FTSEMIB :PANIC SELLING GENERALIZZATO
CHIUSURA -4,83% A 17967 PUNTI -5%
Dopo una seduta all’insegna delle vendite da “Panic Selling” Non resta che aspettare Draghi, che domani potrebbe mettere un argine ai timori del mercato, magari annunciando un aumento degli acquisti nell'ambito del QE", o comunque drenare l’emorragia. L’indice chiude sopra i 17500 punti,ultimo baluardo.
E' in situazioni come queste che torna preziosa la prima regola di chi investe o fa trading: mai trovarsi nella condizione di dover vendere a qualsiasi costo.Gli investitori stanno sovrastimando gli effetti negativi del rallentamento dell'economica cinese e della discesa del prezzo del petrolio.SI SVENDE,SBAGLIATISSIMO !!!Ora bisogna avere nervi saldi e comprare aziende di valenza ,poi aspettare che si calmino le acque.
Domani la Bce annuncera' la decisione sui tassi e alle 14h30 seguira' la conferenza stampa di Mario Draghi .Nella tragedia ,di oggi ,molto broker segnalano grosse opportunita’ sull’azionario a cominciare da Goldman che considera fortemente buy Bper e Bpmi. Inoltre è uscita la news che UBI Banca avrebbe deciso di esaminare la possibilità di un'aggregazione con il Monte Paschi , lo riporta oggi il Corriere della Sera. Si tratterebbe di una fusione a tre, in quanto Ubi Banca non avrebbe ancora rinunciato all'aggregazione con Banca Popolare di Milano L'operazione a tre, porterebbe alla nascita di un gruppo di dimensioni analoghe a quelle dei due big, Unicredit ed Intesa Sanpaolo, con benefici in termini di costo della raccolta. L'aggregato BPM – Ubi Banca, avrebbe un Common Equity Tier 1 ratio del 12,4% prima della validazione dei modelli interni della banca con sede a Milano, 300 punti base rispetto alla soglia minima richiesta dal regolatore BCE. Il capitale in eccesso, secondo la ricostruzione del quotidiano, sarebbe impiegato nell'acquisizione di MPS. Tutti questi ragionamenti non tengono conto dei problemi che si vengono a creare quando si devono mettere insieme soggetti che rispondono anche a logiche di rappresentanza territoriale, sindacale e politica. Da questo punto di vista, la proposta di fusione avanzata da Banco Popolare a BPM sembra meno complicata, prevede infatti il mantenimento delle attuali sedi ed ampia autonomia operativa ai manager di Piazza Meda.
MPS 0,51 eu -30%nonostante questa news,"Stiamo cominciando a investire nel debito della banca, sia senior che bond subordinati del Montepaschi" ha dichiarato il Ceo di Algebris Davide Serra in una intervista al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.
"MontePaschi è una banca solida dopo l'ultimo aumento di capitale", ha aggiunto.
BROKER SU DRAGHI
"In questo contesto di mercato cosi' negativo", spiega Vincenzo Longo, strategist di IG, "il focus si sposta sull'appuntamento di domani con la Bce. Mi aspetto che domani Draghi non annunci ulteriori misure, come ad esempio l'aumento degli acquisti nell'ambito del QE, ma a mio parere lascera' la porta aperta a eventuali azioni nel prossimo futuro. E' passato troppo poco tempo dall'ultima riunione della Bce" di inizio dicembre "perche' possa essere giustificata gia' una mossa domani, ma d'altro canto il continuo deterioramento delle aspettative sull'inflazione, complice il ribasso del petrolio, consentira' a Draghi di usare la dialettica, lasciando appunto aperta la porta a eventuali mosse nel prossimo meeting di inizio marzo". A dicembre il numero uno della Bce, Mario Draghi, ha annunciato l'estensione temporale del QE a marzo 2017 da settembre 2016. Confermati a 60 mld euro al mese gli acquisti.
"Petrolio sui minimi, Cina in rallentamento ed episodi vicini al 'panic selling' sui mercati azionari. Anche l'indicatore di sentiment Zew a 10,2 a gennaio 2016 e' stato sopra le attese, ma inferiore alla media storica (24,70). Il tutto", nota Andrea De Gaetano, Senior Portfolio Manager di MC Capital interpellato da MF-Dowjones, "si presenta proprio in corrispondenza della decisione" sui tassi "e della conferenza stampa della Bce"; siamo in presenza di una "congiuntura che giustificherebbe una nuova azione espansiva della Bce, tanto piu' che in dicembre era stata piu' moderata delle attese. Sarebbe lo spunto per un rimbalzo tecnico dei mercati azionari, che e' nell'aria. Cio' non cambia il panorama in chiaroscuro europeo: voglia di ripresa, ma frizioni politiche crescenti".
