FTSEMIB ,SOSTENUTO DAI COLOSSI ENI ED ENEL

Marzo 25, 2014

BORSE

FTSEMIB ,SOSTENUTO DAI COLOSSI ENI ED ENEL

CI ASPETTAVAMO UNA FLESSIONE DELL’INDICE A TESTARE IL SUPPORTO ” THE WALL” A 20500 PUNTI, INVECE LA BUONA PERFORMANCE DEI DUE BIG ,ENEL ED ENI HANNO SOSTENUTO LA QUOTAZIONE DEL MERCATO SOPRA I 20800 PUNTI CON PICCHI FIN SOPRA 20900 PUNTI.INTESA TUTTO SOMMATO BENEFICIANDO DELL’APPEAL DELLA TRIMESTRALE IN AGENDA IL 28 MARZO NON HA AVUTO RIPIEGAMENTI  (ANZI),MENTRE UNICREDIT ,NONOSTANTE DUE AUTOREVOLI UPGRADE  HA CHIUSO SUI MINIMI.

CHIUSURA 20823 PUNTI

BCE Weidmann

La Banca centrale europea potrebbe acquistare debiti e altri asset dalle banche per supportare l’economia della zona euro. Lo ha detto la Bundesbank, segnando un radicale ammorbidimento delle sue posizioni su questo tipo di politica monetaria.

La Bce ha tagliato i tassi di interesse a livelli record e ha promesso di mantenerli bassi per diverso tempo dopo aver già inondato di liquidità il sistema bancario con finanziamenti a basso costo. L’economia dell’area euro resta però debole e l’inflazione è incollata molto al di sotto dei target della banca centrale europea.

In questo contesto, dove ferve la ricerca di misure alternative, il presidente della banca centrale tedesca Jens Weidmann hadetto che la Bce potrebbe considerare l’acquisto di bond governativi della zona euro o asset privati con rating elevati, aprendo la porta a una delle opzioni più dibattute all’interno della Bce, il cosiddetto “quantitative easing” (QE). “Naturalmente qualsiasi asset pubblico o privato che dovessimo comprare, dovrebbe rispettare certi standard qualitativi”, ha detto Weidmann, che è membro del consiglio direttivo della Bce, in un’intervista a MNI.

“La questione di fondo, però, èquella dell’efficacia, dei costi e degli effetti collaterali. Stiamo al momento discutendo dell’efficacia di queste misure. E gli effetti desiderati devono essere soppesati con i costi e i possibili effetti collaterali”, ha aggiunto.

Al momento non è necessario intervenire, ha sottolineato Weidmann, ma se la prospettiva dell’inflazione non dovesse cambiare, la Bce potrebbe intervenire per preservare la stabilità dei prezzi, più probabilmente con un altro taglio dei tassi; l’ipotesi del QE èper ora più teorica, ha detto.

RENZI
Dopo aver concluso il negoziato con la Commissione europea, il governo approverà un decreto legge per liquidare entro il 21 settembre tutti i debiti commerciali della pubblica amministrazione.

Lo ha detto il presidente della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, a margine di un convegno.

“C’è la volontà di procedere più rapidamente, di arrivare a un decreto legge, appena sarà stata esaurita la procedura prevista dalla legge [attuativa sul pareggio di bilancio] 243 del 2012. La procedura prevede che ci sia un parere della Commissione europea, che a mio avviso non può non darlo, e ci sia l’approvazione del Def”, ha detto Bassanini.

“Una volta approvato il Def con la revisione degli obiettivi di finanza pubblica, mi pare che l’intenzione del governo sia di procedere con un decreto legge”, aggiunge il presidente della Cassa.

Matteo Renzi ha promesso di sbloccare altri 68 miliardi oltre ai circa 22 liquidati alle imprese nel2013.
GERMANIA INICE IFO
L’indice Ifo è sceso questo mese, rispetto a febbraio, da 111,3 a 110,7 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 110,9 punti.

