Germania e Francia rispettivi dati sul manifatturiero
L'attività del settore privato tedesco ha mantenuto un ritmo di crescita stabile a maggio rispetto al mese precedente, a suggerire come la principale economia europea sia avviata a mettere a segno una nuova espansione nel secondo trimestre.
L'indice Pmi composito preliminare, sintesi di manifattura e servizi ed elaborato da Markit sulla base di un'indagine congiunturale tra i direttori acquisti, a maggio è risultato stabile a 56,1, identico alla lettura finale di aprile.
Si tratta del tredicesimo mese consecutivo in cui l'indice si attesta sopra la soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione. La lettura di maggio è appena sotto quella di febbraio a 56,4, che rappresenta il massimo da oltre due anni e mezzo.
Nel dettaglio, il Pmi servizi a maggio è salito a 56,4 da 54,7 del mese precedente, massimo da 35 mesi, e oltre le attese Reuters, che si fermavano a 54,5. Frenata oltre le previsioni, invece, per il Pmi manifatturiero, che è risultato 52,9 da 54,1 di aprile, mentre le stime erano per una lettura a 54,0.
Inattesa contrazione dell'attività economica in Francia nel mese di maggio dopo due mesi in espansione. Crescono così i timori di un altro trimestre debole per la seconda economia della zona euro.
L'indice preliminare sul Pmi composito a cura di Markit è sceso a 49,3 da 50,6 di aprile, sotto quindi la soglia di 50 che separa contrazione da crescita. Sia il settore servizi, sia quello manifatturiero sono in contrazione per la prima volta in tre mesi.
"Con il calo dei nuovi ordini e dell'occupazione su livelli minimi da quattro mesi, la situazione di malessere è destinata a durare, con buona pace di chi sperava in una convincente ripresa in arrivo", dice l'economista di Jack Kennedy.
Il Pmisul settore manifatturiero è sceso più delle attese (51,0) a 49,3 da 51,2 di aprile. Il settore servizi è scivolato a 49,2 da 50,4, contro attese di 50,2.
L'economista di Markit Bob Dobson indica tra le ragioni la debolezza della domanda interna."La crescita proseguirà all'insegna della stagnazione", dice.