Il sentiment resta molto negativo per via della Cina e del petrolio; nel frattempo, sale l'attesa per la Bce. Secondo gli esperti di Bank of America - Merrill Lynch domani la conferenza stampa di Mario Draghi sara' piena di "monitoriamo da vicino" e "siamo pronti ad agire" e allo stesso tempo vi sara' la "difesa della capacita' del pacchetto varato il 3 dicembre" di avere effetto. BofA-ML ritiene che la Bce potrebbe aspettare prima di annunciare nuove misure, ma gli esperti continuano "a pensare che il Governing Council alla fine dovra' effettuare un altro round di politica accomodante entro la fine della primavera. Secondo noi, la banca centrale non potra', in un contesto di continua mancata tenuta della traiettoria sui prezzi al consumo, continuare a ignorare il marcato deterioramento delle attese di inflazione". Se il mercato continuera' a mostrare la tendenza delle ultime settimane o i dati dell'economia reale dovessero peggiorare, allora per gli esperti il meeting 'giusto' potrebbe essere quello di marzo. In generale, nel loro report dal titolo "Orgoglio e Pregiudizio" gli esperti sottolineano come "le istituzioni abbiano il loro orgoglio" e come "il pregiudizio di vedere il pacchetto di dicembre come sufficiente per un certo periodo condizionera' l'approccio del Government Council al newsflow"
FTSEMIB/GRAFICA
SUPPORTO GRAFICO DA FIBONACCI PERFORATO ,COME SI PENSAVA DOPO LA DISCESA ,PESANTE ,DEL MERCATO ASIATICO.ORA SARANNO I 17500 PUNTI A TENERE BANCO ,SE PERFORATI non ci saranno piu’ sostegni .ARRIVEREMO ’ A DRAGHI PER SCOMMETTERE SU UN RIMBALZO.
Inutile elencare la tragedia su ogni titolo.Ma si stanno creando delle opportunita' mostruose su azioni interessanti .Per esempio Poste Italiane ,Intesa,Telecom ,Generali, per dirne alcune
INTESA,Stamattina, l'amministratore delegato Carlo Messina ha affermato che la banca sta valutando la possibilità di distribuire un extra dividendo. Parlando a Davos con Bloomberg Tv, il manager precisa che il governo non sta sollecitando la banca a scendere in campo su Monte Paschi. Il piano industriale di Intesa prevede un dividend pay out superiore a 2 miliardi di euro, ma qualche analista ritiene che la società abbia le risorse per aumentare di parecchio questa cifra. Il consensus si aspetta un dividendo tra 13 e 14 centesimi di euro (lo yield sulla quotazione di oggi è intorno al 5,2%). Di recente, Messina ha affermato che l'accantonamento straordinario da 400 milioni di euro a favore delle 4 banche da salvare non mette in pericolo i target del piano.Ieri Intesa ha chiarito che al 30 settembre 2015 i crediti in sofferenza lordi si attestano a 38.968 milioni di euro e le relative rettifiche di valore ammontano a 24.484 milioni, con un grado di copertura specifico pari al 62,8%. Conseguentemente, le sofferenze nette sono pari a 14.484 milioni di euro, con un'incidenza sui crediti complessivi pari al 4,2%. Su 35 analisti censiti da Bloomberg, 18 consigliano di acquistare il titolo e 14 di tenerlo in portafoglio, il restante di venderlo. Il prezzo obiettivo medio è di 3,60 euro.
ENEL, Enel, Bank of China -leader nel settore bancario cinese- e la China Export & Credit Insurance Corporation hanno firmato oggi a Pechino un accordo quadro quinquennale non vincolante per promuovere lo sviluppo del gruppo Enel, in particolare di Enel Green Power. L' accordo riguarda progetti su scala mondiale che vedranno la partecipazione di imprese cinesi in qualita' di contractors e/o fornitori di servizi di ingegneria, procurement e costruzione. Bank of China mettera' a disposizione del gruppo guidato da Francesco Starace una linea di credito fino a 1 miliardo di dollari garantita da SINOSURE.
MOSCOVICI
Non ci saranno variazioni particolari delle stime di crescita della zona euro in occasione dell'aggiornamento sullo stato della congiuntura previsto a febbraio.Lo ha detto il Commissario agli Affari economici emonetari Pierre Moscovici, intervistato da Reuters Television a margine del World Economic Forum a Davos.A novembre l'esecutivo Ue proiettava una crescita della zona euro pari a 1,8% quest'anno e di 1,9% l'anno prossimo."Da quello che vedo oggi non ci sono particolari cambiamenti delle nostre previsioni...per l'Europa" Ma certamente abbiamo messo in conto certi rischi al ribasso. Non abbiamo bisogno di cambiare il nostro orientamento di politica economica, ma di rafforzarlo", ha affermato Moscovici.Moscovici non ritiene che si possa tornare a una nuova crisi finanziaria internazionale, nonostante le turbolenze che hanno scosso i mercati, a causa del rallentamento della Cina e del calo dei prezzi del greggio.