FTSEMIB:FOCUS SU INFLAZIONE ZONA EURO,PER POTER CONFERMARE IL QE
Focus su Inflazione Zona Euro . Considerando che “i mercati stanno scommettendo sull”annuncio di un QE da parte della Banca centrale europea nel prossimo meeting di dicembre”, sara” importante monitorare il dato sull”inflazione preliminare dell”Eurozona di novembre in agenda per le 11h00, Dopo il dato tedesco e quello spagnolo, gli analisti continuano ad attendersi un rialzo dell”inflazione Ue dello 0,3% a/a, anche se non escludono una variazione inferiore. Il mio parere anche se il dato sara’ inferiore alle aspettative ,il nostro Mariuccio per confermare e dare vita al Quantitative easing ,aspetterà la conclusione del T-ltro del 18 Dicembre ed a seguire i 60 gg di effetto ABS sui mercati il 1 GENNAIO,a quel punto se non ci saranno stati risultati soddisfacenti dara’ il “LA “ alle misure straordinarie,ma francamente farlo prima lo reputo difficile se non impossibile.Poi vorrei evidenziare ,che la Bce non vorra’ dare vantaggi alle Banche prima che le stesse possano chiedere aiuti al T-LTRO aspettando invece il QE per averli gratis.Importante sara’ capire se i mercati ,senza un’ufficializzazione di QE ,possano continuare a scommettere sulla svolta Europea ,oppure dopo questo rimbalzo ,tirino i remi in barca e prendano profitto.Sono convinto che anche se ci sara’ post riunione Bce UNO STORNO ,la sua entita’ sara’ di breve ampiezza ,non come avvenne ad ottobre ,con tracollo delle BORSE.Il motivo è semplice ,in quell’occasione ci fu una vera chiusura al QE ,oggi è soltanto un problema di quando si effettuera’ se nel 1^ o 2^ trimestre 2015 ,quindi certezze di farlo ,e per i mercati valgono gia’ molto.
“Investire in America dopo la fine del Tapering”. E” questo il titolo di un commento di AcomeA sgr in cui i gestori spiegano che in scia alla caduta del prezzo del petrolio (dai primi di settembre la quotazione e” calata del 20%) hanno incrementato il peso sui titoli “legati all”esplorazione e produzione che offrono valutazioni interessanti e prezzano ampiamente la ”violenta” discesa” del greggio. Gli esperti hanno poi ridotto il peso del settore tecnologico nell”ottica di prese di profitto e incrementato la “copertura del rischio valutario giungendo ad una esposizione netta della valuta statunitense non superiore al 65% degli investimenti in dollari”.
Mercato azionario,Nella seduta di ieri il controvalore degli scambi è sceso a 2,32 miliardi di euro, rispetto ai 2,33 miliardi di ieri. Su 321 titoli trattati, 215 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 96. Invariate le restanti dieci azioni. Oggi come accennato attesa per dato Inflazione ,vedremo come si comporteranno i nostri Finanziari che hanno gia ‘ superato nel sco di Unicredit ,livelli importanti ,mi riferisco alla media mobile a 200gg posta a 5,8 eu e nella seduta di ieri Fibonacci al 50% posto a 5,945 eu,mentre per INTESA lo scoglio saranno i 2,5 eu.Attesa anche per la TELECOM ,dopo le voci di un probabile spin off nel 2015 per le torri di trasmissione,e per ANSALDO poichè ci stiamo avvicinando al 15 Dicembre data dove sara’ ufficializzato il nome della la cordata alla quale sarà ceduta ,con molta probabilita’ ,post offerta l’azienda insieme a Breda.Sempre sotto i rifletori i petroliferi ,ma in questo caso non in senso positivo ,vista la debacle,ma per capire quale sara’ il punto d’inversione di un trend decisamente bearish. IERI Il Wti crollato sotto i 70 dollari al barile sul mercato di Londra. Il greggio americano, sotto l’impatto della decisione dell’Opec di non tagliare la produzione, è sceso fino a 69,91 dollari al barile.
GRAFICAMENTE
Siamo ancora in fase di accumulo o stallo,nel senso che ci troviamo a ridosso dei 20100 punti media mobile a 200gg ma con buone aspettative per superare questo scoglio,ma ci vorranno notizie confortanti sul fronte Inflazione ,per raggiungere i 20500/680 punti e a quel punto arriveremo al 4 Dicembre dove ,come sicuramente accadra’ ,sara’ Draghi a decidere il cammino per Natale.
BORSE ASIATICHE
Riprende la marcia della borsa Giapponese ,interrotta per qualche seduta
NIKKEI +1,23 %
HANG SENG invariato %
PADOAN VUOLE CEDERE QUOTE ENEL E FERROVIE
Al momento più favorevole dal punto di vista del mercato il governo cederà ulteriori quote di Enel , “pur mantenendo il controllo della società”.Lo dice ilministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, confermando di voler raccogliere con le privatizzazioni lo “0,7% del Pil nel 2015 e per tre anni”.Il Tesoro vuole cedere fino al 6% di Enel, di cui oggi detiene il 31,24% del capitale. L’operazione ha un valore potenziale di circa 2 miliardi.Parlando durante il Question time al Senato, Padoan conferma anche la quotazione di Ferrovie dello Stato, “di cui si prevede inizialmente l’attivazione del processo relativo a Grandi Stazioni”.Nel caso di alcune dismissioni, ammette il ministro, “ci potrebbero essere conseguenze sull’assetto occupazionale nella prospettiva di aumentare la valorizzazione” degli asset.”Bisogna tenere conto degli strumenti a disposizione, di quelli esistentie di quelli che eventualmente saranno introdotti per gestire situazioni di transizione dal punto di vista occupazionale”, dice l’ex capoeconomista dell’Ocse.