Il sottoindice sulle aspettative è sceso a marzo, rispetto a febbraio, da 108,3 a 106,4 punti. Il sottoindice sulle condizioni attuali è invece salito da 114,4 a 115,2 punti.

L’indice Ifo misura la fiducia tra gli imprenditori tedeschi e viene particolarmente seguito dagli operatori perchè viene considerato un anticipatore delle tendenze economiche in Germania, la prima economia della zona euro.
BORSA USA
I prezzi delle case sono aumentati negli USA per il ventesimo mese consecutivo.

L’indice S&P/Case-Shiller Composite-20 HPI (Home Price Index), che misura l’andamento dei prezzi delle case unifamiliari nelle 20 principali degli USA, è aumentato a gennaio da anno ad anno, del 13,2%. Gli economisti avevano atteso un aumento del 13,3%, dopo il +13,4% di dicembre.

Tra le principali città statunitensi Las Vegas ha registrato ancora una volta il più forte aumento dei prezzi delle case su base annua (+24,9%), seguita da San Francisco (+23,1%). Cleveland è stato il fanalino di coda con un aumento di solo il 4%.

Migliora e supera le attese la fiducia dei consumatori statunitensi a marzo. Il dato si è attestato a 82,3 punti dai 78,3 della passata rilevazione (dato rivisto da 78,1 punti). Gli analisti si attendevano 78,5 punti.

L’indice manifatturiero Richmond Fed di marzo è passato da -6 a -7 punti. Gli analisti si attendevano un miglioramento, con un dato pari a 4 punti.

SCARONI
“Le nostre produzioni in Libia stanno andando bene, ma la situazione richiederà qualche anno per stabilizzarsi definitivamente”. Così Paolo Scaroni, l’Ad di Eni, in un’intervista al Corriere della Sera parla della situazione nel Paese nordafricano. Secondo il top manager, “al-Thinni potrà guidare lo Stato almeno fino alle elezioni di giugno e si sta muovendo con ordine e metodo”

Eur/Usd
Inizio di ottava con il segno meno per il cambio tra l’euro e il biglietto verde. Salito fino a 1,3825, l’incrocio ha pagato pegno alle indicazioni deludenti arrivate dagli indici Pmi e attualmente passa di mano a 1,3791. “Il primo supporto rimane a 1,3750, bottom di venerdì, mentre il successivo si colloca a 1,3720, 50% del ritracciamento di Fibonacci dell’ascesa dai bottom di febbraio”, rileva Vincenzo Longo di IG. “La rottura di questo livello –continua l’esperto- aprirebbe a un’estensione della flessione verso i minimi dell’ultimo mese a 1,3640, ultimo baluardo prima che si arrivi a 1,35-1,3480”.

RASSEGNA TITOLI

BENI STABILI
COMICIANO GLI UPGRADE
Neutrale. E’ questa la nuova raccomandazione sul titolo Beni Stabili da parte di Goldman Sachs. Gli analisti della nota banca d’affari statunitense hanno rivisto al rialzo il loro rating sull’azione portandolo a neutral dal precedente sell (vendere)
TARGET 0,65 EU
MPS
Stando a quanto scrive il Sole 24 Ore, tra gli acquirenti di una parte della quota venduta dalla Fondazione ci sono anche i fondi Vanguard con l’1% circa del capitale.

Venerdì scorso era emerso che i fondi BlackRock hanno comprato il 5,748% del capitale e, sempre secondo il Sole 24 Ore, sarebbero entrati con quote inferiori anche alcuni hedge fund come Marshall Wace, Tosca, Och Ziff e Guggenheim.
Lo scorso 18 marzo la Fondazione Montepaschi ha ceduto una quota dell’11,98% della banca senese.

Con questa operazione la Fondazione ha azzerato i suoi 300 milioni di euro di debiti con le banche creditrici conservando una quota del 15% circa, destinata a scendere ancora prima dell’aumento di capitale da 3 miliardi che la banca lancerà da metà maggio.

