Il gruppo degli advisor economici indipendenti del governo tedesco ha tagliato le stime di crescita 2014 ed esprime perplessità sui programmi di acquisto asset lanciati dalla Bce.
Il rapporto annuale dei cosiddetti 'saggi' mostra una revisione sulla previsione di crescita 2014 del ad un 1,2% dal precedente 1,9%, attribuendo la decisione alle situazioni di crisi a livello internazionale e all'andamento non favorevole dell'economia in Europa.
Per l'anno prossimo la stima di crescita è stata indicata ad un 1%.
Gli advisor spiegano poi che le recenti misure varate dalla Bce, incluso il taglio dei tassi, comportano un rischio per l'economia della zona euro e aggiungono che la banca centrale deve evitare un allargamento consistente del proprio bilancio finché non emergeranno segnali più chiari di deflazione.
"Da una parte il settore finanziario è invitato a prendersi rischi più elevati per via dei bassi tassi di interesse, e dall'altra, a causa del programma di acquisto bond, la Bce potrebbe incoraggiare i governi ad allentare gli sforzi di riforma e consolidamento" si legge nel rapporto.