferma che appeal per ITALIA ,ma soprattutto per i prossimi movimentI della BCE sulle BANCHE sono ancora intatti.
LUNEDI CERCHEREMO CONFERME AL MOVIMENTO IN ESSERE ,DOPO AVER VISTO LA CHIUSURA DI QUESTA SERA DI WALLY
IMPRESE MANIFATTURIERE IN SETTEMBRE ITALIA
La fiducia delle imprese manifatturiere scende nel mese di settembre a 95,1 dal 95,4 di agosto (rivisto da 95,7). Lo rende noto Istat. Si tratta del valore più basso dall'agosto 2013, quando l'indice aveva registrato 93,8. La mediana delle stime raccolte fra gli analisti indicava un livello a 95,5. Migliorano le attese di produzione (da 1 a 2 il saldo), ma peggiorano i giudizi sugli ordini (da -25 a -27). Il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino rimane stabile a 3. L'indice complessivo sul clima delle imprese - manifattura, servizi, commercio e costruzioni - scende a 88,6 da 88,1
LTRO
Le banche della zona euro rimborseranno anticipatamente alla Bce fondi a lungo termine per complessivi 4,869 miliardi di euro la prossima settimana: 2,172 miliardi provenienti dalla prima operazione di finanziamento triennale del dicembre 2011 e 2,697 miliardi dalla seconda, del febbraio 2012. Lo comunica l'istituto centrale, specificando che i rimborsi proverranno da sette banche nel caso della prima operazione 'Ltro' (Long term refinancing operation) e undici per il secondo.
RUMORS
Renzi:
"sul jobs act non faremo nessun pasticcio": continua il viaggio trionfale di matteo renzi negli stati uniti. un viaggio che è stato l'occasione per il premier di parlare delle riforme che ha in serbo il governo, in primis quella del lavoro. al termine di un incontro con la comunità italiana, renzi ha assicurato che sul jobs act "non ci sarà alcun pasticcio, faremo una riforma fatta bene che sarà degna di questo nome". "per tornare a fare l'italia siamo pronti, se servirà. - ha aggiunto il presidente del consiglio- a fare battaglie in parlamento e a sfidare i poteri forti anche se più dei poteri forti temo i pensieri deboli" (agenzia)
Ministeri
chiusura anticipata per risparmiare straordinari e bollette: il governo prepara una belle sforbiciata alle spese dei ministeri, annunciando la chiusura anticipata dei loro portoni. l'attività lavorativa, che oggi arriva fino alle 20, non potrà proseguire oltre le 18. ci sarà una riduzione notevole delle ore di straordinari, senza contare le due ore in meno di spese energetiche (luce, riscaldamento e aria condizionata). l'operazione che per il momento riguarderebbe solo i ministeri, successivamente potrebbe estendersi anche alle controllate d, come, ad esempio, le agenzie fiscali(ilmessaggero.it)
MPS
. In un'intervista al quotidiano francese Les Echos il presidente del gruppo, Alessandro Profumo ha dichiarato "che Mps non vuole scappare dalla nuova fase di consolidamento del settore bancario che rimane troppo frammentato".Profumo ha poi chiarito che non ci sono contatti in corso con Bnp Paribas e ha smentito un coinvolgimento di Ubs.. Secondo Fidentiis "l''attuale posizione patrimoniale della banca senese potrebbe consentirle di non fallire l''Aqr e probabilmente di passare lo scenario avverso degli stress test". Tuttavia, gli analisti non escludono che "nel breve termine Mps possa aver bisogno di un altro aumento di capitale perche'' ci potrebbe essere il rischio di non poter generare abbastanza capitale per ripagare" la parte dei Monti bond ancora da rimborsare. Raccomandazione confermata a sell e range di valutazione a 1,3-1,35 euro.
ENEL
State Grid Corporation of China interessata alla Romania
Secondo Il Sole 24Ore, il fondo State Grid Corporation of China è interessato alle attività Enel [ENEI.MI] in Romania. Per Slovenske Elektrarne viene ipotizzato l?acquisto congiunto da parte di Cez e del Governo slovacco, che verrebbero a detenere il 49% e il 51% rispettivamente. Secondo IlSole il valore della quota Enel si dovrebbe avvicinare ai 2,7 miliardi di euro di Ev (Enterprise Value). Sul fronte domestico Enel ha annunciato la rinuncia alla conversione a carbone della centrale di Porto Tolle. La presentazione delle offerte vincolanti sia per la Romania che per la Slovacchia è attesa entro fine anno. Ricordiamo che Enel ha un target di riduzione del debito per circa 4 miliardi dalle dismissioni, per raggiungere un livello di indebitamento pari a 37 miliardi.
BENI STABILI
BENI STABILI - Fissate le condizioni definitive dell’aumento di capitale
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di emettere massime 353.122.982 azioni ordinarie, con valore nominale di Euro 0,10, aventi le medesime caratteristiche delle azioni della Società in circolazione, compreso il godimento (le “Azioni”), da offrire in opzione agli azionisti ed ai portatori delle obbligazioni convertibili della Società (l’”Offerta in Opzione”) ad un prezzo di sottoscrizione pari ad Euro 0,4240, di cui Euro 0,3240 a titolo di sovrapprezzo. Il controvalore massimo dell’Offerta in Opzione sarà, pertanto, pari ad Euro 149.724.144,36.
Il prezzo di sottoscrizione delle Azioni è stato, tra l’altro, determinato applicando uno sconto del 27,51% sul prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni della Società, calcolato sulla base del prezzo di chiusura della seduta odierna, pari ad Euro 0,6050.
Le Azioni saranno sottoscrivibili nel rapporto di n. 1 Azione ogni n. 8 diritti di opzione posseduti. Le condizioni definitive dell’Offerta saranno indicate in un supplemento al prospetto da pubblicarsi, unitamente alle relative traduzioni, previa approvazione della Consob, prima dell’avvio dell’Offerta in Opzione stessa.
Come annunciato, è previsto che i diritti di opzione (Codice ISIN IT0005055980, i “Diritti di Opzione”), validi per la sottoscrizione delle azioni della Società di nuova emissione, siano esercitabili, a pena di decadenza, nei periodi di seguito indicati (estremi inclusi):
I Diritti di Opzione saranno negoziabili sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana e sul Segmento regolamentato di Euronext Paris dal 29 settembre 2014 al 10 ottobre 2014, estremi inclusi.
MEDIASET
il broker americano Bernstein abbia corretto al ribasso le proprie stime sulla raccolta pubblicitaria del gruppo nel 2014 e nel 2015. La raccomandazione di Bernstein su Mediaset è Underperform e il target price 1,65 euro.
"Stimiamo che i ricavi pubblicitari di Mediaset scenderanno del 3,5% nel 2014" rispetto alle stime precedenti di -2% e a fronte di un consensus di -2,5%, dice Bernstein che ha abbassato a zero da +5% le attese per il 2015 (+3,4% il consensus). Esiste il rischio, avverte lo studio, di un ulteriore abbassamento delle stime, elaborate prima della recente ondata di revisioni al ribasso del Pil italiano.
Nel contempo, pur ritenendo inverosimile una fusione tra Mediaset e Telecom Italia [TLIT.MI], tornata in auge sulle pagine dei giornali negli ultimi tempi, il broker giudica ragionevole un'integrazione tra la società di tlc e Premium, la pay Tv del Biscione.
"Mediaset potrebbe cercare di fondere Premium con Telecom Italia; Premium probabilmente beneficerebbe della distribuzione di Telecom e di un investimento in fibra, e una cessione arginerebbe il carico di perdite della pay Tv", si legge nello studio. Resta da vedere se questo possa dare nuova spinta al titolo, visto che "il business sembra pienamente valutato dagli investitori dopo che Telefonica si è accordata per rilevare una quota con una valutazione complessiva di 900 milioni".
STM
Gli analisti di AlphaValue hanno confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8,11 euro. "Il recupero sta avvenendo piu'' lentamente delle attese. Abbiamo quindi deciso di abbassare il Net Asset Value (a 6,78 euro da 7,69 euro) per riflettere un minor valore corrente, mentre restiamo fiduciosi nel piu'' lungo termine", spiegano gli esperti.