La decisione rivela che all’interno del cartello dei 12 paesi produttori, ha prevalso lo schieramento dei paesi del Golfo che vogliono lasciare invariata la produzione per spingere ancora più giù le quotazione del petrolio e mandare fuori mercato il greggio estratto dai giacimenti bituminosi del Nord America.
FRANCIA DISOCCUPAZIONE RECORD
La disoccupazione è salita ulteriormente in Francia. Lo ha comunicato oggi a Parigi il Ministero del Lavoro.Il numero dei disoccupati è aumentato nella Francia metropolitana ad ottobre, rispetto a settembre, di 28.400 unità, ovvero dello 0,8%, a 3.460.900 milioni. Si tratta di un nuovo livello record.Su base annua il numero dei disoccupati è aumentato in Francia ad ottobre del 5,5%.Il numero dei disoccupati di età superiore ai 50 anni è aumentato di un ulteriore 0,8%. Su base annua l’aumento è stato dell’11,4%.Tra i giovani il numero dei disoccupati è salito dello 0,6% rispetto al mese precedente e dell’1,3% rispetto all’ottobre del 2013.
JUNKER
Paesi in difficoltà con le regole di budget non saranno sanzionati per eventuali violazioni del patto di stabilità e crescita. “Ho fatto la scelta di non sanzionare”, ha detto il presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker, stando all’anticipazione di un’intervista.Juncker ha di fatto evocato le situazioni d’Italia e Francia, ma senza citare alcun Paese. “La decisione finale sulle conseguenze l’abbiamo spostata a marzo, aprile”, ha aggiunto: “Ai Paesi non piacciono le lezioni”.
TELECOM
Dalle comunicazioni a Consob sulle partecipazioni rilevanti emerge che Grantham Mayo Van Otterloo & Co (società di asset management con sede a Boston) detiene il 2,090% del capitale. L’operazione risale al 24 novembre scorso.Secondo la stampa, il gruppo potrebbe procedere allo spin off delle torri e alla quotazione nel 2015. Le torri oggetto dello scorporo sarebbero 10.000, su un totale di 15.000. In passato la stampa aveva indicato una valutazione complessiva intorno a 1 miliardo di euro. Intanto OI ha smentito ieri articoli di stampa apparsi in Brasile che indicavano un rilancio da parte dei fondi Apax e Bain su Portugal Telecom pari a 7,57 miliardi (circa 500 milioni in più).
Il quotidiano economico SOLE 24 ORE scrive che l'integrazione tra Tim Brasil e Oi potrebbe portare fino a 7 miliardi di euro di sinergie, più di quanto la Borsa prezza oggi il 67% di Tim Brasil detenuto da Telecom Italia. Lo hanno calcolato gli analisti, scoprendo che le sinergie estraibili nel giro di 3-5 anni sono di molto superiori a quanto si poteva immaginare: 15 miliardi di reais (4,8 miliardi di euro) secondo Morgan Stanley, 18 per Barclays, 20 per Deutsche Bank, 22 (7 miliardi di euro) per JP Morgan. Ma, e il Sole24Ore cita fonti locali del settore, le stime fatte a tavolino potrebbero addirittura rivelarsi conservative. Integrare le due reti mobili, significherebbe diventare leader nel mercato brasiliano del mobile con 100 milioni di clienti e poter spalmare i 900 milioni di costo delle frequenze Lte (che Tim Brasil si è aggiudicata a differenza di Oi che ha disertato l'asta) su una base moo più ampia, ma anche ottimizzare l'utilizzo delle torri di trasmissione visto che per un unico operatore ne servirebbero meno.
RAI WAY
La società ha comunicato che Mediobanca, anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, ha esercitato integralmente la greenshoe concessa da RAI - Radio televisione italiana per complessive 12.000.000 azioni, per un controvalore totale di 35,4 milioni di euro. Di conseguenza, l’offerta globale di vendita ha riguardato 95.000.000 azioni ordinarie di Rai Way, pari a circa il 34,93% del capitale, per un controvalore complessivo di circa 280,2 milioni. Intanto, la Consob ha fornito il primo aggiornamento della compagine azionaria di Rai Way a seguito del collocamento avvenuto il 19 novembre. La Commissione ha segnalato che la partecipazione detenuta dall’azionista di riferimento RAI è scesa al 69,485%, aggiungendo che il 4,412% è senza diritto di voto. La Consob ha precisato che anche BlackRock figurava tra i maggiori azionisti della matricola, con una quota del 5,026% del capitale.