UNICREDIT

Il management di Unicredit (UCG.MI) è impegnato in un road show per presentare al mercato la prossima emissione di un AT1 bond (additional tier1 bond) per un import massimo di 2 miliardi di dollari. Il bond sarà rimborsabile dopo 10 anni e avrà un trigger event che dovrebbe prevedere la conversione in capitale nel momento in cui il Core Tier 1 ratio dovesse scendere sotto il 5,125%.

Secondo indiscrezioni del Sole 24 Ore, la fondazione Crt, azionista di Unicredit con il 2,5% del capitale, allo scopo di diversificare il portafoglio potrebbe decidere di vendere parte dei Cashes Unicredit oggi in portafoglio: si tratta di un investimento da 500 milioni di euro, che sarebbe in carico al 64% del nominale.

L’emissione di un AT1 va nella direzione di dotare Unicredit di un cuscinetto addizionale di capitale che potrebbe essere computato ai fini degli stress test europei che si terranno quest’anno. Per il bond ci attendiamo una cedola in area 7-8%.
Unicredit dovrebbe chiudere il 2014 con un Core Tier 1 “fully phased” in area 10%, grazie anche ad alcune cessioni (Ipo di Fineco e vendita della maggioranza della società di gestione dei crediti deteriorati Uccmb)

 

ENI

L’a.d. di Eni (ENI.MI), Paolo Scaroni, ha incontrato nel fine settimana a Tripoli il primo ministro Abdullah al Thani per parlare dell’importanza di mantenere e incrementare gli attuali livelli produttivi del gruppo in Libia (240mila barili al giorno su un potenziale di 280mila).

In merito alla crisi in Ucraina, Scaroni dice di non credere che si arriverà a sanzioni nei confronti della Russia, ma aggiunge che, grazie alla diversificazione delle forniture, l’Italia potrebbe fare a meno del gas di Mosca.
Ancora molto incerta la situazione in Libia, con notizie ieri di un nuovo blocco al giacimento Elephant (130 mila barili al giorno, di cui 33% è la quota Eni).

OGGI OTTIMO UPGRADE
-Raymond James ha alzato la raccomandazione su Eni da market perform a outperform, con prezzo obiettivo a 20 euro. Secondo gli analisti il sentiment e’ eccessivamente negativo, con la “forza del portafoglio upstream di Eni e l’eccezionale risultato dell’esplorazione che sono stati messi in ombra della debolezza di altre divisioni – Gas&Power, Saipem, Refining & Marketing”. Per gli esperti, pero’, la ripresa del G&P e’ credibile e il 2013 e’ stato il punto di minimo per Saipem, mentre lo sconto applicato alla Libia “e’ stato eccessivamente penalizzante”. Raimond James, infine, si attende una forte espansione del free cash flow di Eni nei prossimi 3 anni

 

FIAT

Citigroup ha aumentato il prezzo obiettivo su Fiat da 5,9 euro a 6,9 euro, confermando il rating sell. Il modello di valutazione degli esperti incorpora ora delle stime inferiori sul debito e quindi il target price e’ stato aumentato. Tuttavia, la raccomandazione resta sell e gli analisti hanno rivisto al ribasso “le stime sull’Ebit 2014 a 3,66 mld euro rispetto ai precedenti 4,13 mld euro” considerando il significativo declino della redditivita’ visto in America Latina alla fine del 2013. Infatti, le previsioni sull’Ebit margin 2014 in America Latina sono state riviste al 4% dal precedente 7%, conclude Citigroup

FINMECCANICA
Selex Es, una società del gruppo Finmeccanica (FNC.MI), ha firmato con l’Esercito italiano due contratti, del valore complessivo di circa 60 milioni di euro.
Lo rende noto un comunicato dell’azienda.
I contratti sono relativi a terminali portatili Software defined radio (Sdr) SWave e a visori notturni Tm-Nvg (Tactical mobility Night vision goggle) previsti nel programma Soldato Futuro, in corso di sviluppo con l’Esercito.

